28 maggio 1974 - 2025: Brescia in piazza 51 anni dopo la Strage fascista, di Stato e della NATO
Il corteo autonomo antifascista del mattino occupa Palazzo Gambara contro il dl Sicurezza | In corso il corteo serale | Palestina: militarizzazione degli aiuti e silenzio internazionale
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28 MAGGIO 1974 - 2025 - Oggi gran parte dell’edizione di FuoriOnda è dedicata al racconto del cinquantunesimo anniversario della Strage fascista, di Stato e della NATO di Piazza della Loggia, a Brescia. Si tratta di un evento che ha segnato in maniera profonda la storia della nostra città, della nostra emittente e di tutta Italia.
Il 28 maggio 1974, in Piazza della Loggia, a Brescia, 8 compagne e compagni rimasero uccisi e oltre 100 feriti dall’esplosione di una bomba, collocata nel mezzo di una manifestazione antifascista da esponenti dell’organizzazione eversiva fascista Ordine nuovo, reclutati, coordinati e coperti da uomini dei carabinieri, dell’esercito, dei servizi segreti italiani oltre che del comando Nato di Verona, come confermato dai più recenti filoni d’indagine di una vicenda giudiziaria lunga mezzo secolo.
51 anni dopo, sono state numerose le iniziative in città. Tra queste il corteo autonomo e antifascista “Contro le guerre, il genocidio e il dl Sicurezza” organizzato da Magazzino 47, Diritti per Tutti, Collettivo Onda Studentesca, Collettivo Gardesano Autonomo, Cobas Brescia e Cub Brescia. In centinaia, soprattutto giovani, sono partiti da Piazzale Cesare Battisti, hanno percorso l’intera via San Faustino e sono arrivati in piazza, davanti alla Stele dedicata a compagni e compagne Caduti.
Dopo l’omaggio alle vittime della Strage, il corteo è ripartito imboccando le vie del quartiere popolare del Carmine. Qui i manifestanti hanno occupato - in particolare contro il Dl Sicurezza passato ieri alla Camera - palazzo Gambara, in via delle Battaglie 55, già occupato nel 1989 dal movimento bresciano, sgomberato dalla polizia nel lontano 1990 e da allora – 35 anni fa - tenuto vuoto, nonostante la gravissima crisi abitativa che attanaglia anche la città di Brescia. Sull’occupazione vi proponiamo le parole di Umberto Gobbi, dell’Associazione Diritti per tutti e della redazione di Radio Onda d’Urto. Qui l’articolo dedicato a questa azione.
Compagne e compagni di Magazzino 47, Diritti per tutti, Cos, Cub Brescia e Cobas hanno poi lasciato l’occupazione nel tardo pomeriggio - come previsto e annunciato fin da subito - per raggiungere insieme il secondo corteo della giornata, quello lanciato dal Coordinamento contro il dl sicurezza di Brescia dietro lo slogan “Contro guerra e repressione, giustizia sociale e mobilitazione” e con concentramento alle ore 18 nel piazzale della Stazione Fs. Mentre scriviamo la newsletter, questa manifestazione è ancora in corso. Anche in questo caso stanno partecipando al corteo diverse centinaia di persone. Vi lasciamo di seguito la corrispondenza dal corteo di Daniele della redazione di Radio Onda d’Urto.
Qui la cronaca dell’intera giornata su Radio Onda d’Urto.
IL LIBRO - Piazza della Loggia: una storia militante. Cinquant’anni dopo la strage è il libro che raccoglie gli atti del convegno organizzato da Radio Onda d’Urto l’11 maggio 2024, a Brescia, in occasione del cinquantesimo anniversario della strage fascista, di stato e della NATO di piazza della Loggia.
Il volume, pubblicato da DeriveApprodi, è stato curato dalla redazione di Radio Onda d’Urto e contiene i contributi di Gianfranco Bettin, Maurizio Dianese, Caterina Prever, Elia Rosati, Elio Catania, Paolo Pelizzari, Umberto Gobbi e Marica Tolomelli, oltre ad alcuni estratti delle interviste inedite a testimoni diretti di quel 28 maggio 1974.
Piazza della Loggia: una storia militante è frutto del lavoro e delle riflessioni collettive che Radio Onda d’Urto ha proposto a cinquant’anni da un evento che ha segnato in maniera profonda la storia della nostra città, della nostra emittente e di tutta Italia. Un contributo per omaggiare ancora una volta la memoria delle 8 compagne e compagni caduti quel giorno e per tenere viva la memoria, nella convinzione che per stabilire dove si vuole andare si debba sapere innanzitutto da dove si viene. Qui tutte le info su come averne una copia.
PALESTINA - Ogni giorno porta nuove atrocità in Palestina: oggi uno dei raid incessanti dell’esercito occupante israeliano sulla Striscia di Gaza ha preso di mira la casa del giornalista Osama al-Arbid, nel nord. Il giornalista sarebbe sopravvissuto, ma molti dei suoi familiari sono stati uccisi. Dall’alba di oggi i bombardamenti israeliani hanno ucciso almeno altri 28 palestinesi. Si tratta però di numeri - precisa l’agenzia di stampa palestinese Wafa - che non possono tenere conto delle vittime provocate dagli attacchi delle truppe di occupazione nel nord, dove la situazione rende al momento impossibile avere notizie certe. Sempre secondo Wafa, a nord sarebbero in corso duri scontri tra l’esercito israeliano e la resistenza palestinese.
Dalla fine unilaterale del cessate il fuoco, il 18 marzo, i numeri continuano a crescere: oltre 1.300 bambini palestinesi sono stati uccisi e più di 3.700 feriti. Un bilancio drammatico, che si aggiunge ai più di 50.000 bambini uccisi o feriti dal 7 ottobre 2023. Lo ha denunciato oggi Unicef.
Nel frattempo, la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza è sempre più militarizzata e selettiva. Ieri, migliaia di persone hanno cercato di accedere a un centro di distribuzione di aiuti a Rafah, ma sono stati colpiti dagli spari dell’esercito israeliano, intervenuto dopo che i contractor statunitensi erano fuggiti. Il centro era stato allestito da una finta ONG (Gaza Humanitarian Foundation) creata a tavolino da Washington e Tel Aviv per escludere l’Unrwa e le ong internazional dalla distribuzione. Oggi la stessa finta ong ha aperto un altro centro analogo. Della militarizzazione degli aiuti abbiamo parlato oggi con Eliana Riva, caporedattrice di Pagine Esteri.
Oggi su Radio Onda d’Urto anche:
Potere al Popolo Napoli: spiati e infiltrati dalla polizia per 10 mesi
Trento: “i fascisti in università non li vogliamo”. Presa di posizione del CUR
Ad alta voce - festival femminista migrante. Sabato 31 maggio a Bologna
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
28 maggio 1974 - La Strage fascista, di Stato e della NATO di Piazza della Loggia a Brescia