- 7 giorni alla XXXIII Festa di Radio Onda d'Urto!
Dal 6 al 23 agosto a Brescia | Perquisizioni ad attivisti dei Movimenti per la casa romani | Iveco in vendita: preoccupazione tra i lavoratori | Francesca Albanese presenta il suo rapporto alla Camera
Buonasera,
Qui è FuoriOnda, la newsletter quotidiana nei giorni feriali di Radio Onda d’Urto.
A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della Radio alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Qui tutti i modi in cui potete ascoltare Radio Onda d’Urto in diretta!
Mancano solo 7 giorni alla XXXIII Festa di Radio Onda d’Urto!
Tra una settimana esatta, mercoledì 6 agosto e fino a sabato 23 agosto, in via Serenissima a Brescia torna a vivere il nostro mondo che contiene molti mondi, la Festa di Radio Onda d’Urto!
Una grande festa popolare con stand enogastronomici, luogo di aggregazione e dibattito, festival musicale e molto altro ancora. 18 serate per stare bene insieme e sostenere l’informazione dal basso, libera e antagonista di Radio Onda d’Urto.
Anche quest’anno ci aspettano oltre 200 eventi tra concerti – grandi nomi e realtà emergenti tutte da scoprire – DJ set, dibattiti, incontri con scrittori e scrittrici, laboratori per bambine e bambini. E ancora: cibo e bevande di ogni genere, bancarelle, libri, spazi dedicati a mille forme d’arte e culturali le più diverse.
Insomma, la Festa rimane un breve ma prezioso spazio di autonomia – reso possibile dal lavoro di centinaia di volontarie e volontari – il cui obiettivo non è il profitto, ma garantire la piena autonomia, libertà e indipendenza editoriale della nostra emittente.
La Festa esiste perché esiste Radio Onda d’Urto.
Il ricavato di queste 18 serate va infatti a sostenere le spese di un anno intero di trasmissioni radiofoniche senza pubblicità, padrini e padroni, fatte dal basso, con l’obiettivo quotidiano di conoscere il mondo per trasformarlo. Assieme!
Tutto il programma è su www.festaradio.org
MOVIMENTI - Tre attiviste e attivisti del Movimento per il diritto all’abitare di Roma hanno subito ieri la perquisizione della propria abitazione e del luogo di lavoro, nonché il sequestro di cellulari, computer e materiale cartaceo di varia natura.
“Un’operazione con uno spropositato dispiegamento di Carabinieri e Digos”, commentano dai movimenti per la casa capitolini. Un’azione repressiva “sovradimensionata rispetto ai capi d’accusa contestati dalla Procura”, che tenta di rendere illegale il sistema della solidarietà messo in campo dalla realtà di lotta per la casa nella Capitale. Si tratta, secondo attiviste e attivisti, del solito schema di criminalizzazione attraverso la teoria del “racket delle occupazioni”.
“Si introduce un clima di sospetto e di criminalizzazione in grado di creare un’oggettiva accusa sia nei confronti del Movimento e di chi tratta con esso le vicende legate all’emergenza abitativa romana”, denunciano i movimenti di lotta per la casa romani. Noi oggi abbiamo intervistato Margherita, del Movimento per il diritto all’abitare di Roma. Di seguito un estratto del suo intervento:
LAVORO - “La preoccupazione è maggiore per la cassa integrazione, per la diminuzione degli ordini e della produzione, per il futuro industriale, più che per l’eventuale arrivo degli indiani: nel 2004 quando sono entrato in Iveco eravamo in 3500 dipendenti, ora siamo in 1700-1800. Facevamo circa 30.000 camion all’anno, adesso ne produciamo 10.000. Senza investimenti stiamo andando a rotoli.”
Sono le parole pronunciate ai microfoni di Radio Onda d’Urto da Maurizio Ponti, delegato sindacale Rsu-Rls Fiom nello stabilimento bresciano, commentando la possibile vendita di IVECO all’indiana Tata Motors. Per il delegato sindacale sono prioritari il piano industriale e gli investimenti che garantiscano i posti di lavoro, più che la nazionalità del padrone che paga i salari. Qui il podcast dell’intervista.
Sempre dal Bresciano: nessun immobile della Provincia ricorderà Sergio Ramelli, il consiglio provinciale boccia la proposta di FdI
PALESTINA - Anche oggi ci siamo occupati di Palestina. Lo abbiamo fatto proponendo sulle nostre frequenze le parole pronunciate dalla relatrice speciale Onu per i territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, registrate durante una conferenza stampa che si è tenuta ieri alla Camera dei deputati, a Roma.
Il titolo della conferenza stampa, che si è svolta per iniziativa della parlamentare del M5S Stefania Ascari, era “Da un’economia di occupazione a un’economia di genocidio. Presentazione del rapporto di Francesca Albanese”. La relatrice Onu, infatti, ha presentato ai giornalisti italiani i risultati del suo ultimo rapporto sulle aziende occidentali che sostengono lo stato di Israele e il genocidio che sta commettendo nella Striscia di Gaza. La potete ascoltare qui.
Sulle frequenze di Radio Onda d’Urto anche:
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
30 Luglio 1957 - A Cuba viene ucciso Frank Isacc Pais Garcia dagli agenti del dittatore Batista
È tempo di 730 e dichiarazione dei redditi!
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