7 ottobre - un anno dopo
Le analisi sulle nostre frequenze | Manifestazioni per Palestina e Libano nonostante i divieti | Ai domiciliari Tiziano, arrestato sabato a Roma | Val Susa: sgomberato presidio No Tav di S. Giuliano
Buonasera,
qui è FuoriOnda, la newsletter quotidiana nei giorni feriali di Radio Onda d’Urto.
A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della redazione alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Una volta chiusa la redazione informativa, proseguono le trasmissioni sulle nostre frequenze: alle 20 All that jazz (di e con Paolo Bruno); alle 21 Punk rock city (con Luciano “Cianotik” Taffurelli); alle 22 Desert Caravan (musica e culture psichedeliche); alle 23 Revolution Rock; alla mezzanotte la replica di Rebeldias.
GAZA - Un anno fa, 7 ottobre 2023, l’attacco di Hamas e delle altre fazioni armate della resistenza palestinese nel territorio dello stato israeliano e l’inizio dell’assalto militare genocidiario del popolo palestinese per mano dell’esercito di Tel Aviv.
Oggi ci siamo dedicate e dedicati a questo tema: negli spazi approfondimenti abbiamo proposto un’ampia pagina dedicata a voci e interviste a un anno dal 7 ottobre.
Insieme a molte e molti ospiti, abbiamo ripercorso un anno di guerra in Medio Oriente, di genocidio in corso a Gaza, di bombardamenti israeliani anche in Libano, Yemen e Siria, riflettendo su cosa ha significato il 7 ottobre e quali sono gli scenari possibile per il futuro.
Qui vi proponiamo uno stralcio dell’intervento della nostra collaboratrice Cecilia Dalla Negra, giornalista di Orient XXI
MANIFESTAZIONI - In occasione dell’anniversario del 7 ottobre 2023, in diverse città italiane sono state organizzate manifestazioni di solidarietà al popolo palestinese e a quello libanese. In molti casi i presìdi sono stati vietati. È il caso - tra gli altri - di Brescia, Bergamo e Torino.
A Brescia il Coordinamento Palestina aveva convocato una conferenza stampa per denunciare la decisione della Questura di vietare il presidio per la Palestina e il Libano convocato in piazza Rovetta. L’incontro con giornalisti e giornaliste si è svolto ma poi, dopo che il Coordinamento Palestina ha dichiarato conclusa la conferenza, più di duecento persone hanno riempito la piazza del centro cittadino, sotto la pioggia, con le bandiere palestinesi e al grido di “free, free Palestine!”. Qui la corrispondenza e la registrazione di alcuni interventi al megafono.
ROMA - Su indicazione del governo, il divieto di manifestare aveva colpito anche la manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano di sabato scorso a Roma, che vi avevamo raccontato in diretta sulle nostre frequenze. Le forze di polizia avevano risposto con particolare violenza al tentativo dei manifestanti di sfidare il divieto e partire in corteo da un piazzale Ostiense letteralmente blindato. Durante le cariche ci sono stati alcuni fermi. Tiziano, un giovane compagno di Urbino, è stato arrestato. Stamattina si è svolta una prima udienza per direttissima nei suoi confronti, presso il Tribunale della Capitale: è accusato di lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale. All’esterno del Tribunale, a piazzale Clodio, presidio di solidarietà. Ci siamo collegati con Yasmine, un’attivista palestinese amica di Tiziano.
VAL SUSA - Sono iniziate a notte fonda le operazioni di sgombero dello storico presidio No Tav di San Giuliano a Susa.
A colpi di lacrimogeni, sparati dallo svincolo autostradale, la polizia ha attaccato le centinaia di attivisti e attiviste che avevano trascorso al presidio la serata e la prima parte della notte. Per certi versi l’arrivo della polizia era atteso, visto che proprio qui, mercoledì 9 ottobre, dovevano prendere il via le procedure per gli espropri dei terreni acquistati dal movimento No Tav nel 2012.
Barricate e fiamme si sono susseguite per ore lungo la statale 25, vicino allo svincolo dell’A32. Tuttavia, nonostante ore di resistenza, cori e battiture da parte del movimento NoTav, le forze dell’ordine sono riuscite a entrare nel terreno di proprietà del movimento all’alba di lunedì 7 ottobre. Il racconto della nottata di resistenza ai nostri microfoni lo ha fatto Guido Fissore, storico militante del Movimento No Tav valsusino.
A chiudere la newsletter, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
7 Ottobre 1879 - Nasce Joe Hill, anarchico e musicista statunitense
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