A Brescia presidio per Mirko e tutte le vittime del lavoro
Crolla controsoffitto alla Torre Raffaello di San Polo (BS) | Post-25 aprile: provocazioni fasciste e mobilitazioni antifasciste | Genocidio senza fine in Palestina | 88 anni fa moriva Antonio Gramsci
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LAVORO - Oggi è la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro”. A Brescia oltre cinquanta persone hanno manifestato davanti alla Prefettura per ricordare le vittime, per dire “Basta morti sul lavoro” e rivendicare condizioni di maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro. L’iniziativa è stata promossa dai familiari e dagli amici di Mirko “Sick” Serpelloni, 27enne morto nel 2023 cadendo da 6 metri nel lucernario su cui stava lavorando alla Errepi Interni di Manerbio.
Al presidio hanno partecipato anche esponenti dell’Anmil (l’Associazione Nazionale Mutiliati e Invalidi del Lavoro) e parenti di altre vittime della strage senza fine delle morti sul lavoro. Tra le decine di persone presenti c’erano anche attiviste e attivisti di diverse organizzazioni e realtà sociali di base bresciane come il centro sociale Magazzino 47, l’Associazione Diritti per tutti, diversi studenti e studentesse del Collettivo Onda Studentesca e il Collettivo Gardesano Autonomo. Qui la corrispondenza e le interviste per Radio Onda d’Urto di Marco della redazione. Di seguito un estratto dell’intervento ai nostri microfoni di Roberto Valentini, presidente della sezione bresciana dell’Anmil:
CASA - L’Associazione Diritti per Tutti ha denunciato oggi il crollo di un controsoffitto al 15esimo piano della Torre Raffaello, case popolari nel quartiere San Polo di Brescia, davanti all'ascensore nel corridoio che porta a 4 appartamenti dove vivono bambini ed un anziano. “Cosa sarebbe accaduto – denuncia Diritti per Tutti - se il crollo fosse avvenuto mentre passava qualcuno?”.
Per il 14 maggio convocata un’assemblea pubblica alla Casa delle Associazioni di San Polo. Il 24 maggio, invece, si svolgerà un presidio di protesta davanti alla sede Aler di Brescia, in viale Europa. Qui l’approfondimento di Radio Onda d’Urto con voci e testimonianze degli inquilini.
ANTIFASCISMO - Post 25 aprile e provocazioni fasciste. Ieri a Dongo (Como) 500 antifascisti e antifasciste hanno risposto alla chiamata lanciata da realtà della provincia per contestare rumorosamente la celebrazione fascista tenutasi ieri nella zona in cui fu fucilato Mussolini, dopo il 25 Aprile, mentre cercava di scappare in Svizzera travestito da soldato nazista insieme a Clara Petacci e ad altri gerarchi fascisti. Ne abbiamo parlato qui.
Stasera, invece, mobilitazione antifascista a Lecco dove i fascisti hanno annunciato una fiaccolata in memoria di alcuni repubblichini uccisi dai partigiani il 28 aprile di ottant’anni fa. Nel Milanese, invece, in questi giorni, come ogni anno, i fascisti provocano tramite le commemorazioni del fascista Sergio Ramelli. A Sesto San Giovanni l’amministrazione di destra ha inaugurato l’intitolazione di uno slargo a Ramelli e a Enrico Pedenovi, altro esponente missino. Anche a Cinisello Balsamo, sempre nell’hinterland di Milano, domani il Comune di destra inaugura l’intitolazione di una piazza a Ramelli.
PALESTINA - Lo stato israeliano ha rifiutato l’ennesima proposta consegnata da Hamas ai mediatori di Egitto e Qatar per un cessate il fuoco di cinque anni in cambio del rilascio di tutti i prigionieri israeliani ancora nella Striscia di Gaza. Un funzionario israeliano ha praticamente confermato che Israele non ha alcuna intenzione di raggiungere un accordo per il cessate il fuoco. Tel Aviv vuole che Hamas disarmi e che i suoi leader lascino la Striscia per andare in Algeria. Nel frattempo con il proprio esercito prosegue il genocidio: almeno altri 70 palestinesi morti ammazzati nei raid tra ieri e oggi.
Intanto nella Cisgiordania Occupata coloni e soldati israeliani sono sempre più scatenati: raid, vandalismi, scontri, arresti si segnalano un po’ ovunque, da Ramallah a Betlemme, da Masafer Yatta a Jenin e Tulkarem, le due città del nord assediate da oltre 3 mesi, mentre nei sobborghi settentrionali di Gerusalemme le forze speciali israeliane travestite da civili hanno rapito l’ennesimo palestinese. Proprio da Gerusalemme è partita la visita di una delegazione di parlamentari di AVS. Prima tappa i quartieri di Sheik Jarrah e Sinwal, nella Gerusalemme Occupata. Su Radio Onda d’Urto il primo audio diffuso da Nicola Fratoianni, deputato Alleanza Verdi Sinistra. Di seguito un estratto:
GRAMSCI - Il 27 aprile 1937, 88 anni, moriva per mano della repressione della dittatura fascista Antonio Gramsci; pensatore, organizzatore, militante comunista, tra i fondatori, nel 1921, del Partito Comunista d’Italia, nato a Livorno da una scissione del Partito socialista italiano, nel 1921 riunito nella città labronica per il XVII Congresso.
Per l’occasione abbiamo deciso di riproporvi una trasmissione sulla figura di Antonio Gramsci tratta dai nostri archivi, riprendendo il lavoro effettuato dalla nostra redazione nell’aprile 2007, in occasione del 70esimo anniversario della morte di Antonio Gramsci. La trovate qui.
Oggi su Radio Onda d’Urto anche:
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
28 aprile 1945: Mentre tentano la fuga, Mussolini e Clara Petacci vengono catturati e uccisi dai partigiani sul Lago di Como