A Gaza il genocidio è ricominciato da un mese
Usa, le proteste anti-Trump: la corrispondenza da NY | Sciopero ad Amazon (investito un lavoratore durante un picchetto) e negli stabilimenti Stellantis
Buonasera,
Qui è FuoriOnda, newsletter quotidiana nei giorni feriali di Radio Onda d’Urto.
A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della Radio alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Le trasmissioni, intanto, proseguono sulle nostre frequenze: alle 20 c’è la trasmissione di Antigone onlus Jailhouse Rock: suoni, suonatori e suonati dal mondo delle prigioni; alle 21 Lupo Ululi; alle 22 Rasta Reggae Radio; alle 23 la musica elettronica di Brain Splatters; infine, alla mezzanotte, la replica di Saltando lo squalo, la nostra trasmissione dedicata alle serie TV.
Qui tutti i modi in cui potete ascoltare Radio Onda d’Urto in diretta!
PALESTINA - I raid israeliani della sola giornata di oggi hanno ucciso almeno 45 palestinesi nella Striscia di Gaza. Almeno 10 di queste sono rimaste uccise a Bani Suheila, vicino Khan Yunis. Nel centro di Khan Yunis altre sei persone hanno perso la vita quando è stato colpito un locale adibito a barbiere. Una donna è rimasta uccisa in un bombardamento a nord-est di Rafah, mentre ad at-Twam, nel nord, due civili sono stati uccisi da un bombardamento che ha preso di mira la loro tenda. Altre tre persone sono morte ammazzate in una casa colpita nel quartiere di Zeitun a Gaza City. Ancora ferme al palo, se non inesistenti, le trattative per una eventuale nuova tregua.
Oggi è la giornata del prigioniero, Radio Onda d’Urto ha tradotto l’appello di Addameer, associazione legale palestinese che si occupa di prigionieri politici.
In Cisgiordania continua l’invasione di esercito e coloni occupanti. Nel mirino soprattutto Jenin, Tulkarem e Nablus; qui due i ragazzi uccisi, di 17 e 19 anni, con un terzo, di 20 anni, gravemente ferito. Tutta la West Bank è sempre attraversata da raid, arresti, incursioni, attacchi di esercito e coloni, oltre a un migliaio di check point.
Nuovi attacchi dell’esercito Usa contro gli Houthi in Yemen: secondo i media yemeniti sono rimaste uccise 58 persone e ferite altre 126. Si registra anche un numero imprecisato di dispersi, visto che le bombe sono cadute in una zona fortemente abitata e hanno provocato diversi incendi. Nel pomeriggio gli Houthi hanno annunciato di aver lanciato come rappresaglia missili contro Israele e contro due portaerei statunitensi nel Mar Rosso.
A Gerusalemme abbiamo raggiunto Michele Giorgio, direttore di Pagine Esteri, corrispondente del Manifesto e nostro collaboratore. Un estratto del suo intervento
Domani, come ogni sabato dal 7 ottobre 2023, ci saranno in Italia mobilitazioni per la Palestina. A Milano l’appuntamento è alle ore 17, in piazzale Baiamonti, teatro delle provocazioni poliziesche sul finire del corteo nazionale del 12 aprile, quando decine di migliaia di persone – 50mila per le realtà organizzatrici – hanno sfilato a Milano per la Palestina, provenienti da tutta Italia. Su Radio Onda d’Urto il lancio dell’iniziativa con Youssef, dei Giovani Palestinesi d’Italia. Ascolta o scarica
Sempre restando in Medio Oriente, l’Iran sta parlando, indirettamente, con gli Usa. Domani secondo giro di colloqui a Roma. Il dialogo “punta a raggiungere ulteriori progressi verso un accordo equo, vincolante e sostenibile”, spiega il Ministero degli esteri iraniano; anche “se l'Italia è il luogo dove si terrà il nuovo negoziato, l'Oman resta il mediatore ufficiale”, chiariscono poi da Teheran. Nel servizio Farian Sabahi, ricercatrice senior in Storia contemporanea all’Università dell’Insubria. Qui l’intera puntata di Mesopotamia con ospite la stessa Sabahi e il giornalista iraniano Ahmad Rafat
Su questi colloqui, anche l’intervista a Mario Di Vito giornalista del Manifesto Ascolta o scarica
STATI UNITI - Dopo il successo della giornata di mobilitazione dello scorso 5 aprile 2025 in tutti gli Stati Uniti, quando milioni di persone hanno manifestato contro le politiche dell’Amministrazione Trump nelle grandi e piccole città con lo slogan “Hands Off!”, torna sabato 19 aprile 2025 un nuovo appuntamento della campagna di protesta su larga scala “50 protest, 50 states, one Movement“ (50 proteste. 50 Stati. Un solo movimento) guidato dalla stessa coalizione di base 50501 che raggruppa oltre 150 realtà.
Le manifestazioni vogliono essere una risposta diretta a diverse controverse azioni intraprese dall’ Amministrazione del presidente Donald Trump: dai dazi ai tagli a programmi di diritto federale come la sicurezza sociale, Medicare e Medicaid, passando dalla ristrutturazione delle agenzie governative sotto il nuovo Dipartimento di “efficienza del governo” guidato da Elon Musk fino a giungere agli attacchi alla comunità LGBTQ+ e ai provvedimenti anti-immigrazione.
Parliamo di questo, del clima che si registra nel paese e anche di una manifestazione di studenti e docenti universitari il 17 aprile 2025 a New York con Nicola Montagna, compagno e nostro collaboratore, docente universitario al lavoro in questo periodo alla City University of New York (CUNY). Ascolta o scarica
MILANO - È stato liberato un compagno ventenne del centro sociale Lambretta di Milano, fermato e identificato in un controllo apparentemente casuale giovedì sera, perché di origine tunisina. La cronaca della giornata di solidarietà con Ayoub con diverse corrispondenze.
…e ancora ai microfoni di Radio Onda d’Urto…
Mercoledì a Monza incontro internazionale antifascista con compagn3 di AFA Paris Banlieue e del Barrio obrero di Vallekas (Madrid)
Sciopero Amazon, un lavoratore investito a Buccinasco (MI)
Sciopero a Stellantis, Iveco e Cnh (e tra poco anche Ferrari) per il rinnovo del contratto. Il commento del segretario nazionale della Fiom Samuele Lodi
Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].
Questa mattina la quarta puntata dedicata ai sentieri partigiani e ai luoghi della memoria della Resistenza. Intervista a Matthias Durchfeld, membro dell’ ISTORECO Reggio Emilia, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea, curatore della sezione Sentieri Partigiani. Un viaggio nella memoria nell’Appennino Reggiano. Ascolta o scarica
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
18 Aprile 1943 - Palermo, A piazza Sett'angeli cade una bomba sul rifugio antiareo