A Gaza il massacro è continuo e gli aiuti non entrano, corrispondenza dal centro MSF di Al Mawasi
Collettivi studenteschi in piazza in 35 città, a Torino esposto striscione dalla Mole | Cosa succederà ora all' "autonomia differenziata" | Arriva Controvento
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Le trasmissioni, comunque, proseguono sulle nostre frequenze: alle 20 Jailhouse Rock, suoni, suonatori e suonati dal mondo delle prigioni a cura di Antigone Onlus; alle 21 Lupo Ululi con musica…strana; alle 22 Rasta Reggae Radio, trasmissione di musica Reggae e Dub; alle 23 Brain Splatters su musica e culture elettroniche.
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PALESTINA - proseguono i bombardamenti israeliani e i massacri in Palestina, Libano e non solo. Nella Striscia di Gaza sono rimasti uccisi 28 palestinesi e altri 120 feriti nelle ultime 24 ore. Colpita oggi Deir al-Balah, nel centro, e il villaggio di al-Nasr, a sud. Dall’ottobre 2023 nella Striscia ci sono 43.764 vittime accertate, con 104mila feriti e migliaia e migliaia di corpi intrappolati sotto le macerie. Il movimento di resistenza islamica palestinese Hamas si dice "pronto" al cessate il fuoco e chiede a Trump di "fare pressione" su Israele: lo riporta un alto funzionario di Hamas alle agenzie internazionali. “Siamo pronti – si legge – al cessate il fuoco a condizione che Israele lo rispetti".
Su Gaza verrà presentato lunedì dall’Onu un nuovo rapporto che, secondo le anticipazioni, parlerà in maniera esplicita di pratiche genocidiarie da parte di Israele. Oggi, invece, gli operatori sul campo della Nazioni unite hanno ribadito che recapitare aiuti umanitari al nord di Gaza è pressoché impossibile da quando l'esercito israeliano ha iniziato l'assedio nell'assedio lo scorso 5 ottobre, isolando l'area dal resto della Striscia, iniziando a deportare la popolazione, ad abbattere gli ultimi edifici rimasti in piedi e costruire i propri insediamenti fissi, oltre a un vero e proprio muro di separazione dal centro-sud. L’emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza si fa sempre più grave.
La situazione sul campo è sempre più difficile per chi cerca di operare a fianco della popolazione colpita dall’aggressione in corso ormai da oltre 13 mesi.
Manca tutto nella Striscia di Gaza, mentre gli aiuti continuano ad entrare con il contagocce, soprattutto nel nord della Striscia. A sud comunque la situazione non è migliore: al campo di Al Mawasi abbiamo raggiunto il logista di Medici senza frontiere Mattia Fontanella. Ieri un attacco aereo ha colpito a soli 250 metri dalla clinica senza che avessero ricevuto precedentemente alcun ordine di evacuazione. Ascolta l’intervista completa o un estratto nel nostro giornale radio.
SCUOLA - Manifestazioni in 35 città con Rete Studenti Medi e Unione degli Studenti DS per difendere “Costituzione e scuola, contro un governo che criminalizza i giovani”. Per collettivi autonomi e autorganizzati, oggi è anche il #NoMeloniDay, giornata di protesta, oltre che di sciopero, contro la guerra “ibrida” del Governo che sta armando scuole e università, con “collaborazioni strategiche e investimenti nell’industria militare”, assieme ai Giovani Palestinesi d’Italia. Sul nostro sito le corrispondenze da Torino, Roma e Bologna
AUTONOMIA DIFFERENZIATA - La Corte costituzionale ha accolto in parte il ricorso presentato da 4 Regioni (Puglia, Toscana, Sardegna e Campania) contro la legge sull’“autonomia differenziata”, il provvedimento promosso dal ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli della Lega.
La Corte ha fatto sapere di non ritenere fondata «la questione di costituzionalità dell’intera legge, ma di considerare illegittime» sette specifiche disposizioni della legge. Il comunicato della Corte Costituzionale segnala due problematiche di fondo nella legge Calderoli. La prima è che così congegnate le norme rischiano di aumentare i divari tra le Regioni. La seconda è che nella trattativa tra gli enti e l’esecutivo si rischia di svuotare il Parlamento delle sue funzioni legislative.
Concretamente, significa che per ora la norma non può essere applicata? Resta inoltre da capire che effetto avrà questo sul referendum abrogativo tout court della norma, che tra dicembre 2024 e gennaio 2025 arriverà al vaglio della Consulta?
Sono le questioni che abbiamo posto a Franco Russo, esponente nazionale dei Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata. Ascolta o scarica
E ancora, sulle frequenze di Radio onda d’urto
BRESCIA Il presidio 9 agosto lancia nuove iniziative di mobilitazione contro il maxi depuratore del Garda sui territori di Gavardo e Montichiari
LEONCAVALLO All’indomani della condanna in Corte d’Appello per il Ministero dell’Interno a risarcire per oltre tre milioni di euro la proprietà dell’area di via Watteau, le associazioni e i collettivi dello Spazio Pubblico Autogestito ribadiscono: “qua siamo e qua restiamo”. L’intervista con Elisa
UMBRIA Al voto per le elezioni regionali: ne parliamo con Jacopo Paffarini di Perugia Solidale.
IRLANDA L’intervista all’europarlamentare di Sinn Fein Lynn Boylan
SUDAN Un aggiornamento con il cooperante Diego Regosa, più volte in Sudan, rispetto alla devastante guerra civile in corso dall’aprile 2023 tra ex alleati golpisti (esercito sudanese da un lato, paramilitari delle “Rapid Support Forces”, RSF, dall’altro) che genera atrocità continue, nel sostanziale disinteresse della comunità internazionale.
ECONOMIA Quattro i temi nella rubrica settimanale di approfondimento con l’economista Andrea Fumagalli: lo stop al rinnovo del Ccnl metalmeccanico; le proteste del mondo della scuola con il No Meloni Day; la (s)vendita governativa di parte delle quote statali in Monte dei Paschi; la caccia ai soldi, da parte della maggioranza, per fare passare alcuni provvedimenti-bandiera in Manovra.
Inizia sabato 16 novembre un ciclo di trasmissioni alla scoperta della speculazione energetica in Sardegna, tra falsi miti e proteste popolari. Controvento è ascoltabile in onda sulle frequenze di Radio Onda d’Urto ogni sabato alle 17, in podcast sul nostro sito il lunedì seguente.
Controvento è un viaggio all’interno dei comitati che stanno animando la lotta popolare contro i maxi progetti eolici e fotovoltaici in Sardegna. Scopri di più sul nostro sito.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
15 Novembre 2010 Occupazione Della Gru A Brescia
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