A Torino corteo cittadino per Askatasuna
Appuntamento alle 14.30 di domani a Palazzo Nuovo | Le trasmissioni speciali della campagna abbonamenti a quarant'anni dalla nascita di Radio Onda d'Urto | Nuova corrispondenza dalla Striscia di Gaza
Qui è FuoriOnda, la newsletter quotidiana nei giorni feriali di Radio Onda d’Urto.
Iniziamo la newsletter ricordandovi che prosegue la Campagna Abbonamenti in occasione dei primi 40 anni della Radio, nata il 18 dicembre 1985.
Tutta la settimana è caratterizzata da trasmissioni speciali, con materiale d’archivio durante lo spazio approfondimenti: ogni giorno approfondimenti e riflessioni sulla storia e l’importanza di un’emittente libera, senza né padroni e né padrini, senza un minuto di pubblicità commerciale.
Oggi abbiamo ricordato gli anni in cui trasmettevamo da Vicolo delle Sguizzette con Manuela ex redattrice e volontaria della Festa di Radio Onda d’Urto, con Michele anche lui ex redattore e Roberto della redazione musicale. Ascolta o scarica.
Nel pomeriggio puntata dedicata al tema dell’internazionalismo per ricordare l’importanza di sostenere l’informazione libera e senza padroni di Radio Onda d’Urto, anche per avere uno sguardo sulle questioni internazionali competente, spesso sul campo, ma di parte, schierato dalla parte delle rivoluzionarie e dei rivoluzionari in ogni angolo del globo. Ascolta o scarica.
Domani invece il trekking urbano sui luoghi della nostra storia. Lo abbiamo presentato insieme a Rossana Braga, una delle q



TORINO - Manifestazione ieri sera dopo lo sgombero e il sequestro all’alba di giovedì del centro sociale Askatasuna. Perquisizioni anche in abitazioni di 8 attiviste-i dello spazio sociale e collettivi studenteschi dentro le inchieste per reprimere le manifestazioni per la Palestina. “Niente sarà più come prima, il campo è stato tracciato. La partita non è finita, ma solo iniziata” dicono compagne-i dell’Aska, da ieri mattina – nonostante cariche, idranti e lacrimogeni – in presidio permanente davanti allo stabile di Corso Regina Margherita 47. Ora si prosegue con altre iniziative: a pranzo polentata di quartiere mentre domani, sabato 20 dicembre, alle 14.30, corteo cittadino da Palazzo Nuovo (e non piazza Santa Giulia come precedentemente annunciato).
Da Torino l’aggiornamento con Martina, compagna di Askatasuna. Ascolta o scarica
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, rilanciamo la manifestazione con Sara, compagna di Askatasuna. Ascolta o scarica.
Israele continua l’azione genocidaria e coloniale a Gaza e in Cisgiordania, anche dopo la firma – oltre 2 mesi fa – di cessate il fuoco.
GAZA - All’alba numerosi raid israeliani su Rafah e Khan Younis, dove in 24 ore sono stati uccisi almeno 4 civili. Aerei da guerra di Tel Aviv hanno bombardato la città di Bani Suheila, a est di Khan Younis, mentre mitragliatrici e bombardamenti di artiglieri colpivano zone orientali della città.
Israele non risparmia nemmeno le barche palestinesi intente a pescare vicino a riva, colpite stamani dalle imbarcazioni navali israeliane che occupano illegalmente (anche) le acque di Gaza. Questi attacchi quotidiani sono parte delle violazioni israeliane dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza, in vigore dall’11 ottobre, e che hanno commesso oltre 400 uccisioni e 1000 feriti, nelle ore in cui a Doha si vedono gli inviati di Usa, Egitto, Qatar e Turchia, per la cosiddetta seconda fase dell’accordo, cioè la spartizione coloniale e immobiliare di Gaza.
Nessuno, a livello internazionale, chiede però prima a Israele quantomeno di rispettare la fase 1, a partire dallo stop agli attacchi e all’ingresso reale e continuo di aiuti, che restano bloccati, comprese tende e case mobili, mentre 2 milioni di persone sono tutt’oggi alle prese con vento forte, pioggia torrenziale e allagamenti di quel che resta dei loro rifugi di fortuna, senza fognature, cibo, coperte né sistema sanitario: giusto oggi l’Oms parla di oltre 1.000 pazienti morti in attesa di un’evacuazione medica urgente da Gaza, devastata dalla guerra, nell’ultimo anno e mezzo. Per ora poco meno di 11mila gli evacuati sanitari, la metà dei quali bambini.
Un’ondata di violenza colonica contro i civili palestinesi e le loro proprietà è in corso anche nella Cisgiordania occupata, effettuata sotto la protezione delle forze di occupazione israeliane, come parte delle politiche in corso volte a terrorizzare i residenti e ampliare la presenza coloniale nelle aree palestinesi.
La corrispondenza su Radio Onda d’Urto con Sami Abu Omar, nostro collaboratore dalla Striscia di Gaza e cooperante di diverse realtà solidali italiane. Ascolta o scarica.
Cisgiordania: a est di Nablus, un giovane palestinese ha subito fratture a entrambe le gambe dopo essere stato investito da un colono israeliano su Amman Street. Un gruppo di coloni ha preso d’assalto la zona orientale della città a bordo dei propri veicoli, durante i quali uno di loro ha deliberatamente investito il giovane mentre stava passando lungo Amman Street. Più a sud accelera la colonizzazione edilizia, come mostra il piano odierno di Tel Aviv per modificare i confini della ‘linea blu’ dell’avamposto coloniale illegale di Mishmar Yehuda, con migliaia di nuove unità abitative coloniali, separando così ancora di più Gerusalemme dalla Cisgiordania meridionale
Oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto anche:
Iniziativa del Collettivo Gardesano Autonomo a dieci anni dall’occupazione del CSA Zanzanù. Appuntamento domenica 21 dicembre alle ore 17.00, casa dei popoli Thomas Sankara di Desenzano. Leggi tutto
La trasmissione di critica dell’economia a cura di Andrea Fumagalli, docente di economia all’università di Pavia e nostro collaboratore: il congelamento da parte dell’Ue degli asset russi; la pausa della Bce per quanto riguarda il taglio dei tassi di interesse; il caos manovra e le norme per rafforzare l’industria bellica in Italia. Infine la vendita di Gedi, che comprende i quotidiani La Stampa e Repubblica.
Contestato a Catania il passaggio della torcia olimpica.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
19 Dicembre 1946 - Ho Chi Minh attacca i francesi ad Hanoi






