Anno nuovo, stesse guerre e massacri
Vietato ad Amnesty di presentare il rapporto su genocidio a Gaza | Rojava e attacchi turco-jihadisti | La lotta delle donne in Iran | Meloni-Musk, grandi poteri a gestione di sicurezza e informazione
Buonasera,
riparte FuoriOnda, la newsletter quotidiana nei giorni feriali di Radio Onda d’Urto. A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della Radio alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Le trasmissioni, comunque, proseguono sulle nostre frequenze: come ogni martedì si parte alle 20 Il disagio nella civiltà; alle 21 Blues metal jacket, una trasmissione di blues e dintorni con Andrea Fusari; alle 22 Bande Distorte; alle 23 Settantasette, storia e altro sulla popular music.
Qui trovate tutti i modi in cui ascoltare Radio Onda d’Urto in diretta!
MEDIO ORIENTE - Anno nuovo, stesse guerre e massacri. Prosegue senza sosta il genocidio del popolo palestinese per mano di Israele, sotto lo sguardo immobile del mondo.
Anche stanotte raid israeliani ovunque, da nord a sud, e almeno altri 31 palestinesi sono rimasti uccisi e 57 feriti nelle ultime 24 ore. 45.885 i palestinesi uccisi da Israele dall’ottobre 2023. 109.196 quelli feriti. Gli attacchi delle ultime ore hanno colpito di nuovo anche l’ospedale Kamal Adwan, nel nord. Continui attacchi israeliani anche contro gli operatori umanitari, tra cui un assalto a un convoglio del Programma Alimentare Mondiale.
Bombe sulle organizzazioni non governative a Gaza, negazione degli spazi per quelle in Italia. Negata ad Amnesty International Italia la presentazione presso l’Ateneo Veneto di Venezia del Rapporto sul genocidio in corso a Gaza, in programma giovedì 9 gennaio 2025.
Il commento di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia:
Dalla Palestina alla Siria. Il governo turco alza il tono delle minacce e della propaganda contro l'Amministrazione autonoma del Rojava e il confederalismo democratico.
Sul terreno le Forze democratiche siriane resistono agli attacchi turco-jihadisti intorno alla diga di Tishreen e alla città di Manbij. Qui un aggiornamento della situazione, militare e politica, dalla Siria del Nord e dell’Est con Jacopo Bindi, dell’Accademia della modernità democratica e collaboratore di Radio Onda d’Urto.
Ancora Medio Oriente, andando in Iran. A due anni dalle proteste di massa animate dal movimento Donna, Vita, Libertà, Radio Onda d’Urto ha realizzato una trasmissione in due puntate che prova a guardare all’attuale contesto sociopolitico iraniano da una prospettiva di genere e, contemporaneamente, ad approfondire pratiche, genealogie e analogie della lunga lotta delle donne iraniane contro l’oppressione patriarcale.
Qui la trasmissione con le voci di:
Paola Rivetti, docente di relazioni internazionali presso la Dublin City University;
Federica Stagni, attivista transfemminista e ricercatrice presso la Scuola Normale Superiore di Pisa;
Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia e Direm del Kurdish Women’s Movement.
In ultimo dall’Iran l’aggiornamento sul caso Cecilia Sala. Ieri due ore e mezza l'audizione al Copasir del sottosegretario Alfredo Mantovano sulla giornalista italiana detenuta in Iran dallo scorso 19 dicembre. Intanto Elisabetta Belloni si è dimessa da direttrice del DIS, i servizi di intelligence italiani, in polemica con Mantovano e il governo.
Nei giorni scorsi, sulle nostre frequenze, l’approfondimento sul tema con Antonello Sacchetti, autore di diversi libri dedicati all’Iran e curatore del blog diruz.it.
ITALIA - Ancora intelligence e Italia. Meloni smentisce l’accordo da 1,5 miliardi tra il suo governo e la società SpaceX del multimiliardario Elon Musk per l'adozione del sistema militare di comunicazioni satellitari Starlink. Un nuovo sistema per gli apparati di sicurezza italiani, dopo aver appaltato nel 2023 la cybersicurezza ad aziende israeliane.
Meloni, però, non smentisce che sia in corso una trattativa, confermata dallo stesso Musk che si dice pronto a fornire il servizio. I sindacati esprimono le proprie preoccupazioni anche per le possibili ricadute sul piano occupazionale. Le parole di Riccardo Saccone, segretario generale Slc-Cgil:
FASCISMI E ANTIFASCISTI
FRANCIA - È morto, all’età di 96 anni, Jean-Marie Le Pen, leader dell’estrema destra francese e fondatore del Front National. Classe 1928, prima di entrare in politica, aveva prestato servizio militare negli anni Cinquanta come membro della Legione straniera tra Indocina e Algeria, dove si è reso responsabile di atti di tortura durante la sanguinosa guerra d’indipendenza anti-coloniale. Abbiamo ricostruito la sua figura con Cesare Piccolo, giornalista e nostro collaboratore da Parigi;
AUSTRIA - E’ stato conferito a Herbert Kickl, leader del partito dell’estrema destra xenofoba e nazionalista Fpö, il mandato per formare un nuovo governo in Austria. Il commento di Lorenzo Vianini, di Radio Tandem, qui;
ROMA - “Viva la Resistenza, merde!”, sono le parole urlate da un passante durante la manifestazione fascista in memoria dei due militanti del Fronte della Gioventù davanti la sede in via Acca Larentia nel quartiere Tuscolano a Roma. L’uomo è poi stato fermato e identificato dalle forze dell’ordine.
Di questo ultimo evento si parla nella puntata di Storia di Classe, qui di seguito.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
7 Gennaio 1978 - Acca Larentia:
Se hai letto fin qua…
… è perché consideri Radio Onda d’Urto uno strumento di informazione importante! La newsletter Fuorionda nasce per dare ancora più visibilità a lotte, iniziative, commenti. Radio Onda d’Urto da sempre vive senza pubblicità, sostenendosi solo con il vostro aiuto e le iniziative di autofinanziamento.
Se pensi che sia importante continuare a tenere viva la radio e aumentare gli spazi di informazione utili a chi ci ascolta, come questa newsletter, considera di abbonarti e di inserire il codice fiscale 02084620174 nella tua dichiarazione dei redditi nello spazio apposito dedicato al 5X1000. Se sei già tra chi ci sostiene, aiutaci diffondendo questa newsletter e la conoscenza della nostra radio!