Appello storico di Ocalan per rilanciare la soluzione politica del conflitto in Kurdistan
Rieti: 16enne rischia di perdere il braccio per "l'alternanza scuola - lavoro" | Mussolini non è più "cittadino onorario" di Salò | Sciopero dei magistrati: adesione all'80%
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KURDISTAN - L’atteso, storico appello del leader e cofondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, Abdullah Ocalan, è stato diffuso oggi, ma senza l’atteso video-messaggo, bloccato da Ankara. A parlare deputate-i del partito della sinistra curda e turca Dem recatisi in delegazione all'isola-carcere di Imrali, dove Ocalan è detenuto da 26 anni. Diffusa la lettera scritta dallo stesso Ocalan: "Lancio un appello - dice Ocalan rivolto a compagne-i del movimento di liberazione, curdo ma non solo - a deporre le armi e mi assumo la responsabilità storica di questo appello. Come farebbe volontariamente qualsiasi comunità e partito moderno la cui esistenza non sia stata abolita con la forza, convocate il vostro congresso e prendete una decisione; tutti i gruppi devono deporre le armi e il PKK deve sciogliersi".
Uno degli esponenti della delegazione di deputate-i del partito Dem che hanno incontrato Ocalan, Sırrı Süreyya Önder, attuale vicepresidente del Parlamento turco, ha specificato ulteriormente il senso dell’appello, lontano da un semplice smantellamento unilaterale del Pkk: “Nella pratica, la deposizione delle armi e lo scioglimento richiedono il riconoscimento di un processo democratico in Turchia e di una dimensione di legalità”, per continuare la lotta su un terreno politico. Da capire, quindi, quale sarà la reazione di Erdogan di fronte all’apertura – non la prima – di Ocalan per porre fine al conflitto armato e aprire una nuova stagione di coesistenza, non solo in Turchia ma in tutto il Kurdistan.
PALESTINA - Hamas e le altre forze della Resistenza palestinese hanno consegnato alla Croce Rossa le bare con i corpi di 4 prigionieri israeliani. Dall’altra parte Israele ha rilasciato nella notte 596 prigionieri palestinesi in base all'accordo che ha portato alla fragile tregua in vigore a Gaza, completando poi il rilascio dei restanti 46 solo nel pomeriggio. Gli ostaggi palestinesi rilasciati mostrano segni di tortura, denutrizione e abusi. Molti raccontano di essere stati anche violentati dentro le galere dell’occupante. Sono comunque stati accolti da una folla in festa a Gaza e a Ramallah, nella Cisgiordania occupata, dove proseguono gli assalti impuniti di militari e coloni israeliani in città e villaggi palestinesi.
Lo scambio odierno conclude la prima fase dell'accordo scattato il 19 gennaio, che prevedeva – entro il 1 marzo - il rilascio di 33 israeliani e di 1.900 palestinesi. Ora resta da capire se e cosa accadrà per quanto riguarda l’ipotetica seconda fase dei negoziati; oggi, al riguardo, è arrivata a Il Cairo una delegazione israeliana di alto livello, mentre la polizia israeliana ha reso noto che 13 persone sono rimaste ferite in un "sospetto attacco terroristico" nel nord. Un veicolo ha investito i pedoni all'incrocio di Karkur. Ucciso l’uomo alla guida, un 24enne cittadino araboisraeliano.
Ancora Palestina, ma da Brescia: ad agosto, durante la Festa di Radio Onda d’Urto, ci sarà un concerto ad hoc, con ospiti d’onore: sul palco di via Serenissima arriveranno infatti giovedì 7 agosto i 47Soul, uno dei principali collettivi musicali palestinesi.
L’annuncio è arrivato oggi, come spiega ai nostri microfoni Luciano Taffurelli, direttore artistico della Festa di Radio Onda d’Urto:
SALO’ - Dagli scenari internazionali a quelli locali. Andiamo a Salò, dove è revocata la cittadinanza onoraria a Mussolini. Il Consiglio comunale ha votato nella serata di mercoledì la mozione presentata dalla maggioranza del sindaco Francesco Cagnini per revocare la cittadinanza onoraria concessa al dittatore fascista nel 1924.
12 i voti a favore della mozione presentata da Tiberio Evoli, consigliere della maggioranza di centrosinistra che governa la cittadina dal 2024, dopo vent’anni di amministrazioni di centrodestra. Tre i consiglieri contrari e uno astenuto, tutti appartenenti a liste civiche, una delle quali vicina a Fratelli d’Italia.
LOTTE OPERAIE - Non ce l'ha fatta il muratore di 41 anni caduto dal tetto di un edificio in costruzione stamattina a Reggio Emilia. Il lavoratore è morto poco dopo l'arrivo all'ospedale Maggiore di Parma in condizioni già critiche. A Rieti invece uno studente, ancora minorenne, dell'Istituto tecnico Rosatelli', è rimasto gravemente ferito durante le ore di alternanza scuola-lavoro in un'azienda di lavorazioni meccaniche. Lo studente, mentre stava utilizzando un tornio, ha subito una frattura multipla al braccio. Il giovane è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
La denuncia di Paolo Notarnicola, Rete Studenti Medi Lazio:
Sempre lavoro. Sciopero oggi dentro il gruppo Stellantis, da Torino a Pomigliano D’Arco (Napoli), contro la truffa del premio di produzione. L’azienda ha dato un premio ai dipendenti di circa 600 euro lordi l'anno, pochi euro netti al mese. Il tutto di fronte a un’azienda che, l’anno scorso, ha distribuito 5.5 miliardi di euro di utili agli azionisti e che ha premiato con centinaia di milioni di euro l’ex ad Tavares.
Dall’ex Fiat a Eni; rotto il tavolo di confronto tra il cane a sei zampe e la Cgil. Il sindacato ha abbandonato il tavolo per la manifesta volontà dei dirigenti di procedere al piano di chiusura degli stabilimenti di cracking di Priolo, in provincia di Siracusa, e di Brindisi, senza aprire nessun confronto e nessuna trattativa. Per Filctem e Fiom, a rischio complessivamente 20 mila posti di lavoro.
Capitolo Poste: Slc Cgil e Uilposte hanno denunciato Poste Italiane per comportamento antisindacale al Tribunale di Roma in merito all’atteggiamento mantenuto dall’azienda nel corso delle trattative relative a tre imponenti riorganizzazioni imposte dalla società che “peggioreranno le condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti, chiudendo decine di uffici postali sul territorio”.
Chiudiamo questa pagina andando a chi, un lavoro, non ce l’ha. A Napoli occupato il Consiglio comunale, dentro la vertenza pluriennale dei disoccupati e inoccupati, organizzati dal basso da Movimento Disoccupati 7 Novembre e Cantiere 167 Scampia.
Su Radio Onda d’Urto Davide Dioguardi, Cantiere 167 Scampia:
MIGRANTI - Arriverà solo domenica a Ravenna la nave Humanity 1 della ong Sos Humanity che lunedì ha salvato 71 persone su un gommone nel Mediterraneo. La ong denuncia l'assegnazione del "porto sicuro a 1.611 chilometri dal luogo del salvataggio, distante ben 5 giorni di navigazione”. Tra i migranti soccorsi, ha riferito la ong, anche minori, e persone con ferite subite nelle torture in Libia.
Torniamo poi a Cutro. Spente le luci dei riflettori di ieri, secondo anniversario della morte di 94 migranti nel naufragio terminato sulla spiaggia di Steccato, tra pochi giorni si aprirà a Crotone il processo a carico dei sei militari della Guardia di finanza e della Guardia Costiera per i reati di naufragio e omicidio colposo plurimo. Il processo nasce da 3 esposti depositati da associazioni come Arci e Asgi.
Su Radio Onda d’Urto trovi anche:
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
27 febbraio 1511: la rivolta del “Crudele Giovedì Grasso” a Udine.
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