Attacco armato in Turchia, Medio Oriente in fiamme
Abusi in divisa e razzismo istituzionale: rapporto Ecri | Poliziotti indagati per violenze di piazza | L'omicidio di Moussa Diarra a Verona per mano di un agente della Polfer | Maysoon Majidi è libera
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Le trasmissioni, comunque, proseguono sulle nostre frequenze: alle ore 20 Radura – viaggio nei conflitti dell’hinterland italiano; alle ore 21 Tracce (di e con Ugo Buizza); alle ore 22 Bande Distorte; alle ore 23 Rusty Cage.
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MEDIO ORIENTE - Apriamo la newsletter di questa sera andando in Turchia, con gli aggiornamenti dell’ultimo minuto.
Attacco armato contro la sede dell'Industria aerospaziale turca (Tusas), a 40 km da Ankara. Ci sono almeno 6 morti, tra cui 2 assalitori, e 14 feriti, 3 in fin di vita. Salvi invece gli 11 tecnici italiani dell'azienda armiera Leonardo che erano dentro la struttura, dove a metà pomeriggio è esploso un autocarro, poi tre persone armate sono entrate all'interno, facendo diversi ostaggi.
Fino alle 20 di questa sera non ci sono state rivendicazioni, mentre Erdogan ha bloccato l'accesso a Instagram e X in tutto il Paese. Un estratto ai nostri microfoni di Murat Cinar, giornalista turco e nostro collaboratore:
Qui articolo e intervista completi.
Ancora Medio Oriente. In Palestina prosegue la morsa letale che l'esercito israeliano stringe dal 5 ottobre intorno al nord, e in particolare l'area di Jabalia, anche nelle ultime ore martellata da bombardamenti incessanti.
Intanto le bombe cadono ancora, ovunque, pure nel resto della Striscia, tanto che l'Oms ha annunciato di aver sospeso le vaccinazioni antipoliomelite proprio "per troppe bombe". E' l'ultima privazione di una lunga serie per la popolazione di Gaza, sotto massacro genocidiario da oltre un anno. Dalla Striscia Sami, cooperante e nostro storico collaboratore:
Qui articolo e intervista completi.
Vi segnaliamo inoltre un approfondimento andato in onda oggi sulle nostre frequenze su antisionismo vs. antisemitismo e le critiche verso Israele che - in modo strumentale - sono spesso tacciate come affermazioni antisemite:
ABUSI IN DIVISA - Un’ampia pagina dall’Italia e dal Mondo dedicata alle violenze poliziesche e al razzismo istituzionale.
Sono una decina i poliziotti indagati dalla procura di Pisa per le violente cariche e le manganellate contro studenti e studentesse durante un corteo per la Palestina del 23 febbraio scorso nella città toscana. In quella occasione almeno quattro giovanissimi erano stati fermati, due quelli bloccati e ammanettati a terra. Diversi i feriti.
Le accuse, a vario titolo, sono eccesso colposo di legittima difesa e lesioni lievi colpose. Tra gli agenti indagati ci sarebbero poliziotti del reparto mobile fiorentino, impiegati nel servizio d’ordine pubblico, e anche i responsabili della Digos.
Dalle violenze di piazza agli omicidi per mano delle forze di polizia. E’ ciò che è accaduto nel weekend a Verona con l'omicidio di Moussa Diarra, 26enne ucciso da un agente della Polfer a colpi di pistola domenica mattina alla stazione di Porta Nuova. Domani è prevista l'autopsia. Stasera intanto assemblea aperta al Laboratorio Parat@dos, sabato manifestazione con ritrovo alle ore 14 in piazza Bra.
Omicidi polizieschi, non solo in Italia. In Portogallo la periferia di Lisbona ha visto due giorni e due notti di rivolta e scontri nelle periferie dopo che un uomo di 43 anni originario di Capo Verde, Odair Moniz, cuoco e padre di tre figli, è stato ucciso da un poliziotto delle volanti.
Anche in questo caso l’agente sostiene di essere stato aggredito dall’uomo con un’arma bianca dopo che quest’ultimo aveva cercato di sfuggire a un controllo. Il poliziotto è attualmente indagato. Martedì pomeriggio c’è stata una grande manifestazione pacifica. La sera invece è stato preso d’assalto un autobus di linea cui è stato dato fuoco dopo aver fatto scendere i passeggeri. Non risultano infatti feriti.
MIGRANTI - Sullo sfondo c'è poi il rapporto Ecri del Consiglio d'Europa sull'Italia in merito a come le forze dell'ordine italiane facciano “profilazione razziale durante le attività di controllo, sorveglianza e indagine, nei confronti della comunità rom e delle persone di origine africana”.
Strasburgo evidenzia che "Roma non sembra consapevole della portata del problema e non considera la profilazione razziale come una forma di potenziale razzismo istituzionale", chiedendo uno studio completo e indipendente. Djiana Pavlovic, portavoce movimento Kethanè – Rom e Sinti per l'Italia:
Ancora migranti, con la (buona) notizia di oggi. Maysoon Majidi è libera.
“Ho perso un anno di vita che nessun risarcimento potrà mai restituirmi. Sono rimasta in carcere 300 giorni per non aver fatto nulla. Non è giusto”. Così Maysoon lasciando il carcere di Reggio Calabria dopo che il Tribunale di Crotone ha disposto la scarcerazione della 28enne curdo-iraniana arrestata il 31 dicembre - dopo lo sbarco - con la surreale accusa di essere la scafista.
Maysoon Majidi, accusata di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ha trascorso per questo più di 10 mesi in carcere. Da tempo aveva iniziato uno sciopero della fame contro la detenzione.
Stavolta l'avvocato Liberati ha chiesto non i domiciliari, ma l'assoluzione e la messa in libertà per "assoluta mancanza di indizi". Il processo proseguirà, ma Maysoon potrà affrontare la prossima udienza - con sentenza - in stato di libertà.
Oggi sulle nostre frequenze anche:
A chiudere la newsletter, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
23 Ottobre 1943 - La ballerina Franzeska Mann, durante la rivolta delle donne ad Auschwitz, uccide le SS:
Se hai letto fin qua…
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