Ben Gvir minaccia la Global Sumud Flotilla. Attiviste e attivisti: "Non ci fermiamo"
Due mesi di fermo e 10mila euro di multa a Mediterranea | A Milano assemblea pubblica verso il corteo nazionale per il Leoncavallo | Da oggi al 7 settembre campeggio studentesco No Tav in Val di Susa
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PALESTINA - L’esercito israeliano continua l’avanzata sulla città di Gaza per procedere all’occupazione totale della Striscia. Sul terreno, però, incontra la resistenza dei combattenti palestinesi e di tutta la popolazione, sotto bombardamenti incessanti da due anni, sotto occupazione coloniale da ottanta e sotto assedio da venti. L’Idf oggi pomeriggio ha intimato a tutta la popolazione della principale città della Striscia di evacuare l’area e spostarsi verso al-Mawasi. Poco dopo però, secondo Al Jazeera, le bombe israeliane hanno colpito proprio la zona teoricamente “sicura”. Anche oggi i raid di Tel Aviv hanno ucciso decine di palestinesi. Violenze di esercito e coloni anche nella Cisgiordania occupata, mentre il gabinetto di guerra israeliano avrebbe sospeso temporaneamente la discussione che dovrebbe portare all’annessione - anche de iure - di buona parte dei Territori palestinesi occupati.
Sul fronte della solidarietà internazionale è ripartita da Barcellona la Global Sumud Flottila, rientrata ieri al porto catalano per qualche ora causa maltempo e condizioni di navigazione avverse. Contro attiviste e attivisti dei molti equipaggi in partenza da ogni lato del Mediterraneo si moltiplicano le minacce del ministro fascista israeliano Ben Gvir. Il leader dei coloni suprematisti oggi rincara la dose: "I Paesi europei si arrendono alle manipolazioni di Hamas, finiranno per sperimentare il terrore in prima persona. Il mondo deve unirsi contro di esso”. “Non ci fermeremo”, replica Global Sumud Flotilla, che - in Italia - prevede il raduno delle imbarcazioni in Sicilia domani, con cortei e iniziative previste a Catania e Siracusa, da dove giovedì sera prenderà il via il viaggio verso Gaza per rompere l’assedio israeliano. Secondo il giurista esperto di Diritto internazionale Triestino Mariniello, intervenuto stamattina su Radio Onda d’Urto, le minacce del governo israeliano lasciano presagire nuove violazioni del Diritto umanitario. Qui la nostra interivsta.
Alla missione della Global Sumud Flotilla si unirà anche Emergency con la Life Support, la sua nave di ricerca e soccorso. La Life Support avrà il ruolo di osservatore e offrirà supporto medico e logistico alle imbarcazioni partecipanti. Salperà da Catania insieme alle barche della delegazione italiana.
MIGRANTI - Vendetta della destra al governo contro Mediterranea Saving Humans dopo che sabato 23 agosto attiviste e attivisti dell'equipaggio avevano disobbedito alle autorità portuali italiane, che ancora una volta avevano indicato un porto - quello di Genova - distante diversi giorni di navigazione dalle acque in cui, due giorni prima, avevano tratto in salvo 10 persone migranti che erano state gettate in mare dai trafficanti della cosiddetta "Guardia costiera libica".
Si tratta di una delle applicazioni più pesanti del decreto Piantedosi contro l'attività di ricerca e soccorso delle ong nel Mediterraneo centrale: 2 mesi di fermo amministrativo della nave e una multa di 10mila euro per l'organizzazione. Noi abbiamo intervistato Laura Marmorale, presidente di Mediterranea Saving Humans. Di seguito un estratto del suo intervento ai nostri microfoni:
MILANO - Convocata per stasera un’assemblea pubblica (alle ore 20.30 in Camera del Lavoro) in vista della manifestazione di sabato 6 settembre, contro lo sgombero in pieno agosto del Leoncavallo, in difesa degli spazi sociali, per una città a misura di abitanti e non di ultraricchi e turisti.
“Lo sgombero del Leoncavallo – si legge nell’indizione dell’assemblea di stasera e del corteo di sabato, ore 14 da Porta Venezia – è un’evidente conseguenza delle trasformazioni avvenute a Milano a partire dal piano urbanistico. Modello che si vorrebbe estendere altrove. Ma è anche vendetta del potere contro chi prova a resistere”. Questa mattina abbiamo fatto il punto sulla vicenda con Luciano Mulhbauer, compagno milanese e nostro storico collaboratore.
NO TAV - Oggi inizia anche il campeggio studentesco No Tav allo storico presidio di Venaus, in Val di Susa. Una settimana (da oggi a domenica 7 settembre) di assemblee, incontri e iniziative di lotta contro la grande opera, inutile e dannosa, dell’Alta velocità Torino-Lione.
“Vogliamo costruire dei momenti di confronto aperti che tocchino i nodi e le contraddizioni principali che oggi nella scuola pubblica e come mondo giovanile viviamo in prima persona”, si legge nel comunicato di lancio del campeggio. “Ipotizziamo - prosegue il documento - proposte di organizzazione nella lotta necessarie a sprigionare quel potenziale rivoluzionario, a spalancare le fratture nel sistema che la fase fa emergere, a ripensare un’alterità alla miseria a cui siamo condannati. Noi abbiamo intervistato Fabio e Daniele, del Kollettivo Studentesco Autonomo di Torino.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
2 settembre 1904 - L’eccidio di Buggerru