Brescia: fogli di via e avvisi orali ad attivisti e attiviste di Extinction Rebellion per aver letto al megafono
Rieti: arrestati 3 neofascisti per la morte dell'autista dei tifosi del Pistoia | Palestina: colonizzazione dei territori di Gaza da parte di Israele, contingentati ancora gli aiuti
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BRESCIA - Apriamo la newsletter di questa sera con la pagina locale.
La Questura di Brescia ha notificato nuove denunce e misure di prevenzione a cinque persone per aver partecipato ad una manifestazione di Extinction Rebellion lo scorso luglio.
Un flash mob contro Intesa San Paolo, la cui sede si trova all’interno dell’ex Credito agrario bresciano, in Piazza Paolo VI (Piazza Duomo, in foto) per denunciare come la banca torinese sia “una delle prime 40 banche al mondo per finanziamenti all’industria del fossile ed ha investito, tra il 2016 e il 2023, 2,135 miliardi di dollari nel settore delle armi”, aveva fatto sapere in un comunicato XR.
Fogli di via e avvisi orali, accompagnati da denunce per manifestazione non preavvisata, una manifestazione che si era svolta in totale tranquillità, dove era stato appeso uno striscione all’ingresso della sede di Intesa Sanpaolo della città, “Intesa Sanpaolo: i nostri risparmi, le vostre bombe”, e portato un salvadanaio di cartapesta a forma di maialino/granata nella piazza antistante, per denunciare i finanziamenti della banca negli armamenti utilizzati per i bombardamenti a Gaza.
Espulsi dalla città ed etichettati come socialmente pericolosi per aver semplicemente esposto dei cartelli o letto al megafono in una piazza pedonale.
Il commento di Stefano Todesco, uno degli attivisti di Extinction Rebelion colpito da avviso orale - Ascolta o scarica
Il commento del consigliere comunale del gruppo “Al lavoro con Brescia” Francesco Catalano - Ascolta o scarica
Sempre dalla pagina locale e dal fronte ambientale, Brescia si attesta al 18esimo posto nella Classifica annuale di Legambiente sull’Ecosistema Urbano.
Scalati 12 posti, grazie in particolare ai miglioramenti seppur limitati su alberi, consumo di suolo, acqua e trasporto pubblico. Restano molto negativi i dati della qualità dell’aria: per biossido di azoto è 92esima, mentre è 72esima per Pm10.
L’intervista a Danilo Scaramella, presidente del circolo di Brescia di Legambiente.
SPORT - Tre neofascisti, tifosi della Sebastiani Basket Rieti, in arresto.
Sono accusati di omicidio ai danni del secondo autista del pullman dei tifosi del Pistoia, bersagliato dal lancio di mattoni da un cavalcavia.
Fanno parte della cosiddetta “Comunità La Roccaforte”, riferimento neofascista per la città di Rieti. L’accusa è omicidio volontario, mentre la società reatina annuncia che si costituirà parte civile contro gli accusati.
Sarebbe stato decisivo nella loro identificazione, il racconto nei primissimi minuti dopo l’agguato al pullman dei tifosi del Pistoia di uno dei tre sospettati fermati dalle forze di polizia vicino alla superstrada Rieti-Terni mentre cercavano di fuggire.
L’intervista a Nicoletta Ciferri, segretaria Sinistra Italiana Rieti:
Chiudiamo questa pagina con i 180 tifosi del Napoli, fermati in blocco stanotte nel centro di Eindhoven, per aver violato – almeno per la polizia olandese - le norme in materia di assembramenti. Nonostante avessero il biglietto per la partita di Champions League di stasera, sono stati tutti espulsi in maniera preventiva.
PALESTINA - Un altro giorno a Gaza, un’altra violazione della tregua da parte di Israele: nelle ultime 24 ore, sono 13 i corpi giunti negli ospedali palestinesi, che vanno ad aggiungersi alle 68.229 vittime uccise dall’esercito occupante israeliano negli ultimi due anni di genocidio nella Striscia.
Israele continua anche a limitare l’arrivo degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza: finora, solo 986 camion di aiuti sono riusciti a entrare dall’inizio del cessate il fuoco, rispetto ai 6.600 camion che sarebbero stati necessari per soddisfare il bisogno urgente della popolazione.
Oltre alla carestia, agli abusi e alla morte, Tel Aviv sta proseguendo con l’occupazione illegale di nuovi territori della Striscia. L’esercito israeliano ha iniziato a fortificare la zona di Gaza oltre la cosiddetta “Linea Gialla”, il confine tracciato durante la prima fase di ritiro dell’Idf, preparando il terreno per l’annessione di altro territorio palestinese. Un atto che viola platealmente l’accordo stipulato due settimane fa.
Il punto, su Radio Onda d’Urto, con Eliana Riva, giornalista e caporedattrice di Pagine Esteri.
Continuano le iniziative di solidarietà con la popolazione palestinese: a Trento nella giornata di lunedì è stata occupata l’Università, in particolare il dipartimento di Sociologia.
“Occupiamo il dipartimento di sociologia per bloccare una quotidianità che nel suo scorrere regolare si rende complice del genocidio“, scrivono nel comunicato gli attivisti e le attiviste di Intifada Studentesca di Trento. “Se questo è normale, il normale va bloccato”.
Racconta l’occupazione Mariachiara del Fronte della Gioventù Comunista.
Su Radio Onda d’Urto puoi anche ascoltare:
Denatalità. Mentre il governo di Giorgia Meloni fa propaganda su famiglie e nascite, la realtà fotografata dall’Istat racconta un’Italia in continuo calo demografico - L’intervista a Silvana Agatone, presidente dell’Associazione LAIGA – Libera Associazione Italiana Ginecologi non obiettori per l’Applicazione della 194/78 – ODV;
Sudan. Nuovi scontri tra esercito regolare e Forze di Supporto Rapido. Il rischio è quello dello “scenario libico” - come affermato su Radio Onda d’Urto da Brando Ricci, giornalista di Nigrizia;
Migranti. Al Tribunale di Ragusa si è tenuta oggi, 21 ottobre 2025, la prima udienza del processo contro Mediterranea Saving Humans ed in particolare a 6 componenti della Mare Jonio - Dal Tribunale di Ragusa Laura Marmorale, presidente di MSH;
“LatinoAmerica”, trasmissione quindicinale di Radio Onda d’Urto - la trasmissione del lunedì ci porta in Perù, Bolivia, Ecuador, Cile e Argentina.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
21 Ottobre 1967 - Grande marcia a Washington contro la guerra in Vietnam: