Carri armati israeliani alle porte di Gaza City, Global Sumud Flotilla in viaggio verso la Striscia
Porti italiani mobilitati contro il traffico di armi, in Spagna bloccata la gara ciclistica Vuelta | Lunedì di iniziative a Milano, dallo stadio San Siro al diritto alla casa | Voci dal Tumulto Pride
Buonasera,
Qui è FuoriOnda, la newsletter quotidiana nei giorni feriali di Radio Onda d’Urto.
A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della Radio alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Qui tutti i modi in cui puoi ascoltare Radio Onda d’Urto in diretta!
Altri link utili:
PALESTINA - In Palestina l’esercito occupante israeliano ha completato lo schieramento di migliaia di soldati, con centinaia di carri armati, mezzi corazzati e bulldozer lungo il lato nord della Striscia di Gaza per la manovra imminente che punta a conquistare, in maniera indefinita e via terra, Gaza City, città palestinese da un milione di persone.
Mentre scriviamo la newsletter di questa sera, fonti negli ospedali di Gaza hanno riferito che almeno 51 palestinesi sono stati uccisi nei raid aerei israeliani dall'alba di oggi, di cui 36 nella città di Gaza. Tra le vittime ci sono 10 persone impegnate a ricevere aiuti nella Striscia di Gaza centrale e meridionale.
Sul fronte della solidarietà a livello internazionale la Global Sumud Flotilla naviga intanto verso Gaza con sicurezza rafforzata. Presto le varie flotte, partite da punti diversi, si uniranno nel Mediterraneo.
Il gruppo di 18 barche italiane in questo momento si era fermato a Portopalo di Capo Passero proprio per attendere la partenza delle 10 barche che si trovavano in Tunisia: arriveranno tra 40 ore e ci ritroverà al largo delle coste maltesi.
Per quanto riguarda le iniziative italiane contro la guerra, il riarmo e il genocidio in Palestina, e le prossime date di mobilitazione nazionale abbiamo approfondito:
I porti italiani nel frattempo sono sempre più teatro dell’economia bellica: al porto di Livorno, così come in altri scali marittimi italiani, passano armamenti e munizioni diretti nei vari teatri di guerra.
A denunciarlo i portuali e lavoratori dello scalo toscano in stato di agitazione anche per sostenere la Global Sumud Flotilla ed il 20 settembre torneranno in piazza a Livorno contro l’economia di guerra e il genocidio del popolo palestinese.
Domani, martedì, al porto di Ravenna si svolgerà una protesta contro il passaggio di navi cariche di munizioni e armamenti. La manifestazione, sotto la guida del Coordinamento Bds Ravenna (movimento per il Boicottaggio Disinvestimento Sanzioni a Israele) è fissata alle 17.30 nei pressi della stazione, con lo slogan “Fuori Israele dal porto di Ravenna: no al traffico di armi, no al progetto Undersec”.
A chiudere con le iniziative per la Palestina andiamo in Spagna. Domenica 14 settembre la tappa finale dell’80esima edizione della Vuelta è stata bloccata da 100mila manifestanti, contro la partecipazione del team Israel – Premier Tech.
A 50 km da Madrid corsa bloccata e gara annullata, mentre in centro a Madrid, tra la stazione di Atocha e Il Paseo del Prado, le strade sono state occupate da un fiume solidale con la Palestina, raccogliendo l’appello di Rescop, la Rete solidale contro l’occupazione della Palestina. Diversi i contusi, 2 persone fermate. Annullata la cerimonia di premiazione.
Qui l’intevista completa a Lorenzo Tecleme, corrispondente de Il Manifesto da Madrid, di seguito un estratto:
MILANO - Si apre una settimana decisiva per Milano in merito alla questione della (s)vendita dello storico stadio di San Siro. La delibera sulla vendita a Inter e Milan andrà in Giunta “questa settimana”, probabilmente giovedì.
Sempre a Milano, questo lunedì pomeriggio, presidio davanti a Palazzo Marino, per il diritto alla casa in concomitanza con una conferenza sull’abitare a cui non sono stati invitati comitati e gli inquilini.
La corrispondenza del nostro collaboratore Andrea Cegna e voci dal presidio.
VERONA - Sabato 13 settembre a Verona, duemila persone hanno sfilato nel corteo del Tumulto Pride.
Prima della partenza del lungo corteo colorato, un gruppo tra le persone presenti ha nuovamente allestito con fiori e foto il luogo nel quale era stato ucciso Moussa Diarra lo scorso 20 ottobre, davanti all’ingresso principale della stazione di Porta Nuova.
Annunciata in apertura della giornata una grande manifestazione nazionale in ricordo di Moussa: si svolgerà a Verona sabato 18 ottobre.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
15 Settembre 1904 - Primo sciopero generale in Italia: