Cisgiordania al centro delle violenze di esercito e coloni israeliani, arrestati oltre 100 palestinesi
A Gaza in arrivo la tempesta Byron; sabato corteo regionale a Torino per la Palestina e la liberazione di Shahin | Corteo anche a Brescia sabato contro la calata nazista | Malasanità e San Raffaele
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PALESTINA - Partiamo con la newsletter dalla Cisgiordania: si alza infatti ancora di livello lo stillicidio di aggressioni e attacchi di esercito e coloni, di fatto indistinguibili.
Nelle ultime ore difficile tenere il conto degli attacchi: almeno 100 persone sono state arrestate in solo 24 ore nei territori della Cisgiordania occupata, mentre nelle galere israeliane si registra l’ennesima vittima, un ragazzo di 21 anni, come denuncia la Società palestinese dei prigionieri.
In particolare, i blitz sono stati compiuti a Nablus - dove sono state arrestate 30 persone - Hebron e Jenin. Tra le persone fermate dall’Idf ci sono numerosi ex prigionieri rilasciati nelle scorse settimane.
Da Nablus Fabian Odeh, cittadino italo-palestinese e nostro collaboratore.
A Gaza, intanto, gli attacchi israeliani degli ultimi due anni hanno distrutto oltre l’80% delle strutture. Con la violenta tempesta invernale che si appresta a colpire Gaza, centinaia di migliaia di famiglie palestinesi sfollate non sanno dove andare.
Ben più della maggior parte degli edifici sono stati distrutti: secondo i dati delle Nazioni Unite di metà ottobre, quasi l’81% di tutte le strutture a Gaza è stato danneggiato dagli attacchi israeliani, in una scala che va dalle 123.464 strutture distrutte alle 33.857 moderatamente danneggiate. Considerando specificamente gli alloggi, circa 320.622 unità abitative sono state danneggiate, ha dichiarato l’ONU. Potrebbero volerci fino a 20 anni per rimuovere tutti i detriti a Gaza, con un costo stimato di quasi 909 milioni di dollari.
A questo si aggiunge che le violazioni del cessate il fuoco da parte di Israele, in questi due mesi, sono state centinaia. Quasi 400 le persone uccise nella Striscia di Gaza, almeno 136 i minori. Qui gli aggiornamenti.
Dalla Palestina all’Italia per parlare di Mohamed Shahin, ancora detenuto nel CPR di Caltanissetta con un mandato di espulsione e deportazione in Egitto, dopo 21 anni di vita in Italia e in particolare a Torino.
La sua “colpa”: avere partecipato in prima fila, mettendoci spesso la faccia e la voce, a due anni di mobilitazioni per la Palestina e contro il genocidio portato avanti per mano israeliana. Sabato 13 dicembre, a Torino, organizzata una manifestazione regionale per la Palestina e per la liberazione immediata di Shahin. L’appuntamento è alle ore 14.30 in Largo Marconi.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto presentiamo l’iniziativa con Sara, compagna di Torino per Gaza.
BRESCIA - Sabato è manifestazione anche a Brescia, contro la calata di gruppi neofascisti che, sotto il motto “Remigrazione e riconquista”, hanno annunciato un’iniziativa in città.
“Brescia schifa i fascisti – Remigrazione dei fascisti nelle fogne della storia”.
Con queste parole, sabato 13 dicembre 2025 a Brescia realtà politiche e dal basso, centri sociali, collettivi, associazioni, comunità migranti e realtà antirazziste scenderanno in piazza per una grande manifestazione antifascista e antirazzista.
L’appuntamento è fissato per le 15.30 in Piazza della Loggia, luogo simbolo della memoria antifascista cittadina, per ribadire insieme il rifiuto alla presenza e alle provocazioni dei gruppi nazisti e xenofobi.
Del concetto di “remigrazione” e della grande manifestazione di sabato 13 abbiamo parlato con
MALASANITÀ - Arrivano i carabinieri dei Nas al San Raffaele dopo le gravi denunce arrivate da pazienti e familiari: dosaggi di farmaci sbagliati, cartelle cliniche non aggiornate, infermieri poco qualificati, presi in appalto attraverso una cooperativa, cui sarebbero stati affidati pazienti bisognosi di cure intensive.
Accade al San Raffaele, tra i più importanti ospedali privati accreditati di Milano. Il cda del gruppo San Donato della famiglia Rotelli, di cui il San Raffaele fa parte, ha cacciato l’amministratore unico Francesco Galli, a poco più di sei mesi dal suo insediamento. Al suo posto Marco Centenari, l’ad del gruppo San Donato.
La situazione è precipitata il 6 e il 7 dicembre, con il blocco all’arrivo di nuovi pazienti e il trasferimento dei ricoverati del settore affidato alla cooperativa. Anche la Regione Lombardia ha avviato accertamenti. Nei mesi scorsi i sindacati avevano denunciato continue dimissioni di infermieri dai reparti incriminati e la scelta di affidarli a una coop a gettone.
Il commento di Margherita Napoletano, coordinatrice Rsu del San Raffaele e Cub Sanità:
Oggi sulle nostre frequenze anche
La chitarra e il potere: Trasmissione in onda il secondo e quinto mercoledi del mese dalle 20 alle 21
Milano: sabato 13 dicembre al CSA Baraonda a Segrate si terrà una “Giornata di solidarietà alle/agli imputat* del processo per i fatti di Budapest del 2023”
Roma: Baobab Experience compie 10 anni e festeggia con “Pensare Migrante”, una tre giorni di talk, reportage, teatro, fumetto e musica
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
10 Dicembre 1920 - Eccidio di Canneto Sabino:








