DDL Sicurezza, caricata la manifestazione a Roma mentre il Governo approva il Disegno di legge. Feriti anche parlamentari.
Palestina, iniziative di solidarietà mentre non si ferma il genocidio | A Odolo sciopero contro il licenziamento di un delegato Fiom | La situazione in Turchia approfondita in "Mesopotamia"
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A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della Radio alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Le trasmissioni, intanto, proseguono sulle nostre frequenze: alle 20 c’è la trasmissione di Antigone onlus Jailhouse Rock: suoni, suonatori e suonati dal mondo delle prigioni; alle 21 Lupo Ululi; alle 22 Rasta Reggae Radio; alle 23 la musica elettronica di Brain Splatters; infine, alla mezzanotte, la replica di Saltando lo squalo, la nostra trasmissione dedicata alle serie TV.
Qui tutti i modi in cui potete ascoltare Radio Onda d’Urto in diretta!
REPRESSIONE - Il Governo Meloni trova la scorciatoia sul liberticida ddl Sicurezza: il Consiglio dei ministri ha annunciato di aver approvato il decreto legge per accelerare l’iter parlamentare dopo l’inciampo al Senato. Nel testo entrano le modifiche chieste da Mattarella su detenute madri e sim ai migranti. La “Rete No ddl sicurezza - A pieno regime” ha convocato una piazza a Roma (oltre che a Napoli e Bologna e diverse altre città) in contemporanea al consiglio dei ministri e a Roma è stata ripetutamente caricata, come ci ha raccontato in diretta Luca Blasi, della rete “A pieno regime”, in queste due corrispondenze
Sabato sono previste altre iniziative contro il DDL.
PALESTINA - Genocidio senza fine per il popolo palestinese, mentre in Italia e nel mondo continuano le iniziative di solidarietà. Venerdì nel tardo pomeriggio a Brescia il coordinamento Palestina e Sanitari per Gaza hanno tenuto un presidio fuori dall’ospedale Città di Brescia; sabato tra le altre iniziative ci sarà quella a Modena; la prossima settimana al via la campagna 100x100 Gaza.
Nel frattempo l’esercito israeliano ha dato il via a un’altra operazione via terra nella Striscia, a est di Gaza city. A sud i militari israeliani hanno tagliato in due la strada che collega Khan Yunis a Rafah, nel sud. L’obiettivo è sempre e solo uno: rendere Gaza definitivamente inabitabile e deportare i due milioni di palestinesi che vi sopravvivono senza aiuti umanitari, bloccati da Israele, e senza casa: per l’Onu 280.000 i palestinesi sfollati con la violenza e il terrore da quando Israele ha rotto nuovamente il cessate il fuoco riprendendo il genocidio su larga scala, il 18 marzo. Da allora, i due terzi della Striscia è stata soggetta a ordini di espulsione o evacuazione forzata, dal nord al sud.
Nel frattempo proseguono incessanti anche i bombardamenti. Almeno 112 persone sono state ammazzate dai raid israeliani su tutta Gaza nelle ultime ore. 35 soltanto stamattina in diversi attacchi separati contro le scuole dove si trovano gli sfollati. Dal 18 marzo a oggi sono oltre 1200 i palestinesi uccisi dai raid israeliani nella Striscia. Tra questi – denuncia Msf – un operatore dell’ong francese ucciso con la moglie e la figlia. Era impiegato all’Unità di cure urgenti di Khan Yunis. Sulla situazione nella Striscia sentiamo Violetta, di Gaza FreeStyle.
TURCHIA - Proseguono le proteste in solidarietà con il sindaco di Istanbul del Chp Imamoglu, arrestato lo scorso 19 marzo, e contro il governo di Erdogan e dei partiti Akp e Mhp che lo sostengono. Oggi pomeriggio Erdogan ha detto che gli appelli per il boicottaggio e lo sciopero degli acquisti lanciati dai manifestanti non funziona. "Al contrario - afferma il presidente turco - i centri commerciali sono ora molto più attivi". "Il nostro popolo non perdona quelli che tentano di fare campagna contro l'economia del paese", minaccia l'autocrate. Su questo sentiamo Serena Tarabini, giornalista freelance
Un approfondimento sulla Turchia dedicato all’arresto del sindaco Imamoglu, le proteste di massa, la crisi economica e il processo di pace è al centro della puntata di Mesopotamia.
…e ancora ai microfoni di Radio Onda d’Urto…
Nella rubrica settimanale dell’economista Andrea Fumagalli si parla dei dazi di Trump, gli effetti sull’Italia e lo spettro della recessione
Ghedi (BS): sabato 5 aprile presidio alla base militare, fuori l’Italia dalla Nato.
Le iniziative per la giornata europea contro la commercializzazione della salute, sabato 5 aprile
A Brescia il Collettivo Onda Studentesca organizza sabato un presidio contro il convegno dei cosiddetti “Pro & Vita”
Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].
Oggi abbiamo fatto il resoconto della bellissima giornata del 23 marzo: Radio Onda d’Urto ha organizzato una gita in località Garda di San Giorgio in Val di Susa. L’8 settembre del 1943 i partigiani della Valle che resiste giurarono di combattere contro i nazifascisti fino alla vittoria. Qui abbiamo incontrato il Movimento No Tav e la locale sezione Anpi. Ascolta o scarica
Inoltre è andata in onda la seconda puntata dedicata ai Sentieri Partigiani e ai progetti dedicati alla memoria della Resistenza. Ascolta o scarica
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
4 Aprile 1948 Nasce Abdullah Öcalan, fondatore del Pkk