DDL Sicurezza: XR lancia letame contro il Viminale
I commenti al mandato di arresto internazionale contro Netanyahu e Gallant | L'incontro con Erik Fosse e Mohammad Hassan Abou-Arab, medici che hanno operato a Gaza
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DDL SICUREZZA - A Roma stamattina blitz di attivisti e attiviste di Extinction Rebellion davanti al ministero dell’Interno per protestare anche contro il ddl Sicurezza, che inasprisce le pene anche contro le pratiche utilizzate dai movimenti per la giustizia climatica. I giovani, un centinaio, hanno scaricato del letame sul marciapiede davanti al Viminale con un camion e hanno montato una trentina di tende. Aperto uno striscione con scritto “L’unica sicurezza è questo clima di merda”. La polizia ha sgomberato attiviste e attivisti, portando tutti in un commissariato. La corrispondenza con Laura e di seguito un estratto audio dai canali social di XR registrato durante l’azione
Le forze di occupazione israeliane hanno ucciso solo oggi 80 civili palestinesi tra Beit Lahia, nel nord, Gaza city e Rafah. I morti ufficiali dal 7 ottobre superano quota 44mila (sono 44.056), con migliaia di dispersi e 104mila feriti. Su questo fonti sanitarie hanno avvertito che tutti gli ospedali nella Striscia di Gaza potrebbero chiudere o ridurre al minimo i servizi in 48 ore per la mancanza di carburante. Oggi a Brescia si è tenuto un incontro pubblico con Erik Fosse e Mohammad Hassan Abou-Arab, medici che hanno operato a Gaza.
Sentiamo un estratto e qui l’intero incontro
Sul fronte diplomatico, Israele e Usa si scagliano contro la Corte penale internazionale che ha emesso un mandato di arresto nei confronti di Netanyahu e Gallant “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra”. Dagli Usa si alzano bipartisan, da Biden a Trump, in difesa dell’alleato, a cui continua a fornire armi ogni giorno. Usa che, tra l’altro, non hanno mai ratificato la propria adesione alla Corte dell’Aja, la cui sentenza stabilisce che, qualora Netanyahu o il suo ex ministro della Difesa dovessero mettere piede in uno dei 124 Paesi che riconoscono la Corte, devono essere arrestati. Tra questi l’Italia, che va in onda sparso. 'Sosteniamo la Cpi, ma valuteremo con gli alleati', dice il forzista Tajani, buttando la palla nel campo del G7, che ne parlerà lunedì. Il leghista Salvini invece scimmiotta Orban dichiarando che “Netanyahu è il benvenuto in Italia”. Terzo ministro, terzo partito, terza posizione: per Crosetto, della Difesa e di Fdi, la “sentenza è sbagliata, ma dovremo applicarla”. Fronte opposizioni: per il Pd “la sentenza va rispettata”, per i M5s va aggiunto un “embargo delle armi a Israele”, mentre Avs annuncia una mozione per impegnare il Governo all’attuazione delle decisioni della Cpi e quindi agli arresti. Nicola Fratoianni, deputato Alleanza Verdi Sinistra e coordinatore Sinistra Italiana.
Un commento sulla decisione della corte anche da Silvana Arbia, giurista impegnata dal 2008 come cancelliera alla Corte penale internazionale. Ecco un estratto:
Solidarietà internazionale. Ieri sera a Milano affisso lo striscione “Stop the war” su una cancellata del Forum di Assago dov’era in corso la partita di Eurolega di Basket tra l’Olimpia Milano e il Maccabi Tel Aviv. Lo striscione è stato esposto fuori perché l’imponente dispositivo poliziesco schierato dalla questura ha impedito l’ingresso. I tifosi dell’Olimpia hanno deciso di disertare il settore per il primo quarto, invitando i tifosi a "10' di silenzio per le vittime del genocidio".
A Torino, invece, l’Università non ha dato l’autorizzazione a un incontro, lunedì, organizzato dall’associazione Progetto Palestina e con ospite la dirigente FPLP Miriam Abu Daqqa, sul "femminismo dimenticato". Il tutto dopo le pressioni arrivate da Fdi. L’incontro si farà comunque, lunedì alle ore 18, fuori dall’aula magna del Campus universitario Einaudi di Torino. Una compagna di Progetto Palestina
MOUSSA DIARRA - Conferenza stampa al Senato per chiedere un processo trasparente sull’uccisione di Moussa Diarra, il giovane di origine maliana ucciso nei pressi della stazione di Verona Porta Nuova da un agente di polizia lo scorso 20 ottobre. Ecco gli interventi della conferenza stampa e alcune interviste a margine
E poi sulle frequenze di Radio onda d’urto
A Brescia un picchetto in difesa di una occupazione abitativa e contro il DDL Sicurezza. Prossimo incontro in vista della manifestazione del 7 dicembre mercoledì 27 novembre al CSA Magazzino 47
Oltre 3.000 procedimenti penali in corso per le lotte sociali e il DDL Sicurezza peggiorerà la situazione. Ne abbiamo parlato con l’avvocato Eugenio Losco in occasione di un convegno che si è tenuto oggi
Flash mob all’esterno del palazzo di giustizia di Milano da parte di diverse decine di attivisti e attiviste dei comitati ambientalisti milanesi contro il decreto “Salva Milano”
La trasmissione di analisi critica dei fatti economici della settimana con l’economista Andrea Fumagalli
Meloni in visita a Milei a scuola di turbo capitalismo. La corrispondenza dall’Argentina con Federico Larsen, giornalista e nostro collaboratore autore del libro “Liberlandia. Come l’estrema destra si è presa l’Argentina”.
L’attivista di Recommon Antonio Tricarico denunciato da ENI per i suoi interventi alla trasmissione Report. Ascoltalo ai nostri microfoni
Chiapas: parte la campagna “Una sala operatoria per la Selva Lacandona”. Dal Messico il nostro collaboratore Andrea Cegna.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
22 Novembre 1972 - In Vietnam viene abbattuto dalla Resistenza il primo bombardiere Usa B52
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