Domani Israele interrompe i rapporti con l'agenzia dei profughi palestinesi UNRWA
Potrebbero essere liberati Marwan Barghouti e Ahmad Saadat | Lo schianto della la nave Guang Rong | Napoli, cariche al picchetto SI Cobas
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questa è FuoriOnda, la newsletter quotidiana nei giorni feriali di Radio Onda d’Urto. A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della Radio alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Le trasmissioni, comunque, proseguono sulle nostre frequenze: alle 20 Se non li conoscete (a cura di Osservatorio Democratico sulle Nuove Destre – Azione Antifa Brescia); alle 21 Tracce; alle 23 Rusty Cage; infine, all’1, la replica di Navdanya.
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PALESTINA - Più di mezzo milione di palestinesi sfollati sono tornati nel nord di Gaza attraverso le strade al-Rashid e Salah al-Din nelle ultime 72 ore, nonostante le continue violazioni israeliane del cessate il fuoco: oggi droni in azione a ovest del campo profughi di Nuseirat, ucciso un uomo e un bambino. Sempre Tel Aviv da domani interromperà ogni contatto con l'Unrwa e chiunque vi collabori, nonostante l’appello in extremis di Guterres. Al limite dell’insulto la replica israeliana: “L’Unrwa annovera 1.200 miliziani, è come Hamas” dice il governo israeliano, ovviamente senza preoccuparsi troppo di fornire prove – che non ci sono – alle proprie accuse. Il commento di Alfio Nicotra, Associazione delle Organizzazioni Italiane di Cooperazione e Solidarietà Internazionale (AOI)
Le truppe occupanti rallentano dai vari valichi l’ingresso degli aiuti nella Striscia; “questo avrà effetto sul rilascio degli ostaggi”, fanno sapere le altre forze della Resistenza palestinese. Domani comunque confermato un altro scambio: 3 prigionieri israeliani e 5 cittadini thailandesi, in cambio di 80 prigionieri palestinesi. Sabato poi un altro scambio. Al riguardo fonti palestinesi interne ai negoziati fanno sapere nella seconda fase potrebbero essere liberati anche il segretario Fplp Ahmad Saadat e il leader della seconda intifada, e della sinistra di Fatah, Marwan Barghouti. Sulla possibile scarcerazione di Saadat e Barghouti Michele Giorgio, direttore di Pagine Esteri e nostro collaboratore.
MARINA DI MASSA - Nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 gennaio, la nave cargo Guang Rong si è schiantata contro il pontile di Marina di Massa, causandone il crollo parziale.
Lunga 100 metri e battente bandiera cipriota, l’imbarcazione era ancorata in rada a Marina di Carrara tuttavia, a causa delle avverse condizioni meteo che da giorni scuotono la Toscana, la sua ancora ha iniziato ad arare il fondale e a non frenare più il suo procedere alla deriva. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto il racconto e l’analisi a caldo di Elia di Casa Rossa Occupata, accorso sul posto appena saputo dell’incidente, e Raffaella, responsabile per l’Emilia Romagna delle brigate di solidarietà attiva.
ROMA - Oggi presidio promosso da Usb Migranti per denunciare la morte di un uomo di origine rumena davanti all’Ufficio immigrazione della Questura della Capitale due notti fa. L’uomo si era messo in coda alle 22 sperando, all’alba, di essere tra i pochi ammessi alle pratiche di rinnovo dei documenti. Da tempo si denunciano, nella capitale e in tante altre città italiane, le lunghe attese per cercare di accedere agli uffici immigrazione, con file interminabili. Da qui il presidio lanciato oggi da Usb Migranti di fronte alla Prefettura. Guido Lutrario, Usb
Stamattina avevamo ricostruito la vicenda con Stefano De Angelis, di USB
CENTRI SOCIALI - Avvocati e avvocate di alcuni compagne-i del centro sociale Askatasuna di Torino e del movimento No Tav hanno pubblicato un comunicato per segnalare le gravi problematiche di alcuni servizi televisivi di Rete4 e le dichiarazioni di Enrico Aimi, membro laico e rappresentante del CSM, e della Procuratrice Generale in Corte d’Appello in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Torino, lo scorso 25 gennaio. Il comunicato degli avvocati e le parole di Claudio Novaro ai microfoni di Radio Onda d’Urto.
e ancora sui microfoni di Radio Onda d’Urto…
La polizia carica e rompe il picchetto di Si Cobas a sostegno dei 58 lavoratori licenziati GLS
La montagna che resiste: incontro a Edolo venerdì 31 gennaio con il Comitato insostenibili olimpiadi e MTO2694
Almeno 5 dei 49 migranti, soccorsi in acque internazionali a sud di Lampedusa e trasferiti in Albania, saranno riportati in Italia.
La vicenda di Moussa Balde, giovane migrante originario della Guinea, morto nel Cpr di Torino il 23 maggio 2021.
Sull’indagine nei confronti di Giorgia Meloni riguardo al caso Almasri, ne abbiamo parlato con il direttore del Il Manifesto Andrea Fabozzi e il sociologo Marco Revelli.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
29 Gennaio 1912 Sciopero delle operaie tessili negli Stati Uniti e omicidio dell'operaia Anna Lo Pizzo
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