Festa di Radio Onda d'Urto: sono arrivati i flyer!
Passate in Radio, aiutateci a distribuirli | Mentre bombarda l'Iran, Israele prosegue il genocidio in Palestina | A Brescia nuova udienza e presidio per la morte sul lavoro di Mirco "Sick" Serpelloni
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Aiutaci a pubblicizzare la Festa, che quest’anno si svolgerà dal 6 al 23 agosto in via Serenissima a Brescia.
Info: 0304570 o www.festaradio.org
MEDIO ORIENTE - Con gli occhi del mondo puntati sull’Iran, Israele prosegue indisturbato il genocidio del popolo palestinese. Nella Striscia di Gaza in 24 ore 160 i morti e 600 i feriti, con il bilancio arrivato a 55.700 vittime e 130.000 feriti, oltre a 12mila dispersi, da ottobre 2023. Solo oggi 34 persone sono state uccise dai militari israeliani mentre erano in coda per ricevere beni di prima necessità a Wadi Gaza. Ci sono stati inoltre 11 morti e 70 feriti in un altro Centro aiuti della sedicente ong israelo-statunitense Gaza Humanitarian Foundation a Netzarim. Oggi sono stati poi segnalati raid israeliani su tende, case e macerie anche a est di Gaza City (3 morti), Al Bureji (7 morti) e a Jabalia, nel nord, da dove non arrivano dati sulle vittime, perché si allarga l’invasione israeliana via terra.
La Cisgiordania occupata da lunedì è spazzata dai raid i militari e coloni israeliani. 5 nuovi battaglioni hanno iniziato a operare nella zona di Balata, a Nablu. Perquisiti centinaia di edifici, 7 persone fatte prigioniere, senza accuse. Scene analoghe a Meithalun, Qalqilya, Salfit, Jayus e a ovest di Ramallah, teorica “capitale” dell’Anp.
Sul lato della solidarietà internazionale, a Bologna, dopo quasi 2 anni di proteste e pressioni, l'Università ha preso una posizione ufficiale su Gaza: il Senato accademico ha approvato una mozione in cui si condannano "tutte le violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani commesse da Israele". C’è stato un solo astenuto, il rettore Molari. L’Ateneo si impegna poi a “non effettuare nuovi accordi con Tel Aviv”. Studentesse-i, preso atto del risultato ottenuto dalla mobilitazione, chiedono però “impegni concreti e vincolanti”. Per questo hanno lanciato un’assemblea universitaria per il 30 giugno.
Mentre le mobilitazioni dal basso ottengono alcuni risultati, dall’alto, cioè dal Parlamento europeo, arrivano le parole surreali dell’Alto rappresentante per gli Affari esteri e le politiche di sicurezza Kaja Kallas: “vorrei sanzionare Israele – ha detto – ma non tutti i 27 Paesi sono d’accordo”. Durante la discussione, nell’aula di Strasburgo è intervenuto l’europarlamentare di Avs Mimmo Lucano, criticando duramente la Kallas. Nell’audio di seguito alcune delle sue parole:
Ancora solidarietà internazionale con la Palestina e repressione: a L’Aquila nuova udienza contro i compagni palestinesi Anan, Alì e Mansour, accusati di terrorismo per aver, secondo accuse formulate da Tel Aviv anche con la tortura, finanziato la Brigata Tulkarem, attiva nella resistenza, legittima anche per il diritto internazionale, nella città cisgiordana a ovest dei Territori Occupati Palestinesi. Fuori dal tribunale si è svolto un presidio di solidarietà. Da lì noi abbiamo sentito Luigia, del Coordinamento abruzzese per la Palestina.
Per quanto riguarda l’Iran, mentre scriviamo la newsletter arrivano segnalazioni di nuove esplosioni a ovest, est e sud della capitale Teheran, con alte volute di fumo bianco mostrate da diversi video, in mezzo alle abitazioni. Assenti, al momento, armi e truppe Usa. La guida suprema dell'Iran, l’86enne Ali Khamenei ha parlato alla tv di Stato: “il possibile intervento diretto Usa avrebbe conseguenze irreparabili, inaccettabile l’ultimatum di Trump”. Il presidente Usa oggi ha ribadito all’Iran la pretesa statunitense di una “resa incondizionata”. “Ho perso la pazienza, a Netanyahu ho detto di andare avanti, ha detto il tycoon specificando che si tratta di un “ultimatum definitivo”. Intanto gli Usa hanno già schierato in zona caccia bombardieri, 3 portaerei 3 navi-cisterna.
A Tel Aviv, invece, è terminata poco dopo le 19 una nuova allerta per i missili iraniani, una trentina, “intercettati” dice l’esercito israeliano, che sostiene poi di aver colpito in mezzo Iran siti per la produzione di armi e per il “programma nucleare di Teheran”, oltre a strutture della sicurezza interna. In realtà Tel Aviv colpisce, come già a Gaza, tutto, per generare paura e terrore: due giorni fa la tv di Stato, ieri gli ospedali, oggi anche l’Università. Anche oggi, qui a Radio Onda d’Urto, abbiamo realizzato approfondimenti su quanto sta accadendo, cercando - come sempre - di andare oltre la mera cronaca di guerra e/o propaganda di guerra:
LAVORO - Si è aperto oggi il processo contro il proprietario dello stabile dove nel settembre 2023 è morto sul lavoro Mirko “Sick” Serpelloni, 27enne musicista e illustratore, vittima di una caduta da 6 metri dopo il crollo di un lucernario all’interno della Errepi Interni di Manerbio, provincia di Brescia.
L’udienza di oggi era un’udienza tecnica, di ammissione prove. “L’udienza è terminata con l’ammissione di tutte le prove da parte del giudice e il rinvio dell’udienza a novembre. Il processo è ufficialmente iniziato”, ha comunicato all’uscita dal Tribunale di Brescia Ilaria Ciocchi, avvocata della famiglia Serpelloni, ai solidali che si erano riuniti in presidio davanti al Palazzo di Giustizia bresciano per sostenere la famiglia e gli amici di Mirko Serpelloni nella loro lotta per ottenere giustizia e per sensibilizzare sul tema delle morti sul lavoro. Radio Onda d’Urto era presente al presidio e ha raccolto le loro voci, compresi i commenti dei rappresentanti sindacali presenti e il resoconto dell’avvocata Ilaria Ciocchi al termine dell’udienza
Oggi su Radio Onda d’Urto anche:
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
18 giugno 1968 - Contestazione all’esposizione internazionale d’arte di Venezia (Biennale)
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