Gaza: l'esercito israeliano invade via terra anche Deir-el-Balah
Le mire di Israele, Turchia e Arabia Saudita sulla Siria | Sala non si dimette da sindaco di Milano | Corte costituzionale riconosce congedo genitoriale alle coppie di donne
Buonasera,
Qui è FuoriOnda, newsletter quotidiana nei giorni feriali di Radio Onda d’Urto.
A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della Radio alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Qui tutti i modi in cui potete ascoltare Radio Onda d’Urto in diretta!
PALESTINA - “Siamo uniti da un messaggio semplice e urgente: la guerra a Gaza deve finire ora". Lo scrivono, in una dichiarazione, i ministri degli Esteri di 23 paesi, europei e non solo, insieme al Commissario europeo per l'uguaglianza, la preparazione e la gestione delle crisi. Tra i firmatari c’è anche l’italiano Tajani.
Il genocidio, però, non si ferma con i comunicati, tanto che l'esercito di occupazione israeliano ha iniziato una nuova avanzata via terra. Per la prima volta, i tank di Tel Aviv stanno invadendo l'area centrale della Striscia di Gaza. Tra le decine di vittime di oggi, infatti, almeno tre sono state uccise a Deir el Balah dai proiettili dei carri armati israeliani, sparati su case e moschee. La zona – che finora era stata risparmiata da operazioni terrestri - è popolata da migliaia di sfollati provenienti da Rafah e Khan Younis. Anche nelle ultime 24 ore, inoltre, i militari israeliani hanno aperto il fuoco sulla calca delle persone, ridotte alla fame, che tentano di ricevere una manciata di farina accalcandosi nei pressi delle trappole mortali allestite dalla finta ong israelo-statunitense Gaza Humanitarian Foundation. L’aggiornamento sulle frequenze di Radio Onda d’Urto con Michele Giorgio, corrispondente de Il Manifesto da Gerusalemme e direttore di Pagine Esteri. Di seguito un estratto del suo contributo:
Per quanto riguarda la solidarietà internazionale, oggi è stato il primo giorno di navigazione della Handala di Freedom Flotilla Coalition, partita dal Salento alla volta di Gaza. Obiettivo: raggiungere le coste palestinesi, rompere l'assedio e portare aiuti umanitari nella Striscia. Dalla Handala abbiamo raccolto la corrispondenza di Antonio Mazzeo. Di seguito un minuto del collegamento:
Sul tema delle reazioni internazionali a quanto accade in Palestina vedi anche: “Slovenia: vietato l’ingresso nel Paese ai ministri di estrema destra del governo israeliano”
SIRIA - In Siria è molto grave la situazione umanitaria nella regione meridionale a maggioranza drusa di Suwayda. Secondo l'Ufficio dell’Onu per il coordinamento umanitario "gli ospedali e i centri sanitari risultano completamente fuori servizio". "La popolazione - scrivono le Nazioni unite - deve far fronte a una diffusa carenza di beni di prima necessità: cibo, acqua ed elettricità scarseggiano, rendendo la vita quotidiana insostenibile". Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, in una settimana di scontri sono rimaste uccise 1.300 persone.
Dal nord-est del Paese, l'Amministrazione autonoma democratica del Rojava ha fatto sapere di aver inviato aiuti umanitari nell'area, dove la tensione tra gruppi armati beduini e alcune milizie druse rimane alta nonostante il cessate il fuoco annunciato dall’autoproclamato presidente post-jihadista siriano al-Sharaa. Nel fine settimana, anche tra Siria e Israele è stato siglato un cessate il fuoco mediato da Usa, Turchia e Giordania. La scorsa settimana, le forze di occupazione israeliane avevano approfittato degli scontri sul terreno per bombardare Suwayda, Dara'a e il cuore della capitale Damasco, a due passi da edifici governativi. Quanto è solida questa tregua? È una delle domande che abbiamo posto a Francesco Mazzucotelli, docente di Storia e cultura del Medio oriente all’Università di Pavia, in un’intervista realizzata stamattina dalla nostra redazione.
MILANO - “Non mi lascerò destabilizzare. Ho le mani pulite, ho fatto tutto nell’interesse della città e dei cittadini”. Com’era atteso, il Sindaco milanese Giuseppe Sala è intervenuto in Consiglio comunale riguardo l’inchiesta sulla gestione predatoria dell’urbanistica nel capoluogo lombardo che lo vede indagato e ha confermato di voler andare avanti – sostenuto dal Pd - fino a fine mandato, nel 2027. I consiglieri di Lega e FdI hanno interrotto più volte il suo intervento. Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione Urbana per cui la Procura ha chiesto gli arresti domiciliari, ha invece annunciato le proprie dimissioni. All’esterno di Palazzo Marino si è svolto in contemporanea un presidio contro la devastazione ambientale e la speculazione edilizia. Oggi su Radio Onda d’Urto abbiamo parlato della vicenda con Gabriele Mariani, architetto e ingegnere, portavoce di Milano in Comune.
Quello all’esterno di Palazzo Marino non è stato l’unico presidio oggi a Milano. Più tardi, alle 19, antifasciste e antifascisti si sono dati appuntamento davanti al consolato tedesco in solidarietà a Maja T., persona antifascista non binaria tedesca detenuta in Ungheria per aver partecipato, nel febbraio 2023, alle manifestazioni antifasciste contro il raduno neonazista della “giornata dell’onore” che si svolgeva a Budapest. Il regime di Orban, per quelle mobilitazioni, sta perseguitando antifasciste e antifascisti di mezza Europa. L’intenzione del presidio di stasera era fare pressione sul governo tedesco perché si spenda per la sua liberazione. Di seguito l’intervento ai nostri microfoni di Nic, compagno di Free All Antifas:
DIRITTI CIVILI - La Corte costituzionale riconosce il diritto al congedo genitoriale anche nelle coppie formate da due donne. Prima della sentenza di oggi, soltanto il padre di una coppia etero aveva diritto al congedo di dieci giorni pagato dall’Inps. Oggi, gli ermellini hanno stabilito l’illegittimità dell'articolo 27-bis del decreto legislativo 151 del 2001, che non riconosce il congedo obbligatorio a una lavoratrice, genitore intenzionale in una coppia di donne che risultano genitori nei registri dello stato civile. La questione era stata sollevata dalla Corte d'appello di Brescia, che aveva ritenuto discriminatoria la legge. Ha commentato ai nostri microfoni la scelta della Consulta Angelo Schillaci, docente di Diritto pubblico comparato all’Università La Sapienza di Roma.
Oggi su Radio Onda d’Urto anche:
Val Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio studentesco di lotta No Tav
Genova: centinaia di persone in Piazza Alimonda per Carlo Giuliani
Iran: aumenta la repressione interna. Arresti e condanne a morte
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
21 Luglio 2001 - Assalto e massacro alla scuola Diaz e Pascoli da parte della polizia durante le mobilitazioni contro il g8 di Genova
È tempo di 730 e dichiarazione dei redditi!
Vi ricordiamo in chiusura di newsletter la possibilità di devolvere il 5x1000 a Radio Onda d’Urto, per un altro anno di informazione senza pubblicità, padrini e padroni. L’obiettivo è lo stesso che anima la Radio fin dalla fondazione, 40 anni fa: conoscere il mondo per trasformarlo! Clicca qui per maggiori informazioni!
Si avvicina la XXXIII Festa di Radio Onda d’Urto, dal 6 al 23 agosto 2025 in via Serenissima a Brescia: sul sito www.festaradio.org tutte le informazioni sui concerti del palco principale, i dibattiti, le presentazioni di libri, l’enogastronomia popolare, lo spazio per bambine-i “Siamo Gatti” e tanto altro ancora!