Gaza: Trump parla di tregua, Israele bombarda. 150 morti in 24 ore.
Crisi climatica: firmato il protocollo nazionale per il lavoro in condizioni estreme I Piacenza: corteo antifa stasera I Riace & migranti: intervista a Mimmo Lucano
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PALESTINA - Anche oggi incessanti attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, con una cinquantina di vittime, che diventano, considerando le ultime 24 ore, circa 150 persone, 40 delle quali uccise mentre attendevano aiuti umanitari tra centri e depositi. Il bilancio dall’ottobre 2023, vale a dire ormai 21 mesi fa, quasi 3 anni, ha superato i 57mila morti e 135mila feriti. Dati parziali, considerando migliaia di dispersi e altre persone che nessuno sa dove siano finite.
In Cisgiordania invece sono cinque mesi esatti di “Muro di ferro”, l’invasione via terra di soldati occupanti e coloni. In questo lasso di tempo più di 40mila le persone sfollate con la forza, tagliate fuori dalle loro case e con un accesso molto limitato ai servizi di base e all'assistenza sanitaria in West Bank dopo cinque mesi di operazione militare israeliana “Muro di ferro”. Ci sono poi almeno 10mila prigionieri politici, quasi 4 su 10 dei quali in detenzione amministrativa, ossia in galera senza alcuna accusa, per sei mesi, replicabili all’infinito. Tra loro anche un numero mai così alto di giornaliste-i, 22, come denunciato oggi dalla Palestinian Prisoners Society.
La traduzione, in italiano, della parte centrale del rapporto:.
Sul lato diplomatico invece, secondo Trump, "Israele ha accettato le condizioni per un cessate il fuoco di 60 giorni, durante il quale lavoreremo con tutte le parti per porre fine alla guerra. Qatarioti ed egiziani, che hanno lavorato duramente per contribuire a portare la pace, presenteranno questa proposta finale ad Hamas", aggiunge Trump che poi conclude: "spero, per il bene del Medio Oriente, che Hamas accetti questo accordo, perché la situazione non migliorerà, ma peggiorerà".
Un alto funzionario di Hamas, Taher al-Nunu, ha invece anticipato che il gruppo sta studiando la proposta ed è "pronto a un accordo", ma solo se “portasse alla fine completa della guerra e al ritiro dell’esercito occupante". Su questo i due ministri di riferimento della destra colonica Ben Gvir e Smotrich si dicono pronti a “un fronte comune per affossare l’accordo”. La dicono lunga, sulla “pace” di Usa e Israele, anche le parole pronunciate dal ministro della Giustizia di Tel Aviv Yariv Levin. Incontrando il leader dei coloni Yossi Dagan, Levin ha dichiarato che “è ora di annettere la Cisgiordania, tutta”.
CRISI CLIMATICA - Italia ed Europa ancora alle prese con la crisi climatica e il caldo estremo. La Commissione europea, nel frattempo, fa retromarcia rispetto alla neutralità climatica e propone Sì di ridurre le emissioni del 90% entro il 2040, ma lo fa introducendo più “flessibilità” per governi e aziende, invogliati così a proseguire con la politica attuale, fatta di un consumo record di energia fossile. .
Intanto l’Europa, e l’Italia, friggono. Oggi bollino rosso in 17 città da nord a sud, domani in 18. I Pronto soccorso registrano il 20% di ingressi in più. Una donna cardiopatica è morta nel Palermitano, un 85enne a Genova, due turisti sulle spiagge della Sardegna. Sempre per il caldo estremo black out oggi pomeriggio a Milano, con tram deviati per un’ora; ieri stop energetici a Firenze e Bergamo.
C’è poi il fronte lavoro. Un 57enne muratore è morto, a causa del caldo, durante una ristrutturazione edile a Giuliano di Roma. Anche il camionista di 70 anni trovato morto all'interno del suo mezzo sull'A4, tra Sirmione e Peschiera del Garda, potrebbe essere morto per un malore legato al caldo. Stesso scenario per un altro camionista, un 67enne ungherese, trovato nell'area di servizio Pioppa Ovest della A14, Bologna. Restano poi ricoverati in gravi condizioni i due operai vittime di colpi di calore ieri mentre lavorano in una buca, a Tezze sul Brenta, Vicenza.
In questo scenario, poco fa, firmato al Ministero del Lavoro il protocollo sulle emergenze climatiche, alla presenza di associazioni datoriali e sindacati confederali. Il testo prevede oltre alla cassa integrazione garantita, indumenti e orari specifici, almeno sulla carta.
La realtà, per ora, è invece un’altra, quella della giungla del capitalismo.
Un esempio arriva da Glovo, colosso delle consegne a domicilio, che propone ai riders bonus economici (di qualche centesimo) legati alle temperature; 2% tra i 32 e i 36 gradi, del 4% tra i 36 e i 40, dell'8% per temperature superiori ai 40 gradi. Mossa analoga da parte di Deliveroo, che aggiunge la...promessa di una borraccia per i rider, ma solo dal 20 luglio in poi. Lo denuncia il Nidil Cgil che sottolinea: "nessun compenso può giustificare il lavoro in condizioni di rischio estremo".
Su Radio Onda d’Urto:
MIGRANTI - Il Tribunale di Locri ha dichiarato la decadenza di Mimmo Lucano da sindaco di Riace. I giudici hanno accolto il ricorso presentato al Tribunale civile dalla prefettura di Reggio Calabria in seguito alla condanna a 18 mesi comminata a Mimmo Lucano nell’ambito nel processo “Xenia” che ha preso di mira il lavoro sull’accoglienza dei migranti svolto dalla sua giunta comunale a Riace.
Oggi Mimmo Lucano é anche parlamentare europeo, eletto da indipendente con Alleanza Verdi e Sinistra. In attesa dello scontato ricorso in Cassazione, Lucano parla a Radio Onda d’Urto di “nuovo tentativo, dopo la vicenda giudiziaria, di far saltare il mio ruolo di sindaco. Essere primo per me è molto importante perché mi dà la possibilità di alimentare il ruolo di una politica che passa attraverso un rapporto diretto con le persone, e non solo da una teorizzazione”.
Per Lucano “Riace è la cartina tornasole di quello che è l’attuale momento politico a tutti i livelli“. “Credo che tutto nasca dall’aver indicato una via, questo ha dato fastidio anche all’area progressista che è stata all’inizio un pò complice di una degenerazione dell’etica della politica, dei valori sociali, dei valori in generale”
L’intervista di Radio Onda d’Urto a Mimmo Lucano, sindaco di Riace ed europarlamentare di AVS
PIACENZA - Questa sera, mercoledì, a Piacenza in piazza per dire no a odio e fascismo. Alle ore 21, dal parcheggio Cheope di via IV Novembre, partirà un corteo antifascista promosso da Si Cobas, Controtendenza, Collettivo Femminista e Collettivo Schiaffo.
Il luogo non è casuale: è lì che il 25 giugno si è consumata un’aggressione squadrista e fascista, 30 contro 2, una coppia di fratelli di nazionalità algerina finiti in ospedale nel linciaggio di un folto gruppo di fascisti locali, autoproclamatisi “sceriffi contro il degrado”
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto Carlo Pallavicini, di Controtendenza Piacenza
MIGRANTI - “Rifugiati in rifugio, dialoghi per condividere e conoscere” è il titolo del ciclo di 4 incontri organizzati in rifugi di montagna da Asgi (Associazione Studi Giuridici sull’immigrazione) e Cattolica. Obiettivi sono la conoscenza dei fenomeni migratori, in particolare l’asilo e la protezione internazionale, ma anche creare momenti di dialogo tra diverse esperienze.
Primo appuntamento fissato per sabato 5 luglio al rifugio Tita Secchi di Breno, Valle Camonica, provincia di Brescia; secondo incontro il 23 agosto sulle Alpi Giulie, al rifugio Pellarini di Tarvisio, provincia di Udine; terzo appuntamento il 20 settembre sulle Dolomiti Bellunesi, rifugio Settimo Alpini, provincia di Belluno; quarto incontro il 4 ottobre in val Pellice, al rifugio Jervis, provincia di Torino.
Su Radio Onda d’Urto Francesca De Vittor, docente in diritto internazionale in Cattolica e co-organizzatrice di “Rifugiati in rifugio”.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
2 luglio 1935: nasce a Milano il compagno Nanni Balestrini.
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