Giornata di lotta in Francia | Un'altra barca della Global Sumud Flotilla colpita da un drone a Tunisi
Si moltiplicano le iniziative di sostegno alla GSF, a Brescia mille persone in piazza Loggia trasformano il presidio in corteo | Droni russi nello spazio aereo della Polonia
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FRANCIA - La giornata di mobilitazione francese “Bloquons Tout” è cominciata con blocchi fin dal mattino. Fiamme nel nord, con l’autostrada A1 bloccata dai manifestanti tramite barricate e suppellettili dati alle fiamme. Anche a Rennes, a ovest, un bus è stato dato alle fiamme e usato come barricata. Ampio corteo a Marsiglia e blocchi davanti a scuole e università in tutta la Francia. Soltanto a Parigi e nella banlieue della capitale sono state arrestate decine di persone in seguito a tentativi di blocchi del Périphérique, la tangenziale parigina. Scontri si sono verificati davanti al Ministero dell’Interno nella capitale francese, ampio uso di gas lacrimogeni e violenze poliziesche si sono registrate a Gare du Nord e Gare de l’Est.
Almeno 330 le persone arrestate da questa mattina in tutto il Paese secondo l’ultimo bollettino, 80.000 i poliziotti schierati dal ministro dell’Interno Bruno Retailleau in tutta la Francia, 6.000 soltanto a Parigi per la giornata di mobilitazione che proseguirà anche questo pomeriggio.
Radio Onda d’Urto ha raccolto diverse testimonianze in questa giornata di lotta:
Andrea Mencarelli, corrispondente di Contropiano da Parigi. Ascolta o scarica
Cesare Piccolo, giornalista italiano residente in Francia da decenni e collaboratore di Radio Onda d’Urto da Parigi. Ascolta o scarica
Gianni Mainardi, nostro collaboratore d’Oltralpe. Ascolta o scarica
Dal blocco a Saint Denis, a nord di Parigi, Alice Ferraglio de La France Insoumise. Ascolta o scarica
Nel pomeriggio ci siamo poi collegati con Marsiglia con Simone Ascolta o scarica e di nuovo con Gianni Mainardi Ascolta o scarica.
A Parigi nel pomeriggio abbiamo sentito Andrea di Gesu Ascolta o scarica
PALESTINA - Colpita per la seconda volta in due giorni una barca della Global Sumud Flotilla nel porto di Tunisi. Un drone nella notte ha colpito la nave Alma, la sera prima era stata colpita la Family. Nel pomeriggio la solidarietà di migliaia di persone ha salutato al bordo la partenza delle barche, che si devono spostare per proseguire le operazioni preliminari alla partenza alla volta di Gaza. Mirano a rompere il blocco navale che dura da 15 anni.
In sostegno della Global Sumud Flotilla e per denunciare le aggressioni di questi giorni, tra ieri e oggi migliaia di persone hanno manifestato in diverse piazze di tutto il mondo, Italia compresa: Milano, Torino, Bologna, Venezia e Roma, dove si sono verificati scontri con le forze di polizia. Oggi nuova giornata di protesta e presidi: stamattina studenti e studentesse di "Cambiare Rotta" hanno occupato i giardini del Campus Einaudi di Torino, allestendo tende e striscioni ed annunciando una "mobilitazione permanente". Sempre a Torino bloccato verso le 14 il traffico davanti a Palazzo di Città per circa un’ora. Il gruppo fa parte del presidio permanente che da giorni è allestito in piazza Castello, nel cuore del centro cittadino. In provincia di Brescia:
L’appuntamento in piazza della Loggia questa sera alle 18,30 è partito come presidio, con la partecipazione di un migliaio di persone, e poi è diventato un corteo. Ai link i servizi con Francesco e Daniele della redazione.
In Vallecamonica una tenda di solidarietà da venerdì 12 a mercoledì 17
A Botticino una tenda di solidarietà sabato e domenica
Tornando in Palestina le forze armate israeliane proseguono indisturbate il genocidio a Gaza: dall’alba di questa mattina ammazzate oltre 30 persone, mentre Israele continua l’invasione di Gaza City e la distruzione dei pochi edifici rimasti in piedi per costringere un milione di palestinesi all’esodo forzato dalle loro case.
POLONIA - Questa notte una ventina di droni russi sono entrati nello spazio aereo polacco: sono stati abbattuti dalle difese aeree di Polonia e Nato. Temporaneamente chiuso l’aeroporto Chopin di Varsavia e posto le difese aeree del Paese in stato di massima allerta. Il premier polacco Donald Tusk afferma che la Polonia invocherà l’articolo 4 della Nato, richiedendo una consultazione formale all’interno dell’alleanza, una mossa concordata tra lui e il presidente polacco Karol Nawrocki.
L’intervista a Francesco Trupia, ricercatore presso la Nicolaus Copernicus University di Torun, Polonia. Ascolta o scarica.
…e ancora sui nostri microfoni…
Sabato giornata internazionale di solidarietà per l’antifascista Maja, detenuta in Ungheria con l’accusa di terrorismo e in attesa di un processo che potrebbe condannarla a 24 anni di carcere
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
10 Settembre 1994 Corteo opposizione sociale a Milano organizzato dal Leoncavallo