"I popoli sostengono la causa palestinese"
Corrispondenza dalla Cisgiordania occupata | Seconda udienza per Anan, Ali e Mansour a L'Aquila | Domiciliari per referente Si Cobas di Modena | Columbia contro Trump negli Usa
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Le trasmissioni, intanto, proseguono sulle nostre frequenze: alle ore 20 Se non li conoscete; alle 21 Tracce; alle 23 Rusty Cage; infine, alla mezzanotte, la replica di Navdanya.
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PALESTINA - Radio Onda d’Urto si è collegata anche oggi con attiviste e attivisti italiani della campagna West Climbing Bank che si trovano in Cisgiordania. Oggi, si sono spostati all’interno dell’area urbana di Betlemme, tra i campi profughi di Dheisheh e Aida:
“Rispetto a due anni fa, le colonie nell’area urbana di Betlemme si sono espanse in maniera inquietante e spaventosa“, commenta Norberto di West Climbing Bank nella corrispondenza realizzata al termine della giornata. “Un villaggio palestinese vicino a dove ci troviamo era conosciuto per la purezza delle sue acque – racconta Norberto – ma da quando è stata costruita una colonia illegale a pochi chilometri non dispone più di acqua. Ora dipende dalle forniture dello stato israeliano o dalle cisterne sui tetti delle case”.
“I palestinesi con cui abbiamo avuto modo di parlare – prosegue Norberto nel racconto – sono convinti della loro resistenza, ma allo stesso tempo sono consapevoli di essere abbandonati a loro stessi da parte dei potenti e dei governi del mondo”.
“Le persone ci raccontano però di una grande solidarietà internazionale e di delegazioni che giungono da tutto il mondo. A quanto pare, quindi, i popoli sostengono la causa palestinese mentre chi detiene il potere abbandona i palestinesi a loro stessi“, conclude Norberto nella sua corrispondenza ai nostri microfoni. Qui potete ascoltare la corrispondenza di Norberto, di West Climbing Bank. Di seguito un estratto:
Per quanto riguarda la cronaca dalla Striscia di Gaza oggi il ministro israeliano della Difesa Katz ha dichiarato che “Israele non ha alcuna intenzione di permettere l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza”. Il blocco totale degli aiuti dura da un mese e mezzo, mentre si avvicina il primo mese da quando, il 18 marzo scorso, è ripreso il genocidio su larga scala con la rottura unilaterale della tregua da parte di Tel Aviv. Solo oggi i raid israeliani sulla Striscia hanno ucciso più di trenta palestinesi da sud, tra Rafah e Khan Younis, fino a nord, attorno a Beit Lahia, dove oggi ci sono state oggi nuove proteste contro il genocidio, l’occupazione e anche contro Hamas. Da parte sua, il movimento islamico palestinese oggi ha fatto sapere di aver perso i contatti con il gruppo a guardia del soldato israelo-statunitense Edan Alexander dopo che l’Idf ha lanciato un “bombardamento diretto” sull’area in cui il prigioniero è detenuto. Tra le vittime di oggi anche la reporter Fatima Hassouneh, ammazzata nella sua abitazione a Gaza city insieme a 10 membri della famiglia.
L’AQUILA - Al via oggi la seconda udienza del processo contro i cittadini palestinesi Anan Yaeesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh davanti alla Corte d’Assise del Tribunale dell’Aquila. La Procura accusa Anan (in carcere da oltre un anno), Ali e Mansour di terrorismo per aver, secondo accuse formulate dallo Shin Bet, il servizio segreto israeliano noto per usare torturre fisiche e psicologiche, finanziato la Brigata Tulkarem, attiva nella resistenza contro l’occupazione sionista in Cisgiordania. Ne abbiamo parlato in questo servizio con Luigia De Biase, del Comitato Free Anan.
MODENA - Due anni di domiciliari per il coordinatore Si Cobas di Modena, oltre che collaboratore di Radio Onda d’Urto Emilia Romagna, Enrico Semprini. Una condanna, diventata definitiva, per la partecipazione alle lotte No Tav e a un’iniziativa antifascista. Enrico non ha ottenuto alternative ai domiciliari, come i servizi sociali, per via delle denunce relative a scioperi e lotte svolte col sindacato di base al fianco di operai/e. Stamattina lo abbiamo intervistato.
USA - Dopo essersi piegata ai primi di marzo alle richieste dell’Amministrazione Trump, che aveva tagliato 400 milioni di dollari di fondi federali, la Columbia University fa marcia indietro. Ora rivendica la propria autonomia e indipendenza accademica. Seguendo l’esempio di Harvard, l’ateneo di New York attraversato dalle proteste pro-Gaza della scorsa primavera si è rifiutato di modificare le proprie politiche sui diritti degli studenti e l’autonomia dell’istituzione. Nel frattempo negli USA è attesa nella giornata di giovedì 17 aprile Giorgia Meloni, prima leader europea a recarsi da Trump dopo l’introduzione dei dazi, per tentare di trovare una mediazione nella guerra commerciale scatenata dal Presidente Usa. Di tutto questo abbiamo parlato con il giornalista e americanista Martino Mazzonis.
Oggi su Radio Onda d’Urto anche:
Ecuador: il neoliberista Noboa vince il ballottaggio delle presidenziali
Cpr: tra violenze, disagi, deportazioni e la “trappola propagandistica” dell’Albania
Resistenza: un mese di trasmissioni speciali
Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali (qui tutte le puntate).
Le trasmissioni di mercoledì 16 aprile:
Mattina: l’eccidio di Cevo e il raduno di Pla Lonc. Appunti sulla Resistenza in Valsaviore, zona libera e rossa. Intervista a Pietro Giorgio Zendrini, autore del libro 10 anni di Pla Lonc e membro dell’ANPI Valsaviore.
Pomeriggio: intervista ad Amalia Perfetti, presidente dell’Anpi di Colleferro e coautrice del libro Partigiane.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
16 aprile 1975 - L'omicidio del compagno Claudio Varalli del Movimento Studentesco