Il ddl (in)sicurezza torna alla Camera. Gino lascia il carcere francese di Fresnes
Gaza: massacri e nuovi piani di deportazione forzata | Caso Paragon, MSH: "Mantovano ammette di spiarci" | Tute blu: presentato lo sciopero nazionale di venerdì. A Brescia corteo a Confindustria
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Le trasmissioni, intanto, proseguono sulle nostre frequenze: alle ore 20, c’è Radura - viaggio nei conflitti dell’hinterland italiano; alle 21 Tracce; alle 23 Rusty Cage. All’1, infine, tocca alla replica di Navdanya.
Qui tutti i modi in cui potete ascoltare Radio Onda d’Urto in diretta!
PALESTINA - In una settimana o poco più, sono almeno 830 le persone ammazzate a Gaza da Israele, che il 18 marzo ha ripreso il genocidio su larga scala, dopo due mesi di “quasi” tregua, in cui comunque aveva ucciso 150 persone. Il bilancio dal 7 ottobre 2023 ha raggiunto 50.183 morti, con 115mila feriti, migliaia di dispersi, milioni di sfollati. Per loro, a marzo, non è entrato nemmeno un aiuto umanitario per il blocco criminale israeliano: cibo, acqua, carburante, tende, farmaci, elettricità. Niente.
Da Gaza alla Cisgiordania Occupata. Raid a Ramallah, Betlemme, Beit Jibrin, con interrogatori di massa e arresti, mentre da oltre 2 mesi prosegue, impunito, l’assedio militare contro intere città nel nord, come Jenin e Tulkarem.
Conflitti fuori e proteste pure dentro Israele. Un gruppo di persone ha bloccato oggi l'autostrada che collega Tel Aviv a Gerusalemme. I manifestanti hanno invocato la disobbedienza civile e scandito slogan come "niente traffico senza democrazia", contestando il disinteresse del governo verso gli ostaggi e la guerra interna di Netanyahu, in rotta di collisione sia con i servizi segreti interni che con la magistratura, che da anni lo ha messo sotto diverse inchieste. In serata, migliaia di persone attorno al Parlamento, con la presenza di diverse forze d’opposizione.
Proteste anche a Gaza: alcuni video mostrano i residenti del quartiere Shejaiya di Gaza City protestare al grido di 'stop guerra', ‘vogliamo vivere’ e “fuori Hamas’. Ieri proteste analoghe a Jabalia e a Khan Yunis, mentre la stessa Hamas è tornata a chiedere a Egitto e Qatar di premere per la ripresa dei negoziati con Tel Aviv, che tuttavia ha ben altri piani in testa: sul tavolo del governo c’è da giorni il piano militare per “riprendere il controllo e governare Gaza”, che tornerebbe così allo scenario pre-2005. Il piano prevederebbe la deportazione di tutti i 2,3 milioni di abitanti di Gaza nella piccolissima area costiera di al-Mawasi, con...40mila soldati sionisti attorno.
Sulla Palestina abbiamo raccolto, anche oggi, diverse voci:
DDL (IN) SICUREZZA - Prorogate fino al 30 settembre le 5 cosiddette zone rosse istituite a Milano il 1 gennaio, aree da cui le forze dell’ordine possono allontanare, più a meno a piacimento, chi ritengano a loro dire “minaccioso e pericoloso per la sicurezza pubblica”. Non solo: il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico del capoluogo lombardo ha pure esteso le zone coinvolte, inglobando via Padova, Colonne di San Lorenzo e quartiere dei Fiori, nel vicino Comune di Rozzano.
Intanto l’ex ddl 1660, ora 1236, pare destinato a una terza lettura, con ritorno alla Camera. Le Commissioni Giustizia e Affari Costituzionali del Senato hanno approvato le modifiche proposte dalla Commssione Bilancio al cosiddetto “ddl sicurezza” recependo i rilievi, sulle mancate coperture, della Ragioneria generale dello Stato. Irosa la Lega, che vuole a tutti i costi l’approvazione immediata. “Il ddl deve passare così com'è” ha detto il capogruppo Romeo, ributtando poi la palla al governo Meloni: “vediamo che intenzioni ha”, dice lo stesso Romeo.
Su Radio Onda d’Urto, cliccando qui, le valutazioni di Peppe De Cristofaro, senatore di AVS. Di seguito, un breve estratto dal Giornale Radio:
FREE ALL ANTIFAS - L’antifascista milanese Gino verrà rilasciato a breve dalla prigione di Fresnes senza i domiciliari ma pure senza poter lasciare la Francia, dove era stato arrestato nel novembre 2024 con l’accusa di aver preso parte alla mobilitazione antifascista europea contro la calata neonazista in Ungheria del “Giorno dell’onore”, nel febbraio 2023. Il 9 aprile intanto nuova udienza di estradizione nei confronti di Gino, su richiesta dell’Ungheria di Orban. Nello stesso giorno a Milano, ore 17.30, presidio davanti al consolato francese di via Privata Cesare Mangili 1, come annuncia la pagina Free Gino Libero.
L’intervista ai microfoni di Radio Onda d’Urto con Nic, compagno del Comitato milanese di solidarietà a Gino. Ascolta o scarica
Sempre in tema di antifascismo su Radio Onda d’Urto oggi:
SPIONI…DI STATO - “Abbiamo appreso da fonti giornalistiche che, finalmente, il sottosegretario Alfredo Mantovano, delegato dal Governo, ha ammesso che Mediterranea Saving Humans e i suoi attivisti sono stati spiati dai servizi segreti con il software militare (di produzione israeliana, ndRodu) Paragon Graphite, perché considerati pericolosi per la sicurezza nazionale”. Lo afferma un comunicato della stessa ong, mentre AVS chiede a Mantovano e Meloni di riferire in Parlamento.
“L’attività di spionaggio – prosegue la nota di MSH – è stata richiesta dal governo Meloni e autorizzata dal procuratore generale in Corte d’appello di Roma. Questa legale ma illegittima attività, che colpisce attivisti e oppositori politici del governo, nei loro piani non doveva venire alla luce. E invece il diavolo fa le pentole ma non i coperchi: è stata smascherata a livello mondiale una operazione segreta, degna di un regime”. Su Radio Onda d’Urto Luca Casarini, fondatore di Mediterranea Saving Humans e tra gli attivisti spiati tramite Graphite. Ascolta o scarica.
LOTTE OPERAIE - Cortei metalmeccanici oggi in alcune città della Toscana e in Sardegna, verso lo sciopero nazionale di venerdì con Fiom, Fim e Uilm per il rinnovo del contratto metalmeccanico, relativo a 2 milioni di lavoratrici e lavoratori. A livello bresciano, almeno 85 mila quelli coinvolti. “A distanza di mesi dalla presentazione delle piattaforme, non sono ancora arrivate risposte soddisfacenti da Federmeccanica e Unionmeccanica”, denuncia la Fiom Cgil di Brescia che, insieme a Fim e Uilm, ha annunciato in conferenza stampa la manifestazione bresciana. Appuntamento venerdì con un corteo in partenza alle 9.30 da piazzale Repubblica e conclusione davanti alla sede di Confindustria, a Brescia Due. Antonio Ghirardi, segretario Fiom di Brescia, ai microfoni di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica.
Sempre su Radio Onda d’Urto:
Oggi presidio di protesta nowar fuori dalla base (nucleare) di Ghedi
Sabato a Brescia convegno nell’ambito della Giornata mondiale dell’acqua
Torino: via a “Biennale Democrazia” su conflitti, violenza e guerra
La Resistenza: un mese di trasmissioni speciali
Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].
Le trasmissioni di mercoledì 26 marzo:
Mercoledi 26 marzo – pomeriggio: intervista a Matteo Cavalleri, ricercatore in Filosofia morale all’Università di Chieti e autore del libro La Resistenza al nazi-fascismo: un’antropologia etica. Ascolta o scarica
Mercoledi 26 marzo – mattina: intervista allo storico Alessandro Portelli, già docente a La Sapienza di Roma. A partire dai suoi libri L’ordine è già stato eseguito. Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria (Donzelli, 1999) e La fiera delle falsità. Via Rasella, le Fosse Ardeatine, la distorsione della memoria (Donzelli, 2024), Alessandro Portelli racconta Roma sotto l’occupazione tedesca, la Resistenza dei GAP, l’azione partigiana di via Rasella e l’eccidio delle Fosse Ardeatine (23 e 24 marzo 1944). Ascolta o scarica
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
26 marzo 1871: elezione della Comune di Parigi.
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