Iran: annunciata una fragile tregua
Ci sono già accuse incrociate di violazioni tra Tel Aviv e Teheran | Al via il vertice NATO sul riarmo europeo | Domani sciopero all'aeroporto di Montichiari (BS) contro il transito di missili
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IRAN - Dopo gli attacchi iraniani alle basi dell’esercito Usa in Qatar e Iraq ieri sera in risposta ai bombardamenti statunitensi del fine settimana, il presidente degli Stati Uniti Trump ha annunciato un cessate il fuoco tra Israele e Iran dopo dodici giorni di bombardamenti israeliani e attacchi missilistici iraniani. Tel Aviv e Teheran hanno confermato.
Oggi gli eserciti israeliano e iraniano si sono accusati a vicenda di aver violato la fragile tregua, che al momento sembra però tenere.
In partenza per il vertice della Nato a L’Aja, nei Paesi Bassi, Trump ha ammesso che entrambe le parti hanno violato il cessate il fuoco e ha sostenuto di aver “richiamato” l’alleato Netanyahu. Il presidente Usa ha anche dichiarato di non volere un cambio di regime in Iran perché “sarebbe il caos”. Il presidente iraniano Pezeshkian, invece, ha aperto alle trattative e si è detto pronto a tornare al tavolo dei negoziati.
In Iran, intanto, secondo Humans Rights Activists News Agency (Hrana), i 12 giorni di bombardamenti israeliani avrebbero ucciso 974 persone e ne avrebbero ferite circa 3500, per la maggior parte civili. Il governo iraniano ha confermato per ora la morte di 610 persone e il ferimento di 4700. Nella notte, prima dell’entrata in vigore della tregua, missili iraniani avevano colpito la città israeliana di Ber Sheeva, uccidendo 5 persone e distruggendo diversi edifici.
Per analisi e commenti, oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto abbiamo ospitato:
PALESTINA - Non c’è ombra di un cessate il fuoco a Gaza, dove procede il genocidio per mano israeliana. Almeno 80 i palestinesi uccisi e decine quelli feriti nelle ultime 24 ore. Decine di questi sono stati massacrati dalle forze israeliane mentre erano in attesa di aiuti umanitari vicino Rafah. Sul fronte diplomatico, il primo ministro del Qatar Al Thani ha detto oggi che "Hamas e Israele condurranno negoziati indiretti per un cessate il fuoco nella Striscia nei prossimi due giorni".
NATO - Si è aperto oggi il vertice Nato che si svolge nella città costiera olandese dell’Aia. Il tema principale è il riarmo europeo e, di conseguenza, la riconversione bellica dell’economia del Vecchio continente.
Tra le questioni più calde c’è il famigerato 5% del Pil che ogni paese europeo membro dell’Alleanza atlantica dovrà investire nella difesa entro il 2035.
Sul tavolo della discussione ci sono anche la guerra in Iran, quella in Ucraina e l’approvvigionamento energetico, mentre movimenti e partiti contro il riarmo, italiani ed europei, proseguono con le loro iniziative contro la guerra e il genocidio a Gaza. Ne abbiamo parlato con Giulio Marcon, della rete Sbilanciamoci, e Francesco Vignarca, della Rete pace e disarmo. Di seguito un estratto dall’intervento di Francesco Vignarca:
LAVORO - Lavoratori e lavoratrici dell’aeroporto civile di Montichiari, in provincia di Brescia, non vogliono essere complici della logistica di guerra: per questo l’Unione Sindacale di Base (Usb) ha indetto uno sciopero e il presidio per domani, con presidio alle ore 11, perché “maneggiare materiale bellico non rientra nelle mansioni previste dai contratti di categoria”.
Il sindacato informa di essere a conoscenza di un carico di missili in arrivo domani all’aeroporto. Per questo ha chiamato immediatamente alla mobilitazione, nonostante le restrizioni della legge 146/90 al diritto di sciopero per la categoria interessata: secondo Usb, infatti, anche se i lavoratori aeroportuali sono tenuti ad assicurare il servizio essenziale previsto dalla legge, non dovrebbero essere tenuti a maneggiare materiale bellico – ritenuto non essenziale. Qui le nostre interviste a Guido Lutrario dell’Unione Sindacale di Base e all’avvocato Carlo Guglielmi.
Oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto anche:
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
24 giugno 1535 - Soffocata nel sangue la rivolta di Munster