Iran Israele, regge la tregua mentre Trump annuncia che non serve alcun accordo
Maersk annuncia il blocco delle spedizioni verso le colonie israeliane | A Montichiari cancellato il volo che avrebbe dovuto trasportare le armi | A Venezia le proteste contro il matrimonio di Bezos
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MEDIO ORIENTE - Continua a reggere la fragile tregua tra Israele e Iran annunciata ieri dal presidente Usa Trump e poi confermata da entrambe le parti. Gli Stati Uniti sostengono che incontreranno la controparte iraniana sul programma nucleare “la prossima settimana”. Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump in conferenza stampa al termine del vertice Nato. “Non penso sia necessario un accordo, non hanno più nucleare”, ha aggiunto il presidente USA.
“Non è così che finiscono i conflitti“, ha dichiarato oggi ai microfoni di Radio Onda d’Urto Alberto Negri, editorialista del Manifesto, a lungo inviato di guerra. “Di solito quando finisci una guerra firmi un cessate il fuoco, e magari fai anche un accordo di pace. Si tratta di una soluzione tampone”, ma restano le motivazioni che hanno portato allo scontro. “Israele continua a volere un cambio di regime, l’Iran non può rinunciare al suo apparato industriale-militare”, ha continuato Negri.
Ascolta l’intervista completa, in cui viene anche spiegato come il vertice Nato all’Aja dimostri anche che gli Usa si smarcano completamente dalla gestione degli aiuti militari all’Ucraina, che restano totalmente in carico all’Europa.
Sulla situazione in Medio Oriente ai microfoni di Radio Onda d’Urto anche Eliana Riva, caporedattrice di Pagine Esteri.
“No al transito di armi all’aeroporto civile di Montichiari“. Vittoria per i lavoratori e lavoratrici che questo mercoledì 25 giugno avevano deciso – sostenuti da Usb – di scioperare dopo aver saputo del transito di un carico di razzi diretto verso il Qatar. Il volo carico di armi è stato cancellato e quindi anche lo sciopero di 12 ore è stato revocato: oltre 150 lavoratori e solidali dalle 11 di questa mattina hanno comunque dato vita a un presidio fuori dallo scalo. A quanto risulta, la direzione ha deciso di far passare il carico di armi da un altro aeroporto.
Lavoratori e lavoratrici della logistica aeroportuale civile e commerciale si erano detti indisponibili a partecipare alle operazioni di carico e scarico, rifiutando la complicità con l’economia di guerra e della movimentazione di armamenti che non rientra nelle loro mansioni contrattuali, e hanno deciso di scioperare nonostante siano soggetti alla legge 146/90 che regola il diritto allo sciopero nei servizi essenziali, come gli aeroporti. Dal presidio, la corrispondenza con Giulia della nostra redazione con interviste alle persone al presidio e gli interventi di sindacalisti in conferenza stampa Ascolta o scarica
Di seguito un estratto dell’intervento di Luca Pistoia, dell’esecutivo di Usb in Lombardia
Maersk, uno dei maggiori colossi della logistica mondiale, ha annunciato il temporaneo blocco di spedizioni verso gli insediamenti israeliani nei territori palestinesi occupati: si tratta di una vittoria significativa del movimento di boicottaggio e disinvestimento globale, seppure sia solo una parte della battaglia. Il vero obiettivo rimane fermare completamente il commercio di armi e componenti bellici verso Israele, un compito che richiede un impegno costante e globale. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, Laila dei Giovani Palestinesi d’Italia. Ascolta o scarica
VENEZIA - Mentre in laguna arrivano i super ricchi invitati al matrimonio dell’ultramiliardario Jeff Bezos con Lauren Sanchez, non si placano le proteste di cittadini e comitati contro il turismo di lusso che ha prenotato e privatizzato mezza Venezia. Il comitato No Space for Bezos, a cui hanno aderito realtà variegate che spaziano dai gruppi locali come il comitato No Grandi Navi, ai movimenti ambientalisti come Extinction Rebellion, ha lanciato per sabato 28 giugno una protesta diffusa per boicottare i festeggiamenti. L‘appuntamento con il corteo è fissato per le ore 17 alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia. Parteciperanno diverse realtà di movimento, in arrivo anche da altre città venete.
Noi ne parliamo con Federica del centro sociale Morion, che è parte del comitato No Space for Bezos. Ascolta o scarica
…e ancora ai nostri microfoni…
A Gussago (BS) dal 26 al 29 giugno la festa di Fiom CGIL e Anpi Brescia
A Coccaglio (BS) l’assemblea per discutere dell’inquinamento acustico e delle emissioni dei voli verso l’aeroporto di Orio Al Serio
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
25 Giugno 1975 La liberazione del Mozambico dal dominio portoghese