Irruzione dell'Intifada studentesca nello stabilimento Leonardo a Torino
Il ruolo militare dell'Occidente in Medio Oriente | Le nomine di Trump | Entra nel vivo il processo a Zorzi per la strage di Piazza della Loggia | Copan rinuncia al nuovo impianto a Castel Mella
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Le trasmissioni, comunque, proseguono sulle nostre frequenze: si parte alle ore 20 con La chitarra e il potere. Storie e autori delle canzoni politiche e di protesta in Italia e nel mondo; alle 21 Tracce; alle 23 Rusty Cage; all’1 di notte la replica di Navdanya.
SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE - Questa mattina, a Torino, decine di universitarie e universitari dell’Intifada studentesca sono entrati dentro la sede di Leonardo, azienda partecipata dallo stato italiano che fornisce assistenza ed equipaggiamento all'esercito israeliano.
Attiviste e attivisti hanno bloccato i cancelli dello stabilimento e srotolato da un tetto uno striscione con la scritta “Leonardo complice del genocidio, boicottiamo l’industria della guerra” insieme a una grande bandiera palestinese.
Con questa iniziativa, l'Intifada studentesca ha rilanciato il corteo regionale per la Palestina organizzato per sabato 16 novembre a Torino, come ha raccontato ai nostri microfoni Anna, dell’Intifada studentesca, di cui potete ascoltare di seguito un estratto.
Sempre sul fronte della solidarietà internazionale, nel corso della giornata abbiamo sentito anche:
Vincenzo Miliucci, compagno della Confederazione Cobas, che ci ha offerto un dettagliato resoconto dell’assemblea romana, organizzata dal Movimento Studenti Palestinesi in Italia, svoltasi sabato scorso. Qui il suo resoconto completo.
Khaled El Qaisi, compagno dell’Udap, sulla due giorni di mobilitazione nazionale per la Palestina e il Libano lanciata da Giovani Palestinesi d’Italia e UDAP - Unione democratica arabo palestinese per venerdì 29 e sabato 30 novembre. Qui l’intervista.
MEDIO ORIENTE - Dalla solidarietà internazionale passiamo agli aggiornamenti da Palestina e Libano, dove continuano i massacri per mano dell’esercito israeliano.
Il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Vedant Padel, ha dichiarato che “gli Usa non bloccheranno gli aiuti militari a Israele”. L'annuncio a poche ore dalla teorica scadenza dell'altrettanto teorico ultimatum che Biden ed Harris avrebbero dato a Netanyahu per migliorare l'accesso agli aiuti umanitari per i palestinesi di Gaza, pena – forse - la sospensione delle forniture militari. “Il sostegno militare Usa è una conferma della piena collaborazione di Biden nella brutale guerra genocida contro il nostro popolo", rispondono da Hamas.
Forte del rinnovato appoggio Usa, Israele struttura l’occupazione di Gaza, attraverso costruzioni militari fisse, la costruzione di un muro tra il nord e il resto della Striscia, e raid senza sosta. Le forze di occupazione dal 7 ottobre 2023 hanno ucciso 43.712, di cui 47 nelle ultime 24 ore. I feriti sono 103.258. 182 nell'ultima giornata. I numeri, tuttavia, sono di certo più alti poiché migliaia di vittime sono ancora sotto le macerie e sulle strade; almeno 10mila.
Ci ha aggiornato sulle condizioni catastrofiche della popolazione di Gaza, Meri Calvelli, cooperante italiana che da anni opera nella Striscia con ACS, direttrice del Centro culturale Vik, dedicato a Vittorio Arrigoni. Qui l’intervista completa.
I massacri da parte dell'esercito di Tel Aviv continuano anche in Libano tramite bombardamenti aerei su tutto il paese. Sul terreno però le truppe di occupazione israeliane non riescono ad avanzare per via della resistenza opposta dai combattenti di Hezbollah. Dall’inizio del tentativo di invasione lo scorso 1 ottobre, il movimento sciita libanese sostiene di avere ucciso 100 soldati occupanti, ferendone un migliaio. Hezbollah ha inoltre lanciato oggi droni sul quartier generale dell'esercito israeliano. Droni anche sulla città israeliana di Haifa, 3 feriti.
STATI UNITI - Donald Trump ha annunciato i primi nomi della squadra che lo accompagnerà alla Casa Bianca per i prossimi 4 anni.
Diverse le nomine comunicate dal Presidente eletto: si va da Elon Musk, che in collaborazione con Vivek Ramaswamy sarà alla guida del nuovo “Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge)” definito “il progetto Manhattan’ dei nostri tempi”, fino a Pete Hegseth, veterano di guerra ma soprattutto conduttore di Fox News per otto anni, che guiderà addirittura il Pentagono, mentre segretaria alla Sicurezza interna la governatrice del South Dakota, Kristi Noem.
Il “falco” cubano-americano Marco Rubio invece sarà Segretario di Stato, mentre l’ex direttore della National Intelligence John Ratcliff, un altro falco, sarà a capo della Cia, mentre magnate dell’immobiliare Steven C. Witkoff sarà inviato speciale per il Medio Oriente.
Abbiamo approfondito tutto questo con Martino Mazzonis, giornalista e americanista. Lo potete ascoltare qui; di seguito un estratto della sua analisi
STRAGE DI PIAZZA DELLA LOGGIA - Nuova udienza del processo a Roberto Zorzi per la strage fascista, di Stato e della Nato di Piazza della Loggia.
Al centro dell’udienza di oggi, la testimonianza e la ricostruzione del generale Massimo Giraudo, già comandante dei Ros e figura di rilievo in questo processo, soprattutto vista la sua competenza sia sulle stragi di quegli anni, sia sull’organizzazione eversiva Ordine nuovo, responsabile della strage di Brescia e non solo.
Abbiamo raggiunto nel pomeriggio Federico Sinicato, avvocato di parte civile nel processo, per un aggiornamento. Di seguito un passaggio dell’intervista in cui spiega perché la testimonianza di Giraudo è fondamentale.
AMBIENTE - L’azienda di apparecchiature mediche Copan ha rinunciato alla realizzazione del nuovo impianto produttivo a Castel Mella (BS), in località Macina, avversato da residenti, comitati ambientalisti e dall’opposizione in Comune.
Soddisfatti gli attivisti del comitato Salva Macina, nato proprio per contrastare la realizzazione dell’impianto, che comunque ribadiscono di continuare a lottare e di rimanere “in attesa della decisione del Tar”.
Abbiamo intervistato Donatella Bonetti, Consigliera d’opposizione di “Castel Mella bene Comune” e del comitato “Salva Macina”. Qui il suo commento.
Intanto, a Baku prosegue la Cop29, dove c’è stata una “toccata e fuga” anche della Meloni. “Non c’è alternativa ai combustibili fossili, serve una visione realistica – ha dichiarato la premier, aggiungendo – Dobbiamo usare tutte le energie a nostra disposizione, non solo le rinnovabili, anche i bio carburanti e la fusione nucleare che potrebbe fare la differenza”.
Su questo, e più in generale sui lavori della Cop29, abbiamo raccolto le analisi e i commentidi Sofia Farina, metereologa alpina e redattrice de L’Altra Montagna, e il giornalista freelance Lorenzo Tecleme. Trovate qui le loro analisi.
Oggi sulle nostre frequenze anche:
Nuovi aggiornamenti sul caso di Moussa Diarra. Ai nostri microfoni, Mackda Ghebremariam Tesfaù, del Comitato Verità e Giustizia per Moussa.
Il commento di Elena Dorin, segretaria milanese della Fiom Cgil, sull’interruzione della trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici
La piazza bresciana contro il DDL sicurezza chiamata per il 7 dicembre e il resoconto dela partecipata assemblea che l’ha decisa
Il lancio del “No Meloni day” previsto per il 15 novembre, con mobilitazioni in tutto il Paese promosse da diverse sigle del mondo della scuola.
A chiudere la newsletter… Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
13 Novembre 1980 - Genoino E Pallone Uccisi Dopo Un Esproprio
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