Israele attacca il Libano in profondità: centinaia di morti e migliaia di feriti
In Romagna arrivano gli "Alluvionati Arrabbiati" | Sciopero in Rai e nella sanità privatà | Anche ZeroCalcare ricorda il compagno Jack | Lo Sri Lanka elegge il primo presidente marxista
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A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della redazione alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi! Le trasmissioni intanto proseguono sulle nostre frequenze: questa sera si parte alle ore 20 con All that jazz, la trasmissione di jazz con Paolo Bruno. Cliccando qui puoi accedere al palinsesto completo della serata del lunedì.
LIBANO - “La guerra totale è iniziata. I raid sono il preludio di un’offensiva via terra”. Così il giornalista Michele Giorgio, corrispondente de “Il Manifesto” e direttore di www.pagine-esteri.it, di fronte alle centinaia di attacchi compiuti dall’aviazione militare israeliana sul Libano. Colpito il sud, l’ovest (la valle della Beeka) e anche i quartieri meridionali della capitale, Beirut.
I morti ufficiali sono circa 300, un migliaio i feriti: numeri purtroppo parziali e in peggioramento con il passare delle ore.
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PALESTINA - Le forze di occupazione israeliane non danno tregua nemmeno a Gaza, con vittime da Deir el-Balah a Rafah, da Khan Younis a Gaza City. In particolare 10 morti – 5 bambini – nelle bombe cadute sulle scuole al-Walid a Nuseirat e Qasim di al-Shati, trasformate in rifugi, 183 dei quali bombardati dal 7 ottobre per mano israeliana. Il ministero della Sanità di Gaza ha anche aggiornato il bilancio dei palestinesi uccisi dal 7 ottobre: almeno 41.445 le vittime e 95.818 feriti. Incalcolabile il numero dei dispersi, decine di migliaia, con l’intera popolazione di Gaza sfollata.
In Italia intanto si cerca di restringere gli spazi per le iniziative di solidarietà alla Palestina e contro la guerra in Libano. La manifestazione nazionale del 5 ottobre a Roma è confermata, ma in un clima di incertezza a causa della minaccia di vietarla giunta dal ministro dell’Interno Piantedosi. A Siena invece già vietato un convegno in università, con tra gli altri lo storico israeliano Ilan Pappé e la relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati Francesca Albanese.
LAVORO - In Italia oggi l’ennesimo omicidio sul lavoro: un 57enne operaio deceduto nel Cuneese, schiacciato da una lastra di vetro. Un altro lavoratore, un muratore di 50 anni, è invece in gravi condizioni dopo una caduta da circa 6 metri avvenuta in un cantiere edile di San Vito al Tagliamento (Pordenone). La prognosi è riservata.
Due intanto gli scioperi nazionali. Da un lato fermi tecnici, impiegati, operai e quadri della Rai per chiedere un giusto rinnovo del contratto, difendere il futuro di lavoratori e lavoratrici e di un “servizio pubblico oggi al collasso”. Adesione media al 60%, con picchi dell’85% e numerosi programmi cancellati.
Dello sciopero in Rai abbiamo parlato con Riccardo Saccone, segretario generale dell’Slc Cgil, che segue la vertenza Rai.Ascolta o scarica
A scioperare oggi anche lavoratori e lavoratrici della sanità privata. Sono oltre 200mila tra infermieri, fisioterapisti e operatori sanitari con il contratto Aiop Aris e Rsa che lavorano in ospedali e case di riposo, con stipendi assai più bassi della già malmessa sanità pubblica. Adesione media sopra l’80%.
Su Radio Onda d’Urto l’intervista sullo sciopero della sanità privata a Lello Tramparulo, segretario Fp Cgil Lombardia Ascolta o scarica
CRISI CLIMATICA - Oggi ancora allerta gialla meteo in una decina di regioni. Tra queste l’Emilia Romagna che, dopo essere stata distrutta dalla terza alluvione in 16 mesi, è sempre alle prese con la pulizia di fango e detriti da case, strade e campi a seguito dell’ennesima alluvione: restano almeno 600 gli sfollati. Domenica c’è stata la protesta degli abitanti a Faenza, nel Ravennate: gli 'Alluvionati Arrabbiati', questa la sigla scelta, sono partiti da una delle strade più colpite dall'alluvione, via Pellico, e in marcia con stivali sporchi e carriole piene di fango sono arrivati davanti al Municipio.
Da Faenza Paolo Missiroli, docente all’università di Modena e Reggio Emilia oltre che nostro collaboratore dalla Romagna Ascolta o scarica
SRI LANKA - Dopo il decennale dominio della dinastia Rajapaksa, lo Sri Lanka riscrive la storia. A due anni da una crisi finanziaria senza precedenti, con proteste di massa in tutto il Paese, l’assalto del palazzo presidenziale e la fuga di Gotabaya Rajapaksa, eltto a presidente il marxista Anura Kumara Dissanayake.
Noto ai più con l’acronimo AKD, il 56enne leader del Fronte di liberazione popolare, lo Jvp, è stato nominato oggi il nono presidente dello Sri Lanka con l’obiettivo dichiarato di emancipare il Paese dalla corruzione e rinegoziare i termini dell’accordo sottoscritto dal suo predecessore con il Fondo monetario internazionale.
Di Sri Lanka abbiamo parlato con Sudath Adikari, responsabile per l’Italia del Fronte di liberazione popolare. Ascolta o scarica.
Di seguito, un breve stralcio dell’intervista:
VENEZIA - Convalidato l'arresto del 37enne che venerdì ha ucciso a coltellate il compagno del centro sociale Rivolta di Marghera, Giacomo ‘Jack’ Gobbato, e di aver ferito un altro compagno, Sebastiano. Per l'uomo disposta la custodia cautelare in carcere. Sabato pomeriggio presidio nel luogo dell’omicidio, in Corso del Popolo, mentre oggi il fumettista e compagno ZeroCalcare ha dedicato a Jack un’immagine, con la frase “Compagni persi mai scordati, altri appena nati, li sento addosso sulla pelle come tatuaggi”. Ad annunciarlo lo stesso centro sociale Rivolta, con poche righe che vi proponiamo di seguito nella lettura effettuata da Radio Onda d’Urto:
A chiudere la newsletter, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
23 settembre 1944 - La strage nazista di Copparo (Ferrara)
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