Israele avanza via terra in tutta la Striscia di Gaza
ReArm Europe rimandato al vertice Nato | Sciopero del trasporto pubblico locale | Un altro torturatore libico in vacanza in Italia | L'analisi critica dei fatti economici della settimana
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Le trasmissioni, intanto, proseguono sulle nostre frequenze: alle 20 c’è la trasmissione di Antigone onlus Jailhouse Rock: suoni, suonatori e suonati dal mondo delle prigioni; alle 21 Lupo Ululi; alle 22 Rasta Reggae Radio; alle 23 la musica elettronica di Brain Splatters; infine, alla mezzanotte, la replica di Saltando lo squalo, la nostra trasmissione dedicata alle serie TV.
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PALESTINA - Dopo i bombardamenti a tappeto, ora l’invasione via terra in tutta la Striscia di Gaza. Almeno 3 le direttrici su cui si muovono le truppe occupanti israeliane: a sud, verso Rafah; al centro, per allargare il corridoio Netzarim, che taglia in due l’intera Striscia e poi a nord, vicino a quel che resta della città di Beit Lahiya. Da martedì a oggi sono almeno 600 le vittime ufficiali palestinesi. Ci sono inoltre quasi 2mila feriti, mentre la popolazione della Striscia ha ripreso la drammatica transumanza dei mesi scorsi, interrotta solo durante la recente, breve e fragile tregua, mentre continua il blocco di ogni aiuto umanitario, cui si aggiunge il maltempo: fino a domenica previste forti piogge, freddo e vento su oltre 2 milioni di palestinesi, costretti a vivere in tende o baracche di fortuna. A quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza in questi giorni, alle responsabilità israeliane ma anche statunitensi, era dedicata la puntata di oggi di Mesopotamia - notizie dal vicino oriente, trasmissione della nostra Cassetta degli attrezzi nella quale sono intervenuti Alberto Negri e Raffaella Baritono.
Le violenze israeliane proseguono intanto anche nella Cisgiordania occupata. Da due mesi sono sotto assedio città palestinesi come Tulkarem e Jenin, con omicidi, arresti, raid e furti di terre. Gli insediamenti illegali dei coloni israeliani, dal 7 ottobre, sono cresciuti del 50%. A Gerusalemme, poi, le forze di occupazione israeliane oggi cercavano di impedire ai fedeli mussulmani di accedere alla moschea di Al-Aqsa, nel terzo venerdì del Ramadan. Nonostante i blocchi, in migliaia sono riusciti a raggiungere la Spianata delle Moschee. Dentro Israele invece il governo ha annunciato la cacciata di Ronen Bar, capo dello Shin Bet, l'agenzia per la sicurezza interna.
Proseguono, intanto, nel mondo e in Italia, le mobilitazioni di solidarietà internazionale con la Palestina e contro l’occupione israeliana.
RIARMO - Si è concluso con un accordo parziale il vertice Ue sul piano di riarmo. L'intesa da 800 miliardi sul piano della presidente con l’elmetto von der Leyen c'è, ma non sul debito e sugli strumenti per finanziare le spese. La presidente della Commissione, dopo la riunione, sostiene che il Libro Bianco sulla difesa "ha un nome che dice tutto: ‘Prontezza 2030’, per finanziare anche le infrastrutture, la mobilità militare, il cyber, la comunicazione". Come non si sa, tanto che il dossier bellicista slitta al vertice Nato di giugno. Noi ne abbiamo parlato con Alessandro Volpi, docente di Geografia politica all’Università di Pisa.
LAVORO - Oggi sciopero nel trasporto pubblico locale con i sindacati di base degli autoferrotranvieri mobilitati in tutta Italia. Soltanto ieri i sindacati confederali avevano firmato il rinnovo del ccnl Mobilità – Tpl, revocando il loro sciopero previsto per il 1 aprile. L’intesa, che coinvolge 110 mila lavoratrici-tori, prevede aumenti di 220 euro lordi a regime, cioè nel 2026. “Briciole, che non intaccano comunque il tema della cronica mancanza di risorse per il servizio”, denuncia il sindacalismo di base, che oggi si è fermato quindi per 24 ore. Noi siamo stati al presidio e conferenza stampa dei lavoratori del Tpl di Brescia, nel primo pomeriggio davanti al deposito di via San Donino. Di seguito un estratto dell’intervento di Maurizio Murari, dei Cobas trasporti:
Dello sciopero nel Trasporto pubblico locale, e del contratto nazionale firmato dai sindacati confederali, abbiamo parlato - tra gli altri argomenti - anche nell’analisi critica dei fatti economici della settimana insieme all’economista e nostro collaboratore Andrea Fumagalli
MIGRANTI - Abdul Ghani al-Kikli, capo della sedicente milizia libica Stability Support Apparatus, è a Roma. Lo denuncia l’ong Refugees in Lybia postando una foto di Al-Kikli in visita al ministro libico degli Affari Interni, Amer, ricoverato all’European Hospital dell’Eur - grazie ai buoni uffici di Servizi segreti e Governo - in seguito ad un attentato.
Al-Kikli è accusato dai migranti finiti nei lager libici in centinaia di casi di tortura, sparizioni forzate e uccisioni. A differenza del collega di violenze Almasri non figura nell’elenco pubblico di mandati d’arresto della Cpi. Non è chiaro se figuri nell’elenco più ampio – e riservato – della Corte. È tuttavia presente in quello degli esperti del Consiglio di sicurezza e dell’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani dell’Onu che identifica i “responsabili di gravi violazioni e abusi” contro i migranti in Libia. Noi abbiamo intervistato Sarita Fratini, scrittrice e attivista antirazzista, fondatrice del JLProject di MSH.
Oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto anche:
Torino: un lager che si rifà il trucco. Sulla riapertura del Cpr di via Brunelleschi
Brescia: Baratti, ancora altissima la contaminazione da Cromo VI
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
21 marzo 2015 - Brescia: cariche in Piazza Rovetta contro migranti e antirazzisti in piazza per la sanatoria
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