Israele bombarda con F-16 anche in Cisgiordania: 18 vittime
Sabato a Roma la manifestazione per la Palestina | Morto Alberto Perino, storico esponente No Tav | Il voto in Tunisia | Verso il 19 ottobre contro il DDL 1660
Buonasera,
qui è FuoriOnda, la newsletter quotidiana nei giorni feriali di Radio Onda d’Urto.
A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della redazione alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Le trasmissioni, proseguono sulle nostre frequenze: alle 20 Jailhouse Rock, curata dall'Associazione Antigone e condotta da Patrizio Gonnella e da Susanna Marietti. La serata continua alle 21 con Lupo Ululi, alle 22 Rasta Reggae Radio, (Reggae e Dub), alle 23 Brain Splatters (Musica e culture elettroniche) e a mezzanotte la replica di Saltando lo squalo. Se ci leggi di sabato eccoti il palinsesto della giornata, con un’importante variazione: sabato 5 ottobre la redazione informativa torna già alle 14,30 per seguire con diversi contributi la manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano a Roma.
MANIFESTAZIONE PER LA PALESTINA E IL LIBANO - Domani a Roma (ore 14 alla metro Piramide, Piazzale Ostiense), la manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano, confermata da Giovani Palestinesi d'Italia e Udap nonostante il divieto della Questura capitolina arrivato su pressione del governo, tramite il ministro Piantedosi. Oggi il titolare del Viminale, scavalcando le autorità capitoline, ha definito la manifestazione “illegale, ma sarà comunque gestita in equilibrio dalle nostre forze di polizia, di cui mi fido ciecamente”.
Gli organizzatori annunciano che, in piazza, ci saranno comunque, dando appuntamento alle ore 14.30 di sabato per una conferenza stampa di denuncia, sempre a Piramide. Assieme a loro un centinaio abbondante di realtà hanno aderito da tutta Italia. Una pagina ricca di contributi sul nostro sito internet, e domani la diretta dalle 14,30 sulle nostre frequenze.
A Brescia e Bergamo sono state vietati presidi che erano stati convocati il 7 ottobre, trasformati in conferenza stampa.
Mentre la solidarietà internazionale viene repressa, il genocidio per mano dell'esercito israeliano prosegue in Palestina. Nella Striscia raid a ripetizione tra Deir-el-Balah, Gaza City, Khan Younis e Rafah. Il bilancio ufficiale dal 7 ottobre è di almeno 42mila morti, 96mila feriti, decine di migliaia di dispersi e 2 milioni di sfollati, in condizioni disperate.
Un raid aereo israeliano compiuto con un cacciabombardiere F-16 ha preso di mira il campo profughi di Tulkarem, Cisgiordania occupata. Il bilancio, parziale, è di 18 vittime. La bomba ha preso di mira un caffè dove erano riuniti numerosi giovani. Le autorità riferiscono che dal 7 ottobre sono stati uccisi circa 750 palestinesi.
Su quanto accade tra Gaza e Cisgiordania Luisa Morgantini, AssoPace Palestina
I raid sul Libano questa notte hanno causato decine di morti, oltre 2mila in 10 giorni. Gli intensi bombardamenti che hanno colpito Beirut avrebbero avuto come obiettivo il probabile successore di Nasrallah, Hachem Safieddine, capo del consiglio esecutivo del partito. Lo stesso movimento sciita libanese afferma di non avere sue notizie in seguito ai massicci attacchi.
Colpiti di nuovo anche i centri di soccorso, con 30 operatori sanitari ammazzati e 3 ospedali, compreso il Sainte Thérèse a sud di Beirut, ad annunciare la sospensione delle attività per i continui raid israeliani. Per contro, droni partiti dall'Iraq e caduti nel Golan Occupato hanno ucciso 2 soldati israeliani nel nord, con altri 20 militari rimasti feriti in modo più o meno grave.
In Iran, a Teheran, migliaia di persone si sono radunate alla moschea Khomeini dove l'ayatollah Khamenei ha guidato, per la prima volta in 5 anni, i sermoni delle preghiere del venerdì, per una cerimonia di commemorazione di Hassan Nasrallah, il leader libanese di Hezbollah ucciso da un raid israeliano una settimana fa a Beirut e il cui corpo per ora è stato sepolto in una località segreta in Libano.
ALBERTO PERINO - Il movimento No Tav, la Valle di Susa e tante compagne e compagni d’Italia – compresa la comunità di Radio Onda d’Urto – perde una voce e un punto di riferimento storico. E’ morto, a 78 anni, Alberto Perino, storico portavoce del movimento No Tav della Valle di Susa, dove era conosciuto da tutti, sempre in prima fila in tutte le manifestazioni del movimento popolare che da oltre 30 anni si batte contro la grande opera inutile, l’alta velocità Torino-Lione. Alberto Perino è stata una voce fondamentale, per decine e decine di volte, delle frequenze antagoniste di Radio Onda d’Urto.
Ascolta o scarica qui una selezione dei tanti interventi ai nostri microfoni.
In questo audio, registrato il 17 dicembre 2005 durante una manifestazione a Torino, nelle settimane della “battaglia del Seghino” e della Libera Repubblica di Venaus, Alberto spiega a Radio Onda d’Urto come è nato lo slogan Tav, “A sarà dura!”. Ascolta o scarica
TUNISIA - In vista delle elezioni, 62 organizzazioni per i diritti umani esortano l'UE e i suoi Stati membri ad agire subito per porre fine alle violazioni dei diritti umani contro persone rifugiate, richiedenti asilo e migranti da parte delle autorità tunisine, fermare la repressione della società civile in Tunisia e tagliare tutti i finanziamenti dell'UE alle autorità tunisine complici di questi abusi. La Tunisia non è sicura, né prima né dopo le elezioni. Né per coloro che fuggono né per la società civile tunisina. Giorgia Linardi, di Sea Watch Italia, tra le ong firmatarie.
Majdi Karbai, ex deputato di opposizione ora rifugiato in Italia, ai nostri microfoni ci spiega la situazione del paese dove la corsa elettorale è stata fortemente limitata anche dall’arresto di Ayachi Zammel, che resta comunque candidato e raccoglierà i voti dell’opposizione.
E ancora sulle nostre frequenze
BRESCIA - Continuano i disservizi nel trasporto pubblico locale, in particolare le corse extraurbane della compagnia Arriva, il cui direttore operativo in un’intervista ha provato a scaricare le colpe sui dipendenti. La replica di chi ci lavora, con turni che iniziano alle 6,30 e finiscono alle 20.
DDL 1660 - Tra le tante lotte che potrebbero essere colpite dal disegno di legge “sicurezza” 1660 ci sono quelle sulla questione abitativa. Per questo motivo le reti per il diritto all’abitare e tante altre realtà stanno organizzando assemblee e momenti di discussione verso la mobilitazione nazionale del 19 ottobre. Ne parliamo con Daniele di Casaloca Milano e Marcherita Blocchi Precari Metropolitani
EX-GKN - In un mese sfondato il tetto di un milione di euro per l’azionariato popolare a sostegno della reindustrializzazione
A chiudere la newsletter, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
4 OTTOBRE 1936 - La battaglia di Cable Street
Se hai letto fin qua…
… è perché consideri Radio Onda d’Urto uno strumento di informazione importante! La newsletter Fuorionda nasce per dare ancora più visibilità a lotte, iniziative, commenti. Radio Onda d’Urto da sempre vive senza pubblicità, sostenendosi solo con il vostro aiuto e le iniziative di autofinanziamento.
Se pensi che sia importante continuare a tenere viva la radio e aumentare gli spazi di informazione utili a chi ci ascolta, come questa newsletter, considera di abbonarti e di inserire il codice fiscale 02084620174 nella tua dichiarazione dei redditi nello spazio apposito dedicato al 5X1000. Se sei già tra chi ci sostiene, aiutaci diffondendo questa newsletter e la conoscenza della nostra radio!
E se Fuori Onda ti piace, condividila con chi vuoi!