La protesta contro l'Aler irrompe a Palazzo Loggia
Pioggia di fuoco sugli sfollati libanesi | Nuove iniziative contro il Ddl "Sicurezza" | Domani sciopero generale anche per sindacati di base e movimenti sociali | 40 anni di Radio Onda d'Urto
Buonasera,
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A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della Radio alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Le trasmissioni, comunque, proseguono sulle nostre frequenze: si parte alle ore 20 con C’è crisi, approfondimenti dal mondo; alle 21 Lo Scaffale di Primo, viaggi nell’editoria ribelle e critica; alle 22 Radio Fango FM, nuove uscite dall’underground hardcore punk; alle 23 FatBeat, con musica elettronica.
Qui trovate tutti i modi in cui potete ascoltare in diretta Radio Onda d’Urto!
40 ANNI DI RADIO ONDA D’URTO - Apriamo la newsletter di oggi parlando di noi: è finalmente disponibile il Calendario 2025 di Radio Onda d’Urto.
Un’edizione importante, perché coincide con i 40 anni di vita della nostra e vostra emittente. Per questo motivo, abbiamo scelto di confezionarlo con immagini e didascalie in grado di ripercorrere, mese dopo mese, i momenti salienti di questi primi 40 anni di trasmissioni: eventi storici, politici e sociali raccontati e vissuti dalla nostra Radio.
L’edizione ha un numero limitato di copie: clicca qui e scopri come averlo!
DIRITTO ALL’ABITARE - Questa mattina, a Brescia, la protesta contro l’Aler è entrata a Palazzo Loggia, interrompendo il Consiglio comunale.
Esposizione di striscioni da parte di decine di inquilini e inquiline delle case Aler di Brescia, in particolare di via Carpaccio 27 e Torre Raffaello, entrambe nel quartiere di San Polo. Le famiglie - anche con bambini o con persone invalide - sono al freddo, senza riscaldamento e lamentano le alte spese condominiali imposte dall’ente di Regione Lombardia.
La protesta - che sta avendo come epicentro questo quartiere popolare ad est di Brescia - si sta allargando ad altre zone della città perché inquilini Aler di altre case, in mano all’azienda lombarda che gestisce l’edilizia residenziale pubblica, stanno contattando la portavoce degli famiglie di via Carpaccio.
In mattinata, Umberto della nostra redazione ha fatto il punto della situazione in diretta dal Consiglio comunale. Qui il suo racconto e la sua analisi, di cui è possibile ascoltare un estratto di seguito
Nel pomeriggio, abbiamo quindi raccolto la testimonianza di Cinzia e Samila, due inquiline delle case popolari di San Polo. Qui la trasmissione all’interno della quale spiegano le motivazioni della protesta e denunciano la situazione dei loro palazzi.
LIBANO - Secondo giorno di tregua tra Israele e Libano. Sono migliaia le famiglie e le persone sfollate che, sperando nella tenuta dell’accordo, stanno facendo ritorno alle loro case nel sud del Libano, molte delle quali danneggiate o distrutte da mesi di attacchi israeliani.
Nonostante il cessate il fuoco, l’Idf ha comunque sparato sui civili in viaggio verso ciò che resta delle proprie abitazioni, nonché imposto forti restrizioni di movimento nel Libano meridionale, dal quale non si sta ritirando impedendo, di fatto, a migliaia di cittadini di rientrare. In questo quadro, secondo l’agenzia di stampa ufficiale, un carro armato israeliano ha colpito la periferia della città di Kfarchouba, mentre almeno due persone sono rimaste ferite nella città di Markaba, anch’essa colpita dai ripetuti attacchi delle forze israeliane.
Qui, l’intervista a Francesco Mazzucotelli, docente di Storia della Turchia e del vicino Oriente all’Università di Pavia, di cui vi proponiamo di seguito un frammento.
DDL SICUREZZA - Continuano le iniziative contro il Ddl 1660.
A Milano, oggi pomeriggio, il Collettivo Universitario Rebelot, il Collettivo Ecologia Politica e Studenti Indipendenti-Link hanno occupato l’aula 221 dell’Università Statale, un’azione simbolica contro il Ddl “Sicurezza” in vista della manifestazione nazionale del 14 dicembre, come ha spiegato ai nostri microfoni Chiara Martinelli del Collettivo Universitario Rebelot.
A Brescia, invece, l’Assemblea No Ddl Sicurezza ha ufficialmente lanciato l’appello alla manifestazione Per i diritti sociali, fermiamo il Ddl “Sicurezza”, chiamata in città sabato 7 dicembre (concentramento alle ore 14.30 in Piazzale Cesare Battisti). Qui l’appello completo.
LOTTE OPERAIE - “Uno sciopero contro il governo dei padroni e delle guerre, a fianco della resistenza palestinese“. È con queste parole che in un comunicato congiunto, firmato da quasi tutto il sindacalismo di base, viene resa nota la loro partecipazione allo sciopero generale di domani, venerdì 29 novembre.
Sgb, ADL Cobas, CUB, SI Cobas, Confederazione Cobas, SIAL Cobas, ADL Varese, Clap sono tra i sindacati autonomi che hanno dato appuntamento alle varie iniziative di protesta, alla manifestazione e allo sciopero in programma questo venerdì in decine di città italiane.
Uno sciopero che unisce il lavoro e il rifiuto della guerra portata avanti dalle super potenze, come ha spiegato ai nostri microfoni Tiziano del SI Cobas, in collegamento dal picchetto operaio alla FedEx. Di seguito, un estratto della sua analisi.
Tuttavia il 29 novembre, insieme ai sindacati di base, si concentreranno in Piazza Fontana a Milano, alle ore 9.30, anche i movimenti sociali, le realtà antirazziste e antifasciste, i collettivi studenteschi e i comitati per il diritto all’abitare, all’istruzione e alla sanità pubblica, come ci ha raccontato qui Ivan Bettini, delegato Rsu al Comune di Milano per lo Slai-Cobas.
A Brescia si conferma invece l’appuntamento alle ore 9,30 in piazzale Cesare Battisti per tutti: sindacati confederali, sindacati di base e realtà di movimento.
Oggi sulle nostre frequenze abbiamo approfondito anche:
La fiaccolata commemorativa, organizzata per sabato dagli amici e dai familiari di Ramy e Fares. Ce ne ha parlato qui Ariam, abitante del Corvetto e parte del Coordinamento Antirazzista Italiano
L’Irlanda al voto. Dopo avere intervistato l’europarlamentare dello Sinn Fein, Lynn Boylan, qualche giorno fa, oggi abbiamo raggiunto in Irlanda Vittorio Bufacchi, docente italiano, che insegna all’università di Cork e che sostiene il Partito Laburista. Potete ascoltarlo qui, nell’intervista realizzata da Carlo Gianuzzi.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
28 Novembre 1977 - Benedetto Petrone Ucciso Da Missini A Bari
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