Le mire di Trump sulle terre rare in Ucraina
A Gaza la tregua è appesa a un filo, in Cisgiordania aumentano le violenze israeliane | Il primo caso di suicidio medicalmente assistito in Lombardia | A Bologna, no alla manovra tariffaria di Tper
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Le trasmissioni, intanto, proseguono sulle nostre frequenze: alle ore 20 al via Jailhouse Rock: suoni, suonatori e suonati dal mondo delle prigioni, a cura di Antigone Onlus; alle 21 Lupo Ululi…musica strana; alle 22 Rasta Reggae Radio, trasmissione di musica reggae e dub; alle 23 Brain Splatters, musica e culture elettroniche.
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UCRAINA - Gli Stati Uniti vogliono una "pace duratura" in Ucraina. A dirlo il vicepresidente Usa JD Vance durante l’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj a margine della Conferenza sulla sicurezza a Monaco, in programma fino a domenica. La conferma arriva anche dal presidente ucraino che ha definito l’incontro “buono” aggiungendo che "non sarà l'ultimo".
Intanto Trump ha annunciato per la prossima settimana colloqui tra Stati Uniti, Ucraina e Russia in Arabia Saudita, ma Kiev smentisce ricordando che dal 2022 - anno dell’inizio della guerra - la Russia non partecipa alla Conferenza, aggiungendo che l'Ucraina parlerà con la Russia solo quando Washington, Kiev e gli alleati europei avranno raggiunto una posizione comune. Il presidente Usa apre poi alla presenza della Cina al tavolo dei negoziati, ma non all'Europa.
Questo pomeriggio, il governo ucraino ha invece finalizzato una bozza di accordo per garantire agli Stati Uniti l'accesso alle proprie riserve di terre rare, trasmettendola ai funzionari statunitensi. Ora si aspetta la risposta di Washington. Su questo, l’intervento dell’economista Andrea Fumagalli, docente di economia politica all’Università di Pavia
Qui, la consueta analisi critica dei fatti economici della settimana, da cui è tratto l’audio qui proposto. Tra gli argomenti approfonditi da Fumagalli questa settimana, oltre all’intenzione di Trump di impossessarsi delle terre rare in Ucraina: le dichiarazioni di Meloni in occasione dell’assemblea dei delegati Cisl e i dati Inps e Istat diffusi rispetto a cassa integrazione e calo della produzione.
Infine, forte critica al presidente della repubblica Sergio Mattarella da parte del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova che ha definito "invenzioni blasfeme" le parole del Capo di Stato che in un discorso all'università di Marsiglia la scorsa settimana aveva paragonato la Russia al Terzo Reich nazista visto il suo attacco all'Ucraina. Arrivatà la solidarietà da praticamente tutte le forze politiche italiane.
PALESTINA - Regge la tregua a Gaza, anche se appare sempre più fragile.
Rimane perciò previsto per domani, sabato 15 febbraio, il rilascio di 3 prigionieri israeliani in cambio di 369 prigionieri politici palestinesi. Ad annunciarlo Hamas, che ha aggiunto che i mediatori egiziani e qatarini hanno promesso di “rimuovere gli ostacoli che impediscono il flusso di aiuti umanitari a Gaza”.
Israele blocca infatti da giorni l’ingresso nella Striscia delle case prefabbricate che, secondo i termini del cessate il fuoco, sarebbero dovute entrare dal confine con l’Egitto. Permane anche il divieto di ingresso dei macchinari pesanti, fondamentali per rimuovere le macerie e riportare alla luce i resti delle migliaia di dispersi palestinesi.
In Cisgiordania, intanto, non si ferma l’operazione israeliana Muro di Ferro, partita ormai quasi un mese fa.
Anche oggi raid e assedi si segnalano a Tubas, Jenin e Tulkarem, ma attacchi e violenze sono segnalati più o meno ovunque. Salgono così a 70 i palestinesi uccisi in Cisgiordania da Israele dall’inizio dell’anno. Almeno 25 sono stati uccisi solo negli ultimi 25 giorni; circa 380 quelli arrestati arbitrariamente, di cui uno nelle ultime ore a Jenin. 40 mila è invece il numero dei palestinesi già sfollati da Israele secondo i dati dell’Onu. Qui il commento di Shoukri Hroub, dell’UDAP – Unione Democratica Arabo Palestinesi e, di seguito, un estratto del suo commento
Nel pomeriggio, scontri tra giovani residenti e truppe israeliane sono stati registrati anche nel villaggio di Yatma. La reazione è scoppiata a seguito dell’irruzione delle forze di occupazione nel villaggio a sud della città di Nablus. Scontri anche nella città di Kafr Qaddum nella Cisgiordania occupata.
Nel mentre, dal punto di vista internazionale, annunciato il primo summit dei Paesi arabi. Riad ospiterà il 20 febbraio un vertice tra cinque di loro per elaborare una risposta congiunta al piano di Donald Trump di deportare gli abitanti della Striscia di Gaza e ricostruirla sotto il controllo statunitense. Il vertice – che riunirà i leader di Arabia Saudita, Egitto, Qatar, Emirati Arabi e Giordania qualche giorno prima di quello previsto il 27 febbraio in Egitto – dovrebbe ribadire il rifiuto della deportazione dei palestinesi. Secondo una fonte vicina al governo saudita, il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, o il suo primo ministro Mohammad Mustafa, parteciperanno al vertice. Su questo, ancora un estratto dall’intervista a Shoukri Hroub dell’UDAP
Ma cosa accadrebbe a Gaza, in Cisgiordania e in Libano se il piano di Trump volto alla trasformazione della Striscia in una “riviera del Mediterraneo sotto controllo statunitense” si avverasse?
Qui le considerazioni e l’analisi della professoressa Rosita Di Peri, docente di Storia del Medio Oriente all’Università degli studi di Torino, raccolte in una lunga intervista realizzata il 12 febbraio.
FINE VITA - Dopo l’approvazione della norma che regola il suicidio medicalmente assistito, i vescovi della toscana esprimono la contrarietà della Chiesa e tornano a difendere il principio dell’inviolabilità della vita, dal concepimento alla morte naturale. Il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale toscana ha parlato di “grande sconfitta per tutti”.
“Il governo potrebbe impugnare la legge sul fine vita approvata in Toscana” ha detto invece il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, all’uscita dall’incontro con le autorità vaticane per il 96esimo anniversario dei Patti Lateranensi a Palazzo Borromeo.
Intanto una cinquantenne affetta da sclerosi multipla progressiva da oltre 30 anni è morta nelle scorse settimane a casa sua, nella località dove viveva, in Lombardia, a seguito dell’autosomministrazione di un farmaco letale fornito dal Servizio sanitario nazionale, insieme alla strumentazione necessaria. Il farmaco e la strumentazione sono stati forniti dal Servizio sanitario, dopo 9 mesi dalla richiesta. Si tratta del sesto caso in Italia. Filomena Gallo e Marco Cappato, segretaria nazionale e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni hanno detto :
“Regione Lombardia ha fornito l’aiuto medico per la morte volontaria perché era suo dovere farlo. Si conferma così nei fatti ciò che avevamo sostenuto anche in occasione dell’irresponsabile decisione del Consiglio regionale di dichiararsi incompetente in materia”.
Sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, l’analisi di Dario Denti, Segretario Regionale SI Toscana. Potete ascoltare qui il suo intervento di cui, di seguito, vi proponiamo un estratto
BOLOGNA - Sta sollevando aspre polemiche a Bologna la manovra tariffaria di Tper, azienda del trasporto pubblico locale, che porterà ad un aumento del biglietto singolo oltre il 50%, passando da 1.50 a 2.30 euro, mentre per il citypass da 10 corse si passerà dagli attuali 14 euro a 19. Questo pomeriggio, venerdì 14 febbraio, si è svolta sul tema un’assemblea pubblica sotto il Palazzo del Comune promossa da comitati di cittadini, associazioni e forze della sinistra.
L’Amministrazione ha motivato la scelta con diverse argomentazioni, la prima della quale riguarda i tagli del governo al fondo nazionale per il trasporto pubblico locale. Gli obiettivi dichiarati sarebbero rafforzare il tpl, creare il fondo per la riparazione e l’adattamento climatico, ridurre il numero di auto dei non residenti (oltre 10mila) in centro storico, aumentare il numero di abbonati al trasporto pubblico, ampliare le possibilità di parcheggio per i residenti sia in centro storico che all’esterno e migliorare la qualità dell’aria. Contestualmente viene presentata una novità: chi accompagna i figli a scuola viaggerà gratuitamente sul bus.
Sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, il punto della situazione con Andrea della nostra redazione Emilia Romagna e le voci della sinistra contrarie all’aumento, nonché la presentazione del presidio di oggi pomeriggio di Teresa del Comitato Besta e la corrispondenza dall’assemblea con Gianni, sempre del Comitato Besta. Potete ascoltare qui i loro contributi. Di seguito un estratto dell’intervento di Gianni.
Oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto anche:
Peoples’ Platform Europe – Reclaim the initiative. Tre giorni di incontri, workshop e discussioni nell’ambito della conferenza europea organizzata dal movimento di liberazione curdo
“NON È ORDINE, È VIOLENZA! Abusi e repressione dalle strade al Ddl sicurezza”. L’incontro previsto per domenica 16 febbraio a Desenzano del Garda.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
14 Febbraio 1921 - Nasce Raniero Panzeri, considerato uno dei fondatori del marxismo operaista
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