Libano: Israele avverte gli Usa. "A breve il via all'incursione terrestre".
Palestina: confermato il corteo nazionale del 5 ottobre | Elezioni in Austria: boom dell'estrema destra | Mestre e Abruzzo: movimenti in lotta
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Le trasmissioni, comunque, proseguono sulle nostre frequenze: alle ore 20 All that jazz (jazz con Paolo Bruno), alle ore 21 Punk rock city (punk-rock di ieri, oggi e domani con Luciano ”Cianotik” Taffurelli); alle ore 22 Desert Caravan (musica e culture psichedeliche); alle ore 23 Revolution Rock (musica, storie e lotte) mentre a mezzanotte c’è la replica di Rebeldias (musica, sogni e resistenze al colonialismo)
MEDIO ORIENTE - Israele ha informato gli Usa che sta pianificando un'operazione di terra, definita “limitata in Libano”, che potrebbe iniziare in ogni momento. Così il Washington Post citando un alto funzionario Usa. "Il prossimo passo della guerra contro Hezbollah comincerà presto" ha confermato indirettamente il ministro della Difesa israeliano Gallant ai sindaci del nord di Israele, mentre Biden, dalla Casa Bianca, è tornato a chiedere “un cessate il fuoco adesso in Medio Oriente”, allertando tuttavia le truppe nel Golfo Persico e spedendo in zona alcune ulteriori migliaia di truppe e squadroni di aviazione, in caso di reazione dell'Iran.
A Beirut invece il premier Miqati vuole schierare al confine con Israele. In mezzo c'è però…Hezbollah: “siamo pronti ad affrontare Israele sul terreno, come già accaduto nel 2006” ha detto il numero due del movimento sciita Naim Qassem, nel primo discorso tv dopo l'uccisione dello storico leader, Nasrallah.
Nel sud del Libano ci si prepara dunque all'invasione di terra israeliana: sono comparsi un po' ovunque sacchi di terra e trincee per le strade, mentre i raid aerei coinvolgono ormai tutto il Paese, fino a un centinaio di chilometri a nord di Beirut. Un milione gli sfollati, molti dei quali (come mostra la foto di apertura) dormono all’aperto, nel timore di un improvviso attacco israeliano sulle abitazioni.
Tel Aviv nelle ultime ore ha bombardato anche lo Yemen (5 morti, 57 feriti, con gli Houthi che ora minacciano “la guerra aperta”) mentre non si ferma ormai da un anno il genocidio in Palestina. A Gaza almeno 20 morti nelle ultime 24 ore, tra Deir El Balah e Beit Lahia: il bilancio ufficiale, dal 7 ottobre 2023, è di 41.615 morti, con 96.359 feriti. Decine di migliaia i dispersi sotto le macerie.
Situazione analoga, seppur con numeri minori, anche nella Cisgiordania Occupata. Nelle ultime 24 ore l'esercito israeliano ha preso d'assalto Nablus e il campo di Askar, con scontri, arresti e demolizioni tra Qalandiya e Shu'fat, vicino Gerusalemme.
Su Radio Onda d’Urto puoi ascoltare:
Dall’intervento di Laila proponiamo nella newsletter un breve estratto, andato in onda durante il nostro Giornale Radio della sera:
AUSTRIA - Il Partito della Libertà (FPÖ), ultradestra neonazista, ha vinto le elezioni politiche in Austria con il 29,2%, quasi raddoppiando i voti sul 2019, con punte vicine al 40% nelle roccaforti Carinzia e Stiria. E’ la prima volta dalla Seconda guerra mondiale che un partito radicato nell’ideologia nazista ha prevalso in una votazione nazionale austriaca. Il Partito Popolare, conservatore e finora al governo con i Verdi è arrivato al secondo posto con il 26,5%, perdendo però l’11%.
Il socialdemocratico SPÖ, a oggi all’opposizione, è stabile al 21%, con i massimi al 30% nelle grandi città (Vienna, Innsbruck, Graz, Linz) dove è saldamente primo partito.. Al quarto posto i Liberali di Neos (9%, +1%) e al quinto i Verdi (8%, ma avevano il 14%). Sotto lo sbarramento del 4% il Partito Comunista austriaco (KPÖ), che comunque quadruplica i voti, dallo 0,6% al 2,4%, superando i 110mila consensi.
Cosa succederà ora in Austria?
Dall’intervento di Rosati, lo stralcio andato in onda nel Giornale Radio serale:
MOVIMENTO - Abbiamo poi dato spazio a due importanti momenti di lotta delle realtà di movimento, da Mestre all’Abruzzo.
In 15mila sabato sulla terraferma veneziana hanno partecipato al corteo indetto dal centro sociale Rivolta per respingere al mittente le strumentalizzazioni politiche che sono seguite ai tragici fatti che hanno portato alla morte del compagno Giacomo ‘Jack’ Gobbato e al ferimento di un altro compagno, Sebastiano.
Più a sud, a Giulianova (Abruzzo), all’alba i Carabinieri si sono presentati all’esterno del Campetto, spazio sociale occupato nella notte di sabato 28 settembre al termine di un partecipato corteo organizzato in risposta allo sgombero poliziesco, da un altro stabile in quartiere Annunziata, il 6 settembre. I Carabinieri si sono fermati per qualche ora davanti alla nuova occupazione, hanno più volte sbattuto con forza il cancello d’ingresso ma poi se ne sono andati…per ora.
Ai nostri microfoni un compagno del Campetto Occupato.
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FESTA RADIO 2025 - L’assemblea generale di volontarie-i della Festa di Radio Onda d’Urto ha indicato le date della Festa 2025, che si terrà da mercoledì 6 a sabato 23 agosto 2025, sempre in via Serenissima a Brescia.
“Siamo già al lavoro – fanno sapere volontarie e volontari della Festa d’agosto, attraversata anche nel 2024 da almeno 100mila persone – per un’altra, grande edizione, la numero 33, che tra l’altro coinciderà con un anniversario davvero speciale: i primi 40 anni di vita di Radio Onda d’Urto”. La nostra, e vostra emittente, celebrerà nel 2025 il quarantesimo dal via delle proprie trasmissioni, iniziata il 18 dicembre 1985 nell’allora sede di vicolo delle Sguizzette, a Brescia.
A chiudere la newsletter, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
30 SETTEMBRE 1977 - A Roma i fascisti uccidono Walter Rossi
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