Mandato d'arresto internazionale per Netanyahu
A deciderlo la Corte Penale Internazionale | Ucraina colpisce per la prima volta il territorio russo con missili USA | Abusi in divisa: torture sui detenuti nel carcere di Trapani, 46 agenti indagati
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PALESTINA. Iniziamo la newsletter di questo giovedì sera con la decisione della Corte penale internazionale di emettere mandati di arresto per Netanyahu e per l'ex ministro della Difesa Gallant 'per crimini contro l'umanità e crimini di guerra commessi' nella guerra a Gaza dall'8 ottobre 2023 fino al 20 maggio 2024, quando è stato chiesto il mandato d'arresto.
'Un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile', scrive la Corte, che ha spiccato un mandato analogo anche per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif", il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza a luglio.
Qui un estratto dell’intervista:
Sul terreno intanto si continua a morire: almeno 88 i palestinesi uccisi dai bombardamenti israeliani nella Striscia. 66 morti e oltre 100 feriti solo nell'attacco che ha distrutto un intero isolato residenziale, vicino all'ospedale Kamal Adwan a Beit Lahia, nel nord.
Notizie di iniziative in solidarietà con il popolo palestinese arrivano dall’Italia, in particolare all’interno delle Università.
A Napoli Ecologia politica e i Collettivi Autorganizzati Universitari hanno occupato il dipartimento di studi umanistici della Federico II in Porta di Massa, montando all'ingresso un check point israeliano. A Bologna il Movimento studentesco per la Palestina di Bologna, ha presentato nuovamente la mozione per chiedere il congelamento degli accordi con la Hebrew University di Gerusalemme.
La mozione, che chiedeva la sospensione di ogni collaborazione con l’istituzione israeliana, è stata nuovamente bocciata dal Senato Accademico, nonostante le proteste e le argomentazioni presentate dal corpo studentesco.
Ne abbiamo parlato qui con Ettore di Giovani Palestinesi d’Italia da Bologna.
Nell’ambito delle iniziative per il popolo palestinese, a Brescia appuntamento venerdì 22 novembre, presso l’auditorium San Barnaba, con il convegno “Io medico in tempo di pace e in tempo di guerra. Storie di re-azione dal basso per i diritti” che si svolgerà nell’ambito del Festival della pace e al quale parteciperanno Mohammad Abou-Arab medico di origine palestinese della Oslo University Hospital e Erik Fosse medico e professore di Oslo. Ne abbiamo parlato qui.
UCRAINA. Da una guerra a un’altra, con gli scenari internazionali in continuo mutamento dopo che Biden, già sulla porta d'uscita della Casa Bianca, ha varato nuove sanzioni contro la Russia. Nel mirino finiscono una cinquantina di banche russe, inclusa Gazprombank.
Un estratto dell’intervista è ascoltabile qui:
ABUSI IN DIVISA. A Trapani sono 25 i poliziotti penitenziari accusati di tortura falso ideologico e abuso d’autorità contro i detenuti nel carcere cittadino: 11 ai domiciliari e 14 sospensioni. Sono ben 46 però quelli indagati a vario titolo.
“I detenuti venivano fatti spogliare, investiti da lanci d’acqua mista a urina e costretti a subite violenze di gruppo, gratuite e inconcepibili”, afferma la Procura trapanese. Si tratta dell’ennesima inchiesta giudiziaria nei confronti del personale in servizio all’interno delle prigioni italiane protagonista di violenze nei confronti dei detenuti: proprio in questi giorni, in Campania, si sta concludendo il processo per quelle di quattro anni fa su detenuti di Santa Maria Capua Vetere.
Ancora giudiziaria. A decenni di distanza dai fatti contestati è stata dichiarata estinta per "decorso del tempo" la pena di Raffaele Ventura, 75enne ex militante delle Formazioni Comuniste Combattenti, condannato per concorso morale nell'omicidio del '77 del vicebrigadiere Custra a Milano. L'estinzione della pena è stata decisa dalla Corte d'Assise d'appello su richiesta dell'avvocato Davide Steccanella. Di seguito un suo commento ai nostri microfoni:
ANTIFA. Secondo giorno di provocazioni neofasciste dentro l'università La Sapienza di Roma, nell'ambito delle elezioni universitarie.
Ieri i neofascisti di Azione Universitaria avevano imbrattato alcuni muri con le scritte DUX, strappando i manifesti per le elezioni universitarie delle liste di sinistra e intimidendo gli studenti per carpirgli il voto per la loro lista. Un tam tam nell’ateneo ha visto gli studenti organizzarsi rapidamente e cacciarli, non senza tensioni. Oggi la scena si è ripetuta, con i fascisti arrivati accompagnati dalle camionette di polizia.
Dalla Sapienza il racconto ai nostri microfoni di Mattia del Collettivo Zaum.
Oggi sulle nostre frequenze abbiamo approfondito anche:
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
21 Novembre 1920 - Strage di Palazzo D'accursio a Bologna:
Se hai letto fin qua…
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