Mobilitazioni contro il ddl "sicurezza", sabato la manifestazione nazionale
Sciopero dei portuali a Genova contro la "legge fascistissima" 1660 | Annullata la multa all'apicoltore di Desio (MB), giovedì presidio solidale | Arrivata in Albania la nave dei 16 migranti deportati
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LOTTE SOCIALI - Si allargano le proteste contro il ddl 1660, cosiddetto Sicurezza, in via di approvazione al Senato, dopo il via libera alla Camera: una teoria di norme repressive indirizzate contro le lotte sociali, manifestazioni, scioperi, iniziative ecologiste, migranti e donne in carcere.
Questa mattina al via lo sciopero dei portuali di Genova. Proclamato dal sindacato di base Usb per protestare contro il ddl del Governo, definito dai portuali "legge fascistissima" nel volantino che lancia la manifestazione, l'appuntamento era alle 6 di stamane davanti al varco portuale San Benigno di Genova, per ribadire “la forte e determinata opposizione alle misure repressive del conflitto sociale dovute a un'ulteriore limitazione alle lotte di tutti i lavoratori”.
Da Genova un breve estratto dell’intervista a Jose Nivoi, camallo e del sindacato di base Usb:
Un appuntamento locale che precede la manifestazione nazionale a Roma indetta per questo sabato 19 ottobre. Sarà l’appuntamento centrale, ma in tutto lo Stivale sabato sono previste almeno una ventina di iniziative (qui tutte le info) tra cortei, presidi, assemblee e incontri:
MEDIO ORIENTE - Parliamo di Palestina, ma partendo...da Desio. E' stata ritirata la multa da 430 euro comminata lunedì a un apicoltore, Marco Borella, “reo” di aver esposto al banco del mercato brianzolo, lunedì, lo striscione 'Stop bombing - Gaza - stop genocide'.
Dopo nemmeno due giorni, a seguito di proteste e solidarietà diffusa nei confronti dell’apicoltore, l’annullamento: la decisione è stata presa in autotutela dal comando provinciale dei Carabinieri di Monza e in queste ore è in corso di notifica all'apicoltore. Domani – giovedì - alle ore 18, l'associazione “Desio Città Aperta” ha comunque convocato un presidio solidale in piazza Conciliazione a Desio (MB).
Mauro Confalonieri, di Desio Città Aperta:
Qui informazioni sull’appuntamento di piazza e intervista completa.
Andiamo ora in Medio Oriente. Il piano di Israele per attaccare l'Iran “è pronto”. Lo sostiene la Cnn, secondo la quale Netanyahu avrebbe detto agli Usa che l'obiettivo saranno “infrastrutture militari e non impianti petroliferi o nucleari”.
Al di là delle parole, Israele continua a fare quello che vuole. E quello che vuole è bombardare, uccidere, invadere e occupare, dalla Palestina al Libano. Gran Bretagna, Francia e Algeria hanno chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell'Onu per affrontare la situazione umanitaria terribile a Gaza.
"Israele deve garantire la protezione dei civili e consentire il passaggio degli aiuti vitali" alla popolazione palestinese, ha dichiarato il ministero degli Esteri britannico. Sulla situazione a Gaza è intervenuto oggi, a Berlino, Philippe Lazzarini, portavoce dell'agenzia Onu Unrwa. La traduzione del suo intervento a cura della Redazione:
MIGRANTI - E’ arrivata al porto di Shengjn, Albania, la nave Libra della Marina Militare con a bordo i primi 16 migranti deportati. Due dei 16 hanno però dichiarato di essere minorenni: per questo, stando a quanto prevede la legge italiana, dovrebbero ora tornare in Italia. A dirlo i media albanesi: nessuna notizia ufficiale arriva invece dal Viminale.
Sul fronte migranti, è arrivato il fermo amministrativo di 20 giorni e la sanzione da 4mila euro comminata a Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans, dopo aver fatto sbarcare a Porto Empedocle 58 migranti salvati nel Mediterraneo.
È la terza volta che la Mare Jonio viene colpita dal decreto Piantedosi dopo aver soccorso vite umane. La motivazione ufficiale - “gravissima, pretestuosa e persecutoria” dagli attivisti - è quella di svolgere attività di soccorso senza l'autorizzazione dello Stato di bandiera, l'Italia.
Molti dei migranti salvati hanno lesioni in diverse parti del corpo e cicatrici provocati dalle torture subite in Libia. MSH ha annunciato ricorso contro fermo e sanzione. Il commento di Sandro Metz di Mediterranea Saving Humans lo trovi qui.
Sempre oggi sulle nostre frequenze:
A chiudere la newsletter, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
16 Ottobre 1968 - Black Power Alle Olimpiadi:
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