Morte di Bergoglio: analisi e valutazioni su Radio Onda d'Urto
Governo delibera 5 giorni di lutto nazionale, 1 minuto di silenzio nelle scuole e "sobrietà" per il 25 aprile | Gaza: massacri quotidiani e impuniti di Israele | Lavoro: scioperi a Brescia e Bergamo
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Le trasmissioni, intanto, proseguono sulle nostre frequenze: si parte come ogni martedì alle ore 20 con Il disagio nella civiltà; si prosegue alle ore 21 con Blues metal jacket; alle ore 22 Arrapaho; alle ore 23 Settantasette.
Qui tutti i modi in cui potete ascoltare Radio Onda d’Urto in diretta!
VATICANO - Jorge Mario Bergoglio, in Vaticano da una dozzina d’anni, è morto lunedì 21 aprile 2025 per un ictus e un collasso cardiocircolatorio.
A febbraio il primo peggioramento della salute per una polmonite bilaterale; poi, i 38 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli, seguiti infine da un ultimo mese sempre segnato dalla malattia. Bergoglio, 88 anni, era stato eletto dai cardinali riuniti in Vaticano, dopo la rinuncia di Ratzinger, il 13 marzo 2013.
I funerali del religioso argentino sono previsti per sabato 16 aprile, alle ore 10, sul sagrato di San Pietro, alla presenza dei leader di mezzo mondo.
Dopo i funerali, dal 6 maggio, si terrà il Conclave, sempre in Vaticano: 135 i cardinali con diritto di voto che eleggeranno il successore, 108 di loro nominati dallo stesso Bergoglio.
Servono i due terzi dei voti per ottenere il via libera di un’assise composta da 59 religiosi provenienti dall’Europa (19 dall’Italia), 37 dalle Americhe (16 dall’America del Nord, 4 da quella centrale, 17 dal Sud), 20 dall’Asia, 16 dall’Africa, 3 dall’Oceania.
Radio Onda d’Urto ha raccolto una serie di interviste e valutazioni – anche fortemente divergenti tra loro – in merito alla traiettoria politica dello stesso Bergoglio e su cosa potrebbe accadere adesso all’interno tanto delle gerarchie ecclesiastiche quanto della variegata comunità cattolica, presenti ancora oggi in tutto il mondo:
Fabio Corazzina, sacerdote della diocesi di Brescia
Carla Corsetti, fondatrice e segretaria nazionale di Democrazia Atea, oltre che autrice dell’articolo “E’ morto un Re” dedicato a Bergoglio
Susanna Marietti, dell’associazione Antigone, che si occupa da decenni di diritti delle persone detenute
Federica Tourn, giornalista e coautrice dei podcast “La scomunica” e “La confessione” sugli abusi nella Chiesa cattolica italiana
Donatella Albini, ginecologa bresciana, cocuratrice su Radio Onda d’Urto di “Curami. Prima la salute” e già a bordo, come sanitaria, di Mare Jonio, l’imbarcazione di Mediterranea Saving Humans impegnata nel salvataggio di migranti nel Mediterraneo
Francesco Vignarca, portavoce della Rete Italiana Pace e Disarmo
Francesco Antonio Grana, vaticanista de Il Fatto Quotidiano
[clicca qui per articolo completo e interviste]
25 APRILE - Cinque giorni di lutto nazionale per Bergoglio. Così ha stabilito il Governo il giorno dopo la morte del pontefice. La decisione è stata deliberata dal Consiglio dei ministri di questo martedì mattina. La misura scatta immediatamente.
Fino a sabato 26, giorno dei funerali di Bergoglio in piazza San Pietro, le bandiere dei palazzi pubblici resteranno a mezz’asta e gli eventi ufficiali del governo saranno ridotti. Non solo: un minuto di raccoglimento alle 10 del giorno del funerale negli uffici e nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado, se aperti, oppure nel primo giorno di apertura dopo il funerale.
Nel bel mezzo dei 5 giorni di lutto nazionale venerdì, il 25 aprile, è festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, per cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario.
Il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, al termine del cdm, chiede “sobrietà” durante le celebrazioni. “A Palazzo Chigi sono allergici al 25 aprile”, fa sapere il leader di Sinistra italiana Fratoianni. "Sobrietà? Il 25 aprile non è una festa in discoteca o un happy hour”, ha aggiunto Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
Nel momento in cui viene proclamato il lutto possono, infatti, essere annullate, rimandate o svolte in forma ridotta manifestazioni pubbliche, eventi culturali o sportivi. A fare la prima mossa è il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che con un’ordinanza di oggi ha disposto il divieto di diffusione di musica all'esterno dei locali nella serata del 25 aprile.
Il commento di Beppe Caccia, Mediterranea Saving Humans, tra le testimonianze raccolte da Radio Onda d’Urto per la morte di Bergoglio:
Anpi conferma comunque tutte le iniziative, compresa la manifestazione nazionale a Milano che si chiuderà con un concerto al teatro alla Scala: di cui i biglietti in pochi minuti sono andati esauriti.
A proposito di 25 aprile…
Resistenza: un mese di trasmissioni speciali
Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali (qui tutte le puntate).
Le trasmissioni di oggi, martedì 22 aprile:
Prosegue l’inchiesta di Radio Onda d’Urto sulla memoria della Resistenza tra gli studenti delle scuole bresciane. Oggi vi proponiamo le interviste raccolte tra gli studenti delle scuole superiori del liceo Arnaldo, dell’alberghiero Mantegna , del Centro di formazione professionale Educo e all’esterno dell’aula studi di Corso Mameli con alcuni studenti universitari. Le interviste saranno commentate dal Prof. Raffaele Mantegazza docente di Pedagogia, Storia della Pedagogia e dell’educazione e Pedagogia Interculturale. Ascolta qui
La seconda parte dell’omaggio alla figura del partigiano Luigi Guitti, meglio noto come Tito Tobegia, Comandante della 122esima Brigata Garibaldi dal marzo del 1945 a Brescia. Lo faremo proponendovi la registrazione di parti della relazione sul comandante Tito del ricercatore della Resistenza bresciana Isaia Mensi, proposta all’interno della rassegna “Carmine Resistente” il 10 aprile 2025 a Brescia. Ascolta qui
PALESTINA - Anche oggi morti e massacri fin dalle prime luci dell’alba. Sono saliti a 28 i palestinesi uccisi solo da questa mattina, tra cui 11 persone arse vive a Khan Younis a seguito di un bombardamento.
Nella vicina tendopoli di al-Mawasi, l’area costiera precedentemente designata da Israele come sicura, un bombardamento di Tel Aviv sulle tende degli sfollati ha ucciso almeno 10 persone. Da quando Israele ha ripreso la sua campagna di bombardamenti a Gaza il 18 marzo, non ha designato alcuna area protetta nella Striscia di Gaza. Almeno 51.266 le persone uccise da Israele dal 7 ottobre 2023. 116.991 quelle ferite, nell’aggiornamento del Ministero della Salute di Gaza.
Dalla Striscia Sami Abuomar, nostro collaboratore e operatore di diverse realtà solidali italiane:
L’aggressione israeliana continua anche nella Cisgiordania Occupata.
Un residente palestinese di 47 anni è morto a Sinjil, vicino a Ramallah, dopo che la sua casa è stata incendiata ieri in un attacco violento compiuto da coloni israeliani. Coloni che anche oggi hanno assalito un uomo palestinese mentre guidava a nord della città di Gerico. Fonti hanno riferito che l’assalto dei coloni è avvenuto sotto la protezione dei soldati israeliani, che senza intervenire hanno permesso l’agguato. Aggressioni da parte di coloni israeliani anche a Masafer Yatta.
Dalla Cisgiordania Norberto, attivista di West Climbing Bank:
LAVORO - Torniamo all’Italia con la pagina locale, dedicata alle vertenze all’interno dei luoghi di lavoro a Brescia e Bergamo.
Protesta delle cosidette “ausiliarie” della scuola dell’infanzia oggi a Brescia. Decine di lavoratrici in piazza Repubblica, insieme a Cgil e Cisl, per denunicare le precarie condizioni lavorative: meno soldi e meno tutele in un lavoro ora esternalizzato all’interno degli asili nido e delle materne pubbliche, con contratti appaltati dal Comune a cooperative esterne.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto Luca di Natale, segretario generale Filcams CGIL Brescia.
Nella bergamasca prosegue la lotta al Salumificio Beretta di Trezzo sull’Adda, portato avanti da lavoratori e lavoratrici sostenuti dallo Slai Cobas.
Nella fabbrica le operaie costrette alla precarietà “con 400 euro in meno grazie alla paga delle pulizie per un lavoro uguale a quello delle operaie dirette Beretta” come spiega lo Slai cobas.
Scioperi si sono tenuti nella giornata di venerdi 18 e sabato 19 aprile 2025, promossi dallo “Slai Cobas per il sindacato di classe”.
Ricostruisce la vertenza ai microfoni di Radio Onda d’Urto Sergio Caprini dello Slai Cobas.
Oggi, sulle nostre frequenze, abbiamo inoltre approfondito
Levante: nuova puntata dell’approfondimento mensile di Radio Onda d’Urto sull’Asia orientale, all’interno della trasmissione “C’è Crisi”, dedicata agli scenari internazionali. Questa puntata si concentra sul Giappone di oggi, a 80 anni dalle bombe nucleari Usa su Hiroshima e Nagasaki;
Onda Anomala - notizie, eventi, movimenti dal clima che cambia: la trasmissione quindicinale di Radio Onda d’Urto all’interno della casetta degli attrezzi del martedi pomeriggio. In questa puntata un approfondimento sul “processo Solvay”.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
22 aprile 1891 - Nasce l’anarchico Ferdinando Nicola Sacco: