Palestina: ancora chiuso il valico di Rafah, a Hebron ucciso un bambino di 11 anni
Lotte operaie, da Taranto a Firenze I In Grecia ok alle...13 ore di lavoro al giorno I Milano: mobilitazione transfemminista dopo il femminicidio di Pamela Genini.
Buonasera,
Qui è FuoriOnda, la newsletter quotidiana nei giorni feriali di Radio Onda d’Urto.
A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della Radio alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Qui tutti i modi in cui potete ascoltare Radio Onda d’Urto in diretta!
Altri link utili:
PALESTINA - L’esercito occupante isrealiano rinvia ancora una volta l’apertura del valico di Rafah, che resta chiuso, con i camion di aiuti dirottati verso il più piccolo e periferico valico di Karem Abu Salem (Kerem Shalom) e altri valichi. Dei 600 camion al giorno promessi, al momento ne arrivano meno di 300. L’Unrwa afferma di avere “abbastanza cibo fuori dalla Striscia per rifornire la popolazione per tre mesi e che le squadre sono pronte a consegnarlo”, ma non possono farlo per il blocco, criminale, di Tel Aviv. Da dentro la Striscia arriva poi l’'allarme delle autorità idriche: “non c’è abbastanza acqua a Khan Younis, chiediamo aiuto ad autorità e ong internazionali”.
Il valico di Rafah, comunque, per ora resta chiuso; “probabilmente sarà aperto questa domenica” è l’ennesimo ritardo comunicato dal ministro degli Esteri di Israele Gideon Sa’ar, oggi a Napoli per i Med Dialogues, contestato nel capoluogo campano da movimenti e realtà di base; Radio Onda d’Urto ne ha parlato qui.
Sempre in Italia ci si prepara a un altro sabato di mobilitazione per la Palestina. Restiamo a Napoli, con la manifestazione regionale del pomeriggio di “Gente Do Sud”, mentre a Milano assemblea studentesca mattutina in Piazza Scala e poi, alle ore 15, il corteo da piazza Udine a piazza Da Vinci ‘Con la Palestina fino alla liberazione!”.
Infine Brescia; sabato corteo del Coordinamento Palestina che partirà, alle ore 15, dalla metro San Faustino, che si intreccerà poi con l’annuale Marcia per l’accoglienza, che sempre alle ore 15 si concentra nella vicina piazza Rovetta, come spiega Umberto Gobbi, di Diritti per Tutti e Coordinamento Palestina di Brescia.
GAZA - Intanto dentro Gaza, nonostante il cessate il fuoco in corso, 5 morti in 24 ore per i raid israeliani tra Al Bureij, Gaza City Khan Younis. Salgono così a 24 i palestinesi uccisi da quando, venerdì, è in vigore il cessate il fuoco, nuovamente minacciato di saltare dallo stesso Saar; “Hamas ci consegni subito i 19 cadaveri di israeliani nela Striscia. Non domani, non tra una settimana, ma ora”. Replica di Hamas; “serve tempo, per capire dove sono e come recuperarli tra le macerie”. Per le autorità della Striscia, 2 anni di genocidio hanno lasciato a Gaza 20mila ordigni inesplosi e 70 milioni di tonnellate di macerie; 11 volte, per fare un paragone, di quelle presenti in Ucraina a tre anni e mezzo dall’invasione militare russa.
Da Gaza alla Cisgiordania Occupata: un bambino palestinese di 11 anni, Mohammad Bahjat Al-Hallaq, è morto quando le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco nel villaggio di Al-Rihiya, a sud di Hebron. I soldati hanno sparato proiettili veri contro un gruppo di bambini che stavano giocando a calcio nel cortile della scuola di Al-Rihiya. Il bambino è stato colpito da un proiettile che gli ha trapassato il bacino ed è stato trasferito in un ospedale vicino in condizioni critiche, prima di essere successivamente dichiarato morto. A poca distanza assedio vero e proprio ad At - Tuwani, sigillato da tutti i lati. 5 fermi tra i residenti, da anni impegnati in percorsi di resistenza popolare nonviolenta contro la loro cacciata, per fare posto a un’ “area militare” degli occupanti. Raid estesi poi a nord-est di Ramallah e un ferito ad al-Ram, nord di Gerusalemme, dove ieri era stato ammazzato un 57enne, picchiato a morte a un check point dai soldati sionisti occupanti, nel silenzio occidentale.
Solidarietà internazionale: la polizia dell’Irlanda dovrà indagare su Airbnb che opera negli insediamenti israeliani illegali in Cisgiordania. L’Alta Corte di Dublino ha annullato la decisione iniziale della stessa polizia, che sosteneva di non potere esaminare la questione per “mancanza di giurisdizione”. Analoga denuncia contro Airbnb oggi in Francia, per complicità e occultamento aggravato di crimini di guerra, depositata dalla Ligue des Droits de l’Homme, che accusano la piattaforma di affitti brevi di favorire un ‘’turismo d’occupazione’‘.
Su Radio Onda d’Urto puoi ascoltare:
LOTTE OPERAIE - Oggi sciopero generale dei sindacati confederali in tutto il comparto ex Ilva. Coinvolti dalla crisi perpetua quasi 20mila lavoratori e lavoratrici, da nord a sud Italia: 10.700 diretti, oltre 1.500 di Ilva in amministrazione straordinaria e 6mila dell’indotto. A Taranto, sfidando il maltempo, un corteo di tute blu e sindacati partito dalla fabbrica ha raggiunto Palazzo di Città. L’ex Ilva rischia di chiudere e il governo, con una mossa all’ultimo minuto, ha annunciato nella serata di ieri – a poche ore dallo sciopero – che convocherà a Palazzo Chigi un tavolo con i sindacati…ma solo il prossimo 28 ottobre. Lavoratori e lavoratrici evidenziano la necessità di “un progetto industriale che garantisca la realizzazione della decarbonizzazione della produzione, l’ambientalizzazione ed il ripristino di luoghi di lavoro sicuri e dignitosi”.
Dall’ex Ilva all’ex…GKN, alle porte di Firenze, con due nuove giornate campali di lotta. Si parte sabato 18 ottobre alle 14.30 da piazza Ugo di Toscana a Firenze, all’Università a Novoli, dove una volta c’era la fabbrica Fiat poi trasferita a Campi e diventata Gkn Firenze, con un corteo che si annuncia partecipato da molte migliaia di persone. Domenica 19 ottobre invece presidio all’ex Gkn di Campi Bisenzio ospiterà invece “una giornata di convergenza con le comunità energetiche, potenziali clienti del piano industriale della ex Gkn”, spiega il Collettivo di Fabbrica. “C’è un sistema intero che non vuole che la reindustrializzazione ecologica dell’ex Gkn diventi un esempio contagioso, alternativo al riarmo, all’economia del genocidio” spiega a Radio Onda d’Urto Dario Salvetti, del Collettivo di Fabbrica ex GKN
VIOLENZA DI GENERE - Un altro femminicidio oggi in Italia. Il 6 agosto colpì la moglie alla testa con una mazzuola da carpentiere. Poi chiamò i carabinieri sostenendo ci fosse stato un tentativo di rapina. L’uomo, 70 anni, di Somma Vesuviana (Napoli), ammise i fatti solo dopo un lungo interrogatorio. Oggi la donna, Vasyl’yeva Olena Georgiyivna, 60enne di nazionalità ucraina, è morta in ospedale, dopo oltre due mesi di ricovero. L’uomo, che al momento dell’arresto finì in carcere per tentato omicidio, ora sarà accusato di omicidio.
A Milano intanto si è avvalso della facoltà di non rispondere Gianluca Soncin, il 52enne accusato dell’omicidio della ex fidanzata Pamela Genini interrogato stamane in carcere, dove l’uomo rimarrà. Stasera intanto alle ore 18 a Milano, quartiere Gorla, presidio di Non Una Di Mneo e associazioni di quartiere. Domenica invece fiaccolata dalle 17.30 in via Iglesias, angolo via Liscate, sempre a Milano. Dal presidio di stasera su Radio Onda d’Urto Renata, di Non Una Di Meno, e Giovanna, del Comitato Genitori della scuola Crispi, nel quartiere di Gorla.
Gli ennesimi femminicidi in Italia si legano con i processi sociali e culturali che si evidenziano nel paese: dalla cultura del patriarcato alle mancate politiche in tema di educazione all’affettività e sessualità. Su questo il governo, invece che promuoverle, le limita. Un emendamento leghista approvato in commissione Cultura alla Camera prevede che l’educazione sessuale e affettiva, già esclusa alle scuole materne ed elementari, ora venga bandita anche alle scuole medie, frequentate dai ragazzi dagli 11 ai 14 anni, nel pieno del periodo dello sviluppo. Su Radio Onda d’urto Donatella Albini, medica del Centro studi e informazione sulla medicina di genere di Brescia.
GRECIA - Il Parlamento di Atene sì alla contestatissima giornata lavorativa da 13 ore, di fatto lo schiavismo legalizzato. Il disegno di legge, sostenuto dal governo conservatore di Nea Dimokratia, è passato alla prova dell’Aula dopo due giornate di dibattito serrato e di scontro tra il partito al governo e le opposizioni, mentre nelle piazze ci sono stati 2 scioperi generali in poche settimane. La nuova legge permette la giornata di 13 in base ad un accordo (fintamente) volontario, vista la sproporzione nei rapporti di forza tra padronato e ogni singola persona alle loro dipendenze. Su Radio Onda d’Urto Argiris Panagolpuolos, giornalista greco e nostro collaboratore
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
16 ottobre 1968: il Black Power irrompe alle Olimpiadi in Messico.
CALENDARIO 2026 - Chiamata pubblica a fotografe e fotografi!
Sostieni con i tuoi scatti la nostra informazione libera, antagonista e dal basso. Contribuisci a dar vita alla nuova edizione del Calendario. TUTTE LE INFO QUI!