Palestina: Israele attacca ancora Gaza, Cisgiordania e soprattutto il Libano
Olimpiadi Milano - Cortina: nuove grane giudiziarie I New York: intervista a Silvia Baraldini I Antiproibizionismo: a Roma via alla contro-conferenza sulle droghe
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PALESTINA - Altri 2 palestinesi uccisi a Gaza, mentre proseguono le demolizioni a est di Gaza City. Dall’inizio del cessate il fuoco, sono circa 250 i palestinesi ammazzati.Sempre Israele con il suo ministro della Difesa israeliano Katz ha dichiarato l’area di confine tra Israele ed Egitto “zona militare chiusa”. Una mossa che rende ancora più complicato il passaggio di aiuti umanitari: a oggi passa un centinaio di camion al giorno, mentre la Striscia avrebbe bisogno che siano 5 volte di più per garantire il minimo di sussistenza, sia per quanto riguarda il cibo (in foto, la folla che attornia una cucina di comunità a Nuseirat) che per i farmaci e le esigenze di un sistema sanitario spazzato via da Tel Aviv. Il servizio su questo con il dottor Muhannad Abuhilal, Coordinamento Palestina e Sanitari per Gaza di Brescia:
Violenze anche in Cisgiordania: le forze di occupazione israeliane hanno ucciso nella notte un palestinese di 15 anni durante un raid a Yamun, nel nord, vicino a Jenin. Le truppe israeliane hanno condotto un’ondata di incursioni anche a Qalqilya, Ramallah, Hebron. Bande israeliane di coloni hanno poi attaccato ancora una volta i residenti di Masafer Yatta, a sud di Hebron, ferendo un uomo anziano e sua moglie, mentre altri coloni hanno recintato 202 ettari di terreno agricolo palestinese a Khirbet Samra.
Infine il Libano. Qui l’esercito israeliano ha annunciato di aver avviato una serie di attacchi – la scusa è la stessa di sempre, ossia presunti “obiettivi militari di Hezbollah nel sud del Libano”. Diffusi ordini evacuazione ai residenti di numerosi villaggi dell’area. Al momento sono ben 5 i raid aerei israeliani, non ancora terminati.
Chiudiamo questa pagina con le mobilitazioni. Da venerdì a domenica 3 giorni di iniziative per la Palestina a Brescia. Tra i vari appuntamenti spicca nella giornata di domenica il corteo del Coordinamento Palestina, con partenza e arrivo inusuali; ritrovo alle ore 15 all’Ipercoop di via Sorelle Ambrosetti, contro la commercializzazione di prodotti israeliani, e arrivo in piazza Duomo sotto Banca Intesa Sanpaolo, contro chi fa affari con l’occupazione.
INCUBO ATOMICO - Sempre da Brescia, coinvolta in pieno dall’escalation bellica globale, che riguarda il Medio Oriente ma non solo. All’aerobase militare di Ghedi, 25 km a sud-est della città, è atterrato il gigantesco Globemaster III, l’unico aereo militare Usa certificato per il trasporto di bombe atomiche. “Come possiamo leggere questa notizia senza denunciare la gravità e avere una certa apprensione?” si chiede Claudia Capra, del Movimento Non Violento di Brescia, a Radio Onda d’Urto.
MILANO - La gip meneghina Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024, convertito in legge, che ha ribadito la qualificazione di ente di diritto privato della Fondazione Milano-Cortina, tema centrale in un’inchiesta milanese con al centro affidamenti diretti pilotati, tra 2020 e 2021, in cambio di presunte tangenti per i servizi digitali nell’ambito delle Olimpiadi Invernali di inizio 2026.
Per i pm, infatti, la Fondazione è organismo di diritto pubblico, non privato, e quel decreto ha di fatto bloccato le indagini della Procura. Secondo la giudice, in particolare, una norma del decreto viola ed è contraria a una direttiva Ue del 2024.
ANTIPROIBIZIONISMO - Al via a Roma la contro-conferenza nazionale sulle droghe convocata in contrapposizione all’evento della Presidenza del Consiglio. L’appuntamento “Sulle droghe abbiamo un piano”, voluto dalla società civile italiana, contesta un programma governativo “che riflette un approccio centrato su misure di tipo repressivo, citate da più parti in riferimento a recenti provvedimenti come il decreto anti-rave, il cosiddetto decreto Caivano, la revisione del codice stradale e il dl Sicurezza, che incide sulle libertà individuali e assimila anche prodotti come la cannabis light a sostanze psicotrope proibite”.
Su Radio Onda d’Urto l’intervista a Susanna Ronconi, di Forum Droghe.
USA - Radio Onda d’Urto è poi tornata negli Usa, con le tre sconfitte elettorali di Trump in una giornata, quella del 4 novembre: le elezioni statali in Virginia e New Jersey e, soprattutto, l’elezione a sindaco di New York di Zohran Mamdani, esponente socialista dem, musulmano sciita, migrante e figlio di migranti. Radio Onda d’Urto ha intervistato Silvia Baraldini, ex prigioniera politica negli Stati Uniti e residente a lungo nella Grande Mela. I dati sull’affluenza, “mai così alta dal 1969” - come segnala la Baraldini - e le “ultime manifestazioni di piazza segnati da violenze estreme da parte di polizia e Ice, hanno segnato la netta vittoria elettorale di Mamdani. New York è diventata inoltre una città dove solo i ricchi possono abitare”, sottolinea ancora la Baraldini. La campagna di Mamdani è stata così “molto incentrata su questo tema: sul fatto che le persone che lavorano e fanno funzionare la città non si possono permettere di abitarci”. Casa, salario minimo e la lotta contro i “padroni” della città sono stati i principali punti del programma elettorale.
L’intervista completa a Silvia Baraldini, ex prigioniera politica negli Stati Uniti.
Qui invece interviste e analisi realizzate da Radio Onda d’Urto nella giornata post-voto.
Su Radio Onda d’Urto puoi anche ascoltare diverse notizie dall’Africa:
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
6 novembre 1985: in Colombia il Movimento 19 Aprile irrompe nel Palazzo di Giustizia a Bogotà








