Palestina, oltre 813 le violazioni di Israele al cessate il fuoco
Continuano le trasmissioni speciali per la campagna abbonamenti: oggi le lotte dei migranti (2000 e 2010) e l'esperienza di Radio Gap - Genova 2001
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Iniziamo la newsletter ricordandovi che prosegue la Campagna Abbonamenti in occasione dei primi 40 anni della Radio, nata il 18 dicembre 1985.
Tutta la settimana è caratterizzata da trasmissioni speciali, con materiale d’archivio durante lo spazio approfondimenti: ogni giorno approfondimenti e riflessioni sulla storia e l’importanza di un’emittente libera, senza né padroni e né padrini, senza un minuto di pubblicità commerciale. Questa mattina abbiamo ricordato le lotte dei migranti, dall’occupazione di piazza Loggia nel 2000 all’occupazione della gru nel 2010. Nel pomeriggio abbiamo ricostruito la copertura radiofonica delle contestazioni al vertice del G8 di Genova e l’esperienza di Radio Gap.
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Altri link utili:
PALESTINA - Israele continua nel suo progetto di annientamento totale di Gaza e di colonizzazione dei territori palestinesi della Cisgiordania occupata.
Nella Striscia sono 9 i palestinesi rimasti feriti da un attacco aereo israeliano nel centro di Gaza City, nonostante sia in atto un cessate il fuoco che Tel Aviv viola quotidianamente. 813 le violazioni del cessate il fuoco in poco più di due mesi dal suo inizio. Altri bombardamenti hanno ferito diverse persone nel sud-est di Khan Younis e nelle vicinanze del cosiddetto corridoio di Morag, a nord di Rafah. In tutta Gaza, almeno 17 edifici residenziali sono crollati completamente e 90 parzialmente da quando le forti piogge e i forti venti hanno sferzato la Striscia, secondo il portavoce della Protezione Civile palestinese. La redazione di Radio Onda d’Urto ha tradotto il comunicato diffuso oggi dal ministero della Sanità palestinese
L’UNRWA ha avvertito che i bambini a Gaza non affrontano “alcuna tregua” poiché il forte maltempo, a causa della tempesta Byron, peggiora la già grave situazione umanitaria, resa ancora più grave dal blocco dei valichi per mano di Israele, che scientemente impedisce gli ingressi di case mobili e beni di prima necessità.
Nella Cisgiordania occupata, intanto, le forze israeliane hanno arrestato almeno 40 palestinesi in diverse zone dell’area, secondo la Palestinian Prisoner’s Society (PPS). I coloni israeliani hanno anche dato fuoco ai veicoli di proprietari palestinesi vicino a Ramallah.
Sul fronte della solidarietà internazionale veniamo all’Italia. In vista dell’udienza finale del processo nei confronti degli attivisti palestinesi Anan, Ali e Masour, che si terrà il 19 dicembre al tribunale dell’Aquila, rispondendo alla chiamata alla mobilitazione da parte del comitato “Free Anan” il movimento di solidarietà per la Palestina di Torino scende nuovamente in piazza per chiedere la liberazione immediata degli attivisti reclusi e di tutti i prigionieri dello stato italiano per il loro sostegno alla causa palestinese. Alle 18.30 di oggi presidio davanti alla Prefettura indetto da GPI, UDAP, Palestina Libera e Torino per Gaza. In occasione dell’udienza finale venerdi 19 dicembre è in programma un presidio nazionale davanti al Tribunale dell’Aquila. La corrispondenza con Rebecca di Giovani Palestinesi d’Italia
ECONOMIA - Meloni in versione Fornero. In manovra arriva la stretta sia su chi ha riscattato gli anni di laurea che per l’allungamento continuo dell’età pensionabile, in modo da risparmiare un altro miliardo e mezzo di euro.
Non solo: arriva il silenzio-assenso per il TFR dei neoassunti nel settore privato che senza un’opposizione da parte del lavoratore finirà nelle grinfie della previdenza complementare privata, già favorita in molti modi, a partire dalle pensioni da fame che vengono spesso pagate a chi lavora, tra salari al palo e occupazione intermittente, anche per chi, un tempo, aveva un reddito più o meno garantito. Risultato: già oggi le Casse previdenziali private – quelle principalmente relative al mondo delle professioni – sono utilizzate da oltre 1,7 milioni di persone. Boom, nello specifico, dei lavoratori over60, aumentati di oltre il 200% in un anno.
Sul furto del Tfr per i neoassunti Mimmo Teramo, Confederazione Cobas. Ascolta o scarica
Lara Ghiglione della segreteria nazionale della Cgil Ascolta o scarica
MONTICHIARI - Sciopero di lavoratori e lavoratrici dell’aeroporto civile D’Annunzio di Montichiari (BS) contro il transito di carichi di armi che transitano attraverso lo scalo. A lanciare la protesta è stato il sindacato USB, che denuncia come l’aeroporto venga utilizzato per operazioni logistiche legate alla guerra, nonostante si tratti di una struttura civile.
Lo sciopero è stato proclamato dalle 10:00 alle 22:00 di oggi, con l’intento di fermare le operazioni di carico e di sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo crescente che l’aeroporto sta assumendo nel traffico di materiale bellici. Tuttavia, prima dell’inizio dello sciopero, l’azienda ha ordinato a lavoratori di procedere con il carico di un volo, portando così a un altro transito di merci belliche.
Il sindacato ha ribadito che la lotta proseguirà e che i lavoratori che saranno chiamati a caricare ulteriori carichi durante la giornata avranno il diritto di rifiutarsi, aderendo allo sciopero.
Su Radio Onda d’Urto il collegamento dal presidio che si è svolto in mattinata davanti all’aeroporto e che ha visto riunite diverse decine di persone, Dario Filippini, dell’Unione Sindacale di Base, ai microfoni di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica.
… e ancora ai microfoni di Radio Onda d’Urto…
Arrestato di nuovo l’antifascista Gino a Parigi.
Nel processo contro Matteo Salvini sul caso Open Arms, la Cassazione ha rigettato il ricorso proposto dalla Procura di Palermo dopo l’assoluzione di Salvini. Silvia Bellucci, ufficio stampa Open Arms
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
17 Dicembre 1819 Proclamata la Repubblica di Colombia







