"Piano" israeliano per privatizzare gli aiuti umanitari a Gaza
Gabinetto di guerra convalida genocidio e invasione della Striscia | Carcere: morto nel Cpr di Brindisi, "non si può parlare di malore a 37 anni" | Repressione: sgombero violento al free-party
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PALESTINA - Sempre più catastrofica la situazione nella Striscia di Gaza. Il Gabinetto di guerra israeliano ha approvato la prosecuzione del genocidio in Palestina “alla vigilia di una massiccia invasione”, fa sapere in conferenza stampa questo pomeriggio il premier israeliano Netanyahu.
Il piano per “espandere le operazioni a Gaza” prevede, tra le altre cose, l'occupazione senza limiti di spazio e di tempo della Striscia; lo “spostamento” (si legga - la deportazione forzata) della popolazione verso un non meglio identificato “sud”, non è chiaro se dentro qualche enclave della Striscia o in qualche deserto vicino. E ancora: “la negazione ad Hamas di distribuire rifornimenti umanitari”, che – lo stima la stessa Tel Aviv – “termineranno a Gaza entro una o due settimane”.
Per questo Israele parla, senza spiegare come farlo praticamente, di consegnare il cibo “direttamente” ai capifamiglia palestinesi, bypassando tanto Hamas – che ancora controlla la Striscia e che, contro i saccheggi degli ultimi giorni, ha imposto il coprifuoco dalle ore 21 – quanto le agenzie umanitarie internazionali. Sale intanto a 51 il numero di persone uccise da Israele solo dall’alba di questa mattina.
“Il tentativo di Israele è di protrarre questa guerra e provare a portare avanti fino in fondo il genocidio nel silenzio della comunità internazionale, ma non riuscirà a mantenere l’occupazione: non ce l’ha fatta nei primi del 2000 quando la Resistenza aveva molte meno capacità, non ci riuscirebbe adesso”.
Nel pomeriggio di oggi a Gerusalmente manifestanti israeliani hanno bloccato alcune strade di fronte a Kiryat HaMemshala, il complesso governativo israeliano a Gerusalemme protestando contro l'approvazione dell'ampliamento dell'operazione militare nella Striscia di Gaza. Secondo i media locali, si sono verificati scontri tra manifestanti e forze di polizia arrivate sul posto.
Israele colpisce anche in acque internazionali. Non distante da Malta, è stata colpita il 2 maggio con un attacco di droni di Tel Aviv la nave Conscience di Freedom Flotilla mentre partiva per Gaza carica di aiuti umanitari. Da venerdì è ancora bloccata e tenuta fisicamente fuori dalle acque territoriali di Malta, che minaccia di arrestare attiviste e attivisti.
L’intervista a Michele Borgia attivista del Media Group in contatto con la Coalizione Internazionale;
L’aggiornamento di lunedì sera con Simone Zambrin della Freedom Flottilla:
Solidarietà internazionale. Sanitari per Gaza Brescia, a partire da domani, da il via a una “Tenda di solidarietà con la popolazione civile e con il personale sanitario detenuto illegalmente nelle carceri israeliane”. L’iniziativa si svolgerà dal 6 al 9 maggio, 24 ore su 24, nel piazzale degli Spedali Civili a Brescia.
CARCERE&REPRESSIONE - L'analisi sullo stato di attuazione del 'Piano Carceri' evidenzia ciò che gia si conosceva rispetto allo stato di “salute” delle prigioni italiane.
Critica la situazione del sovraffollamento carcerario che - soprattutto in Lombardia, Puglia, Campania, Lazio, Veneto e Sicilia – “assume contorni ai limiti dell'emergenza”. È quanto denuncia la Corte dei conti nella relazione annuale sul tema, che ricorda, tra le varie mancanze, la “non realizzazione di numerosi interventi e l'urgenza di completare la manutenzione straordinaria, per migliorare le condizioni ambientali, igienico-sanitarie e di trattamento all'interno degli istituti”.
Risultato: le carceri continuano a scoppiare, con suicidi quasi quotidiani, mentre la politica – quella governativa –anzichè svuotare gli istituti punta a riempirli sempre di più. E’ il caso dell’ultimo DL Sicurezza, che aumenta a dismisura le pene per le proteste– che siano lavorative, ambientali, sociali, per i diritti di tutte-i – inventandosi anche di sana pianta nuove forme di reato.
Dalle carceri ai Cpr, i lager per migranti sparsi nel territorio italiano. Il sindacato Cobas di Brindisi ha annunciato oggi che presenterà un esposto alla magistratura dopo la morte del 35enne di origini nigeriane recluso nel Cpr di Restinco, alla periferia del capoluogo, e per accertare quelle che sono – fanno sapere - "le condizioni di vita all'interno della stessa struttura".
L'uomo è stato trovato privo di vita nella notte tra l'1 ed il 2 maggio. La procura di Brindisi ha aperto un'inchiesta e mercoledì sarà eseguita l'autopsia.
Abel Okubor, è deceduto per un presunto “malore” sabato 3 maggio.
“Quando una persona di 37 anni muore in un CPR, non si può parlare semplicemente di un malore. È fondamentale capire cosa è successo prima che quel malore portasse alla morte. L’autopsia è fondamentale per comprendere la catena di eventi che ha determinato questa tragedia”,
Ancora carcere e misure liberticide messe in campo in questi anni dal Governo Meloni, non da ultimo il dl “sicurezza”.
La Conferenza dei Garanti territoriali ha approvato, nel corso di una assemblea svolta oggi a Roma, un documento di "dura critica al decreto-legge sicurezza, che rischia di aggravare la situazione di sovraffollamento nelle carceri e di alimentare tensioni tra i detenuti e gli operatori", spiegano in una nota.
Un commento simile è arrivato da Torino, dove si è riunita oggi la Camera penale del Piemone Occientale in occasione della prima delle tre giornate di astensione dalle udienze proclamata dall'Ucpi proprio contro il decreto legge. Il dl sicurezza “E’ un provvedimento che presenta evidenti profili di illegittimità costituzionale e che desta preoccupazione”.
Il decreto che introduce una serie di norme di matrice populista e autoritaria, si aggiunge alla sequela di norme varate dal Governo Meloni per affossare lotte territoriali di stampo ambientale, movimenti di lotta per la casa, sindacati di base e realtà sociali. Il primo decreto varato in questi termini, a inizio mandato, è stato quel anti-rave. I suoi effetti si sono nuovamente visti nel weekend, con il violento sgombero del free-party a nord del Lago di Garda (in foto), nella zona di Comano Terme, Trento.
ELEZIONI - Ancora dalle montagne del Trentino e Alto Adige, però con il voto per le amministrative, segnato da un’affluenza ancora in calo e di fatto al 50%.
A Bolzano ballottaggio tra il centrodestra avanti con Claudio Corrarati (36%) per molti anni a capo del Cna, gli artigiani altoatesini, che attende anche il sostegno dell’Svp, il cui candidato Konder si è fermato con il 18% al terzo posto. Davanti, e quindi al ballottaggio, andrà l'assessore uscente di centrosinistra, Juri Andriollo (27%).
Da Bolzano Lorenzo Vianini, redattore di Radio Tandem.
Elezioni anche in Romania, con il primo turno delle presidenziali-bis: affluenza, come a novembre, di poco sopra il 50%.
Tra chi ha votato non cambia l’orientamento: al primo posto c’è un altro candidato della destra sovranista, sul modello Orban o Trum. Questa volta non è Georgescu – vincitore del voto di pochi mesi fa, poi annullato dalla Corte costituzionale per presunte ingerenze russe, ma il suo delfino, Simion, che ha conquistato oltre il 40% dei voti. Al ballottaggio sfiderà il sindaco di Bucarest Dan, ritenuto filo Ue, che ha ottenuto la metà dei voi, sotto il 21%, superando solo in extremis il candidato del centrodestra liberale al governo nazionale.
L’analisi di Sielke Kelner Ricercatrice Osservatorio Balcani-Caucaso TransEuropa.
Oggi, sulle nostre frequenze, abbiamo inoltre approfondito:
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
5 maggio 1818 - Nasce Karl Marx: