Piazza Loggia, chiesti 30 anni per Toffaloni, considerato uno degli esecutori materiali della Strage
Tute blu: annunciato lo sciopero nazionale | L’arresto di Oggioni fa cadere il sostegno al "Salva Milano” | Sanitari per Gaza in presidio venerdì agli Spedali civili di Brescia
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Le trasmissioni, intanto, proseguono sulle nostre frequenze: alle 21 Lo Scaffale di Primo, viaggi nell’editoria ribelle e critica; alle 22 Radio Fango FM, nuove uscite dall’underground hardcore punk; alle 23 FatBeat, con musica elettronica.
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PALESTINA - Il presidente degli Stati uniti Donald Trump ha lanciato quello che ha definito "l'ultimo avvertimento" ad Hamas perché liberi subito tutti gli ostaggi, vivi o morti. Altrimenti "ci sarà l'inferno da pagare”. Sono confermati i colloqui diretti tra Usa e Hamas, per la prima volta dal 1997, mentre dentro la Striscia ci sono distruzione e disperazione, con la popolazione alle prese con il quinto giorno di blocco israeliano di ogni aiuto. Non si fermano nemmeno le uccisioni: sei palestinesi uccisi e sette feriti sono arrivati negli ospedali della Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Non è chiaro quali siano le circostanze dell'attacco. Il numero di palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza - aggiunge l’agenzia palestinese Wafa - è salito, dal 7 ottobre 2023, a 48.446 e il numero di feriti a 111.852.
Drammatica la situazione anche nei territori della Cisgiordania occupata. Le forze israeliane hanno ferito gravemente a Tulkarem una giovane palestinese di 20 anni e un ragazzo di 14 anni, mentre imperversavano (e continuano tutt’ora) i raid, le demolizioni, le aggressioni e gli arresti in tutta la West Bank. Nel mirino in particolare ancora Jenin, assaltata da 45 giorni.
A Brescia domani, venerdì, presidio con i medici e tutta la popolazione di Gaza e Cisgiordania dalle 12.30 agli Spedali Civili. L’intervista a Siria Garattini, Sanitari per Gaza di Brescia. Ecco un estratto
TUTE BLU - 8 ore di sciopero nazionale metalmeccanico il 28 marzo, con manifestazioni provinciali e regionali. Così Fiom, Fim e Uilm, per chiedere la ripresa della trattativa con gli industriali di Federmeccanica e Assistal per il rinnovo del Ccln, scaduto in estate per 1,5 milioni di lavoratori-trici. In totale salgono a 24 le ore di astensione dal lavoro: non accadeva dal 1999, quando si arrivò a 36 e dovette intervenire l’allora ministro Bassolino per mediare con il padronato. Sullo sciopero delle tute blu Michele De Palma, segretario generale della Fiom Cgil. Ascolta l’intervista ai microfoni di Radio onda d’urto. Di seguito un estratto
Nel bresciano, a quasi 100 giorni dall’inizio delle vertenza, ancora nessuna certezza per lavoratori e lavoratrici della Stanadyne di Castenedolo, hinterland bresciano. Per fare il punto sulla vertenza e spingere verso una soluzione positiva, assemblea pubblica della Fiom Cgil domani, ore 15, nel piazzale di via Matteotti 158 con sindacalisti, amministratori locali, regionali e onorevoli. Barbara Basile, Fiom Cgil Brescia. Ascolta l’intervista.
A Lecco invece presidio fuori dalla Econord indetto da Usb con diverse adesioni solidali. Lo scorso 28 febbraio, “un lavoratore dipendente di Econord – spiega l’Unione sindacale di base – è stato aggredito da un proprio superiore all’interno dell’impianto lecchese, un’aggressione che non è un episodio isolato, ma l’ennesima manifestazione di un clima di lavoro teso e intimidatorio che da mesi sta minando la serenità dei dipendenti”. La corrispondenza con Fabrizio Baggi, segretario lombardo di Rifondazione Comunista, che ha aderito alla mobilitazione.
STRAGE DI PIAZZA LOGGIA - Davanti al tribunale dei minori i pm di Brescia hanno chiesto trent’anni di carcere per Marco Toffaloni, ritenuto uno degli esecutori materiali della strage fascista, di Stato e della Nato di Piazza della Loggia. Nell’udienza di oggi sono intervenute la pm Bressanelli, che ha depositato anche una memoria, e il difensore d’ufficio di Marco Toffaloni, l’avvocato Marco Gallina. Il processo è aggiornato per eventuali repliche e sentenza al 3 aprile.
Sentiamo un commento dall’avvocata Silvia Guarneri, legale di parte civile in altri processi per la Strage. Ascolta o scarica
SALVA MILANO - Il primo arresto a Milano nell’inchiesta sull’urbanistica ha portato allo stop al maxi-piano Salva-Milano, un disegno di legge che mirava a semplificare le procedure urbanistiche ed edilizie, in particolare per interventi di demolizione: domiciliari per l’architetto Giovanni Oggioni, ex direttore dello Sportello unico edilizia del Comune ed ex componente della Commissione paesaggio. “Gli indagati dettavano ai parlamentari la norma Salva-Milano per bloccare l’inchiesta”, scrive il Gip denotando un “sistema” di favori che lega mondo amministrativo, politico e privato teso ad alimentare la speculazione edilizia nel capoluogo lombardo.
Il sindaco Sala deve quindi cedere sul fronte proprio del Salva-Milano, la norma che di fatto garantiva uno scudo legale ai funzionari coinvolti nella gentrificazione della città. Sala ieri è stato costretto a constatare la fine del percorso del Ddl, mentre M5S e Avs hanno chiesto in Aula alla Camera una informativa urgente del Governo, che certifichi lo stop definitivo.
Ai microfoni di Radio onda d’ Urto è intervuto Gabriele Mariani, architetto e ingegnere, portavoce di Milano in Comune. Ascolta o scarica
…e ancora ai microfoni di Radio onda d’urto…
Foibe: al Rossellini di Roma contestato l’intervento del senatore Roberto Menia di Fratelli d’Italia, che era stato relatore della legge che istituisce la giornata del Ricordo dedicata alle Foibe. La polizia ha cercato di impedire in modo violento e aggressivo agli studenti di entrare. Il racconto di Lou di Osa del Rossellini
Serbia: prosegue l’ampio movimento studentesco anti-governo, caos in parlamento. L’intervista a Giorgio Fruscione, analista e ricercatore di ISPI.
Venezia: due aggressioni fasciste in poche ore. Il racconto e l’analisi di Tommaso del Laboratorio Occupato Morion
A Budapest oggi la seconda udienza del processo contro Maja T., cittadin* tedesc* illegalmente estradat* in #Ungheria. Mentre Maja compare davanti al giudice brutalmente incatenat*, un folto gruppo di neonazisti ha presidiato il tribunale intimidendo amici e parenti dell’imputat*. Il processo è stato aggiornato a giugno e Maja resterà con molta probabilità in carcere fino alla nuova udienza. Matteo di Free All Antifa
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
6 Marzo 1951 - Il caso dei Coniugi Rosenberg (Usa)
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