Rilasciato il regista palestinese di No Other Land Hamdan Ballal, picchiato e sequestrato ieri da Israele
Decine di uccisioni a Gaza e raid in Cisgiordania | Cosenza: presidio solidale al direttore del blog Iacchité Gabriele Carchidi | Precarietà, incidenti e scioperi: le notizie dal mondo del lavoro
Buonasera,
Qui è FuoriOnda, newsletter quotidiana nei giorni feriali di Radio Onda d’Urto.
A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della Radio alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Le trasmissioni proseguono sulle nostre frequenze: il martedì sera si parte alle 20 con Il disagio nella civiltà; alle 21 Blues metal jacket, blues e dintorni con Andrea Fusari; alle 22 Arrapaho; alle 23 Settantasette, storia e altro sulla popular music.
Qui tutti i modi in cui potete ascoltare Radio Onda d’Urto in diretta!
PALESTINA - Iniziamo la newsletter di questo martedì sera dalle notizie che arrivano dai territori palestinesi occupati.
Israele prosegue il genocidio nella Striscia di Gaza nel silenzio assordante della comunità internazionale. L'esercito israeliano ora invade via terra anche Rafah, bombardando intanto gli ospedali e la sede della Cri. L’Onu riduce personale e attività di fronte ai massacri, che anche oggi hanno provocato oltre 60 morti.
In Cisgiordania invece da oltre 2 mesi città come Tulkarem o Jenin sotto assedio con raid israeliani continui. I militari oggi hanno aperto il fuoco su un negozio a Qalqilya: c’è una vittima. Si tratta di Baraa Yousef Maskawi, ex prigioniero politico che era stato rilasciato a fine 2024 dopo 2 anni di detenzione. Il suo corpo è stato sequestrato dalle forze di occupazione.
Sequestrato - e rilasciato nel primo pomeriggio di oggi - anche il regista Hamdan Ballal, autore del documentario premio Oscar 'No other land'.
Decine di coloni fascisti, alcuni dei quali con il volto coperto da cappucci bianchi, a riecheggiare quelli del Ku Klux Klan, hanno assaltato il suo villaggio, Susya, a sud di Hebron, ferendo 4 persone. Tra questi lo stesso Ballal, colpito da pietre e coltellate. Il regista è stato poi rapito dall’ambulanza su cui si trovava (in foto) e portato via dai soldati.
Tutti gli aggiornamenti di oggi sulla Palestina realizzati da Radio Onda d’Urto qui.
COSENZA - Presidio davanti alla sede del blog Iacchité in solidarietà al direttore Gabriele Carchidi, vittima nel fine settimana di una vera e propria aggressione da parte di agenti di Polizia (in video) che lo hanno fermato, gettato a terra, ammanettato, portato in Questura e poi denunciato.
Il tutto mentre faceva jogging, con la scusa che non aveva con sè i documenti. In realtà, il blog Iacchité si occupa da tempo di una serie di abusi in divisa e faide interne alla polizia nella città calabrese.
LAVORO - Ampia pagina dedicata, sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, alle notizie che arrivano dal mondo della precarietà, dello sfruttamento e delle morti sul lavoro in Italia.
La strage è infinita. Almeno 7, da nord a sud, gli omicidi sul lavoro nelle ultime 48 ore. Il più giovane aveva 22 anni: è morto mentre stava operando su una macchina per stampaggio di ingranaggi industriali quando una scheggia incandescente lo ha trafitto alla schiena.
Nelle 24 ore precedenti altri 3 morti, tutti nel settore agricolo, tra Parma, Pistoia e Salerno. Le vittime del lavoro in Italia sono già, quest’anno, 237. 3 al giorno.
Sul fronte lavoro l’ennesimo sciopero dei giornalisti dell’agenzia di stampa Dire. “Dopo due mesi senza stipendi, che significa nessuna retribuzione nel 2025, le giornaliste e i giornalisti decidono di proseguire la mobilitazione per chiedere ancora una volta all’azienda e all’editore di corrispondere il dovuto”, si legge nella nota dell’assemblea dei redattori e del comitato di redazione. Il mancato versamento delle retribuzioni è stato stigmatizzato anche da Cgil, Cisl e Uil, che sostengono la vertenza.
Alessandra Fabretti, giornalista del comitato di redazione dell’agenzia Dire:
Ancora lavoro, sul fronte della Sanità. Mentre tiene banco la non-notizia per cui i salari italiani sono quelli che hanno perso più potere d’acquisto dalla crisi 2008 tra le economie del G20, la fondazione Gimbe lancia oggi l’allarme per quanto riguarda quelli degli infermieri, che restano tra i più bassi d'Europa sia in termini assoluti, sia rispetto al costo della vita. Una condizione che rende la professione "sempre meno attrattiva per le nuove generazioni".
La crisi è aggravata dal fatto, avverte Gimbe, che ci sono troppi pochi laureati per compensare l'emorragia: nel 2022 in Italia si sono laureati solo 16 infermieri ogni 100.000 abitanti, a fronte di una media Ocse di 45.
La Resistenza: un mese di trasmissioni speciali
Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].
Le trasmissioni di martedì 25 marzo:
L’intervista a Gabriele Ranzato, storico, già professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Pisa. A partire da due suoi volumi recenti – La liberazione di Roma. Alleati e Resistenza (Laterza, 2019) ed Eroi pericolosi. La lotta armata dei comunisti nella Resistenza (Laterza, 2024) – Ranzato traccia un’accurata panoramica della storia delle formazioni comuniste impegnate nella guerra di liberazione e della complessa gestione di questa identità politica all’interno della narrazione della guerra resistenziale come “guerra popolare”. Ascolta qui
L’intervista allo storico Santo Peli, già docente di Storia contemporanea all’Università di Padova, autore – tra gli altri – dei libri Storia della Resistenza in Italia; La Resistenza in Italia. Storia e critica; La Resistenza difficile; La necessità, il caso, l’utopia. Saggi sulla guerra partigiana e dintorni; Storie di Gap. Terrorismo urbano e Resistenza. Con Santo Peli abbiamo affrontato il tema della memoria storica della lotta di Liberazione e del suo uso pubblico, dal quale sono stati rimossi gli elementi di conflitto a favore del racconto della guerra resistenziale come “secondo Risorgimento”. Una parte dell’intervista è dedicata anche alla Resistenza nel Bresciano. Ascolta qui
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
25 marzo 1965 - Marcia per i diritti civili a Selma in Montgomery:
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