Sabato la manifestazione a Brescia contro il DDL Sicurezza
L'avanzata turco jihadista in Siria | Le proteste in Georgia | La protesta operaia alla Stanadyne di Castenedolo (BS) | Il decreto flussi e la stretta contro le ONG
Buonasera,
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A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della Radio alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Le trasmissioni, comunque, proseguono sulle nostre frequenze: si parte alle ore 20 con Se non li conoscete… (a cura di Osservatorio Democratico sulle Nuove Destre – Azione Antifa Brescia); alle 21 Tracce; alle 23 Rusty Cage; all’1 di notte la replica di Navdanya.
BRESCIA - “Per i diritti sociali, fermiamo il DDL Sicurezza”. È stata presentata oggi in conferenza stampa la manifestazione che sabato 7 dicembre attraverserà il centro di Brescia, organizzata dall’Assemblea No DDL Sicurezza, che raccoglie molte persone e realtà politiche e associazionistiche, della città e della provincia. Il DDL Sicurezza rappresenta “una compressione senza precedenti delle libertà democratiche fondamentali, a cominciare dalla libertà di espressione del dissenso e delle lotte collettive per affermare i diritti individuali e comuni”. Appuntamento alle 14:30 in piazzale Cesare Battisti per un corteo che attraverserà il centro e il ring cittadino per terminare sotto la Prefettura. Sul sito di Radio onda d’urto l’elenco delle realtà partecipanti e l’audio della conferenza stampa con Alessandro Scattolo, l’avvocato Manlio Vicini e Mariam Ghassan dei Giovani Palestinesi d’Italia. Qui un estratto di Scattolo
MEDIO ORIENTE - In Siria le milizie turco-jihadiste avanzano nella periferia di Hama, città controllata da regime siriano e alleati, mentre le Fds hanno respinto un tentativo di incursione nell’area a sud di Manbij, città dell’Amministrazione autonoma della Siria del nord-est in cui convivono arabi, curdi, circassi e ceceni. Qui i combattimenti sono andati avanti 24 ore: da ieri mattina fino a stamattina.
Le Fds hanno fatto sapere di aver ucciso o ferito diversi mercenari filo-turchi. Il rischio di un’invasione su larga scala in quest’area rimane alto, dal momento che il sedicente Esercito nazionale siriano ha ammassato nell’area una grande quantità di uomini e mezzi. Abbiamo chiesto a Tiziano dell’Ufficio Informazione Kurdistan in Italia un aggiornamento sulla situazione.
PALESTINA - Nuovo atto d’accusa dell’Onu contro Israele. Secondo il segretario generale delle Nazioni unite Guterres a Gaza "l'incubo non è causato da una crisi logistica ma dalla mancanza di volontà politica e di rispetto dei princìpi fondamentali del diritto internazionale umanitario" perché "gli aiuti umanitari vengono bloccati in maniera sistematica" dagli israeliani.
Tel Aviv usa fame e carestia come armi genodiciarie di guerra... Ma non smette di sganciare anche le bombe. Oggi pomeriggio un raid israeliano ha ucciso 4 bambini nel campo di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Insieme ad altre persone, si trovavano di fronte a un panificio a est del campo. Stamattina altri 18 civili erano rimasti uccisi negli attacchi al centro e al sud della Striscia, soprattutto tra Deir al-Balah e al-Bureij. Ignoto invece il numero delle vittime quotidiane nel nord, assediato da due mesi. Abbiamo parlato di quello che accade tra Siria, Libano e Palestina con l’editorialista de “Il Manifesto” Alberto Negri
GEORGIA - Ampie proteste in tutto il Paese contro la decisione del nuovo Parlamento di sospendere i negoziati di adesione all’Unione Europea.
Le prime manifestazioni si erano svolte a seguito del voto del 26 ottobre, quando le quattro coalizioni di opposizione filo-europeiste avevano chiamato alla mobilitazione dopo i presunti brogli ai seggi elettorali, che hanno decretato la vittoria del partito filo-russo Sogno Georgiano, ora al Governo.
La decisione del Parlamento di posticipare al 2028 la discussione sull’adesione all’Unione Europea ha portato a nuove proteste: oggi, mercoledì, è il settimo giorno consecutivo di manifestazioni in piazza, dalla capitale Tblisi fino alle regioni più periferiche, violentemente represse dalle forze di polizia georgiane con arresti e raid all’interno degli uffici dei partiti di opposizione.
Cosa sta accadendo in Georgia? Ne parliamo con il giornalista Federico Baccini di Osservatorio Balcani Caucaso. Ascolta o scarica. Qui un estratto del suo intervento
LAVORO - Nel Bresciano la Stanadyne di Castenedolo è la terza azienda in pochi giorni che annuncia in modo unilaterale la chiusura, mettendo a rischio lavoro, reddito e prospettive di vita di centinaia di lavoratori e lavoratrici. Dopo l’impresa tessile Filartex di Palazzolo sull’Oglio, che ha lasciato a casa 63 dipendenti e la Prandelli di Lumezzane – produzione di tubi – che ha licenziato 52 persone, oggi – mercoledì 4 dicembre – tocca al settore automotive, già in preda a una crisi continentale, con sullo sfondo le dimissioni da Stellantis dell’ex numero uno, Tavares. La nostra redazione è stata ai cancelli della Stanadyne di Castenedolo dove abbiamo intervistato il segretario Fiom di Brescia, Antonio Ghirardi e diversi lavoratori e lavoratrici in assemblea permanente. Da domani scioperi a intermittenza nei diversi reparti. Leggi e ascolta sul sito
Alla Berco di Copparo (FE) è stato siglato un accordo che non cancella i 400 licenziamenti ma li fa passare da unilaterali a “volontari e incentivati”. Un’intesa che arriva dopo quasi due mesi di scioperi e proteste come ci ricorda Igor Bergomini, rsu Fiom alla Berco di Copparo, Ferrara. Leggi sul sito e ascolta
E ancora sulle frequenze di Radio onda d’urto
I funerali di Ramy, passeggero dello scooter inseguito per 8 chilometri dai carabinieri nella notte tra il 23 e il 24 novembre, e gli arresti domiciliari per il guidatore Fares Bouzidi dimesso dall’ospedale. L’aggiornamento con uno dei suoi avvocati
Le motivazioni della bocciatura della Corte costituzionale per l’Autonomia differenziata. Il commento di Antonio D’Andrea, ordinario di diritto costituzionale alla Facoltà di Giurisprudenza dell’università di Brescia
Il presidio giovedì a Bolzano “Riprendiamoci la città”, a seguito della maxi inchiesta che coinvolge l’imprenditoria e la politica locale (ma non solo)
Diventa legge il decreto flussi flussi, che peggiora ulteriormente le politiche italiane contro le persone in movimento, con l’ennesimo provvedimento anti-ong: quello contro gli aerei che monitorano dall’alto la situazione nel Mediterraneo. Laura Marmorale, presidente di Mediterranea Saving Humans.
A Malegno in Valcamonica (BS) un giovedì sera a sostegno della Palestina
Il dibattito dello scorso giovedì a Clusone “Quale montagna vuoi?” contro il progetto di collegamento sciistico tra Colere e Lizzola
L’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
4 Dicembre 1969 La Pantera Nera Fred Hampton ucciso Dall'F.B.I.
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