Sciopero generale per la Palestina, contro la guerra e il riarmo
Corrispondenze e interviste dal corteo di Milano | Sciopero nazionale dei metalmeccanici | Il punto su Palestina e Iran | Radio Onda d'Urto aderisce a SPLAI di Bds
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SOLIDARIETÀ - Oggi in Italia sciopero generale per la Palestina, contro la guerra e il riarmo che toglie soldi a salari, welfare e diritti. Le parole d’ordine erano: “Fermiamo il genocidio in Palestina, alziamo i salari. No all’economia di guerra”. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati di base Cub, Si Cobas, Sgb, Usb, Adl Cobas, insieme ai movimenti sociali e alle realtà palestinesi. Oltre all’astensione dal lavoro - di 24 ore - ci sono stati cortei e presìdi a Roma, Bologna, Firenze, Trento, Genova, La Spezia, Padova, Trento, Catania e Milano, dov’era presente un nostro inviato per realizzare corrispondenze e interviste (clicca per ascoltarle). Di seguito un estratto dalle molte voci raccolte da Francesco della redazione di Radio Onda d’Urto nella piazza milanese:
Oltre ai cortei, ci sono stati anche alcuni blocchi e picchetti, in particolare nel settore della logistica come al polo logistico di Biandrate (Novara) o alla GLS di Frattamaggiore, a Napoli, dove nella notte la polizia ha cercato di forzare il picchetto di lavoratori e solidali. Di seguito un estratto dalla corrispondenza di Eddy, compagno del sindacato di base Si Cobas:
In Medio oriente, intanto, mentre il mondo guarda l’Iran, Israele prosegue il genocidio in Palestina tra la Striscia di Gaza (anche oggi 70 palestinesi uccisi dai bombardamenti e dagli attacchi delle truppe di occupazione) e la Cisgiordania occupata (dove per il secondo venerdì consecutivo militare e coloni hanno impedito le preghiere ai palestinesi, oltre a proseguire con raid, incursioni e aggressioni).
Per quanto riguarda l’Iran, continua l’aggressione israeliana con l’esercito di Tel Aviv che - su ordine del ministro della Difesa israeliano Katz - ha intensificato i bombardamenti in particolare sulla capitale Teheran. Proseguono anche i lanci di missili dall’Iran verso Israele: la maggior parte vengono intercettati da Iron Dome ma alcuni hanno bucato la difesa israeliana e hanno colpito in diverse località.
Intanto i ministri degli esteri di Francia, Germania e Gran Bregana (il cosiddetto gruppo E3), insieme all’Alto rappresentante per gli affari esteri dell’Ue Kallas, hanno incontrato il capo della diplomazia iraniana Abbas Araghchi il quale si è detto aperto a negoziati con gli europei ma ha confermato la chiusura alle trattative con gli Usa nell’attuale situazione sul campo. Proprio dagli Usa Trump ha preso tempo: “c’è ancora margine per trattare”, ha dichiarato, aggiungendo che si prende due settimane di tempo per decidere se entrare direttamente in guerra contro l’Iran a fianco dell’alleato israeliano. Noi abbiamo fatto il punto con la giornalista e caporedattrice di Pagine Esteri Eliana Riva.
A proposito di solidarietà internazionale attiva, Radio Onda d’Urto ha deciso di aderire, formalmente, alla campagna SPLAI, Spazi liberi dall’apartheid israeliana, a sostegno della Palestina (clicca per saperne di più).
Per presentare la campagna SPLAI abbiamo intervistato due esponenti del BDS milanese e lombardo.
LAVORO - Oggi c’è stato anche lo sciopero nazionale di 8 ore dei metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm per tentare di riaprire le trattative sul contratto collettivo, interrotte mesi fa dalle associazioni padronali. Manifestazioni regionali: tra le più partecipate Bologna, con circa 10mila tute blu che hanno invaso la tangenziale felsinea, bloccando il traffico. A Genova il corteo, partito da Cornigliano, ha bloccato tutto il Ponente cittadino. Al passaggio del corteo, uno gigantesco striscione con scritto “contratto subito” è comparso in cima al palazzo del Matitone, dove hanno sede molto uffici comunali. Per la Lombardia, invece, i sindacati metalmeccanici hanno scelto Bergamo: 5mila tute blu in corteo dalla stazione a piazza Vittorio Veneto. Il governo ha convocato le parti per domani. Dal corteo lombardo, a Bergamo, le corrispondenze e le interviste a lavoratori e lavoratrici della nostra collaboratrice Sara Agostinelli.
Oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto anche:
Brescia 1911, Diego Piccinelli a Radio Onda d’Urto: “Questa punizione è un segnale a tutta la città”
Pisogne (BS): chi ha fatto saltare il presidio per la Palestina?
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
20 giugno 1986 - Assalto dell’F.M.L.N. all’esercito governativo di El Salvador