Siria, bombardamenti di Israele fino a due passi dal palazzo presidenziale
Condanne per dieci NoTav che il 24 luglio 2024 difendevano il presidio permanente dei Mulini | Al via domani il 4° Climate Camp in Puglia | Vittoria alla Stanadyne di Castenedolo (BS)
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SIRIA - Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani il bilancio delle vittime degli scontri settari intorno alla città meridionale a maggioranza drusa di Sweida è di almeno 250 morti. I combattimenti, ancora in corso, sono scoppiati domenica tra alcune milizie druse e fazioni beduine della città di Dar’a. L’attuale esercito governativo siriano, cioè le milizie fedeli all’autoproclamato presidente Al Shaara, è intervenuto… ufficialmente per porre fine alle violenze tra le parti. In realtà – riportano diverse testimonianze – milizie jihadiste inquadrate nell’esercito di Damasco (segnalati anche uomini con patch dell’Isis) si sono unite ai gruppi beduini negli attacchi alla comunità drusa.
Il risultato è l’ennesimo massacro di civili, soprattutto della comunità drusa, tra uccisioni, torture ed esecuzioni sommarie. Ancora una volta Israele interviene in Siria con il pretesto di “difendere i drusi”, dei quali si autoproclama protettore. In realtà, i raid israeliani che vanno avanti da ieri non hanno impedito l’ingresso a Sweida degli uomini di Al Shaara, né i massacri ai danni della popolazione drusa, tanto che la leadership spirituale dell’Unione locale dei drusi musulmani invita i propri combattenti a continuare la resistenza contro – si legge nel comunicato – “queste gang che si autoproclamano governo e sono venute per cancellare la nostra esistenza”.
Dopo che ieri sera gli Usa avevano chiesto all’alleato israeliano di fermare i raid in Siria, per qualche ora non ci sono stati attacchi. I bombardamenti sono però ripresi oggi pomeriggio e hanno colpito le vicinanze del Ministero della Difesa, del quartier generale dell’esercito e del Palazzo presidenziale, nel cuore della capitale Damasco. Almeno 3 i morti riportati dalle agenzie, un bilancio che potrebbe presto salire. L’esercito israeliano, inoltre, starebbe ritirando truppe di terra dal nord di Gaza per spostarle sulle alture del Golan, parte del territorio siriano occupato da Israele.
Intanto, dallo stato di Israele centinaia di civili drusi-israeliani hanno il confine e i blocchi dell’esercito entrando in Siria per raggiungere i drusi siriani. Alcuni dei drusi siriani, però, stanno percorrendo la strada inversa: la polizia israeliana oggi pomeriggio ha disperso centinaia di siriani con i gas lacrimogeni allo stesso confine, vicino alla città drusa di Hader. Tentavano di entrare nello stato di Israele per sfuggire alle violenze.
Il punto della situazione con Michele Giorgio, corrispondente de Il Manifesto da Gerusalemme, direttore di Pagine Esteri e nostro collaboratore. Ascolta o scarica
PUGLIA - Ancora lotte in difesa dell’ambiente e del clima. La campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile” organizza il suo quarto Climate camp. Si svolgerà da domani, 17 luglio a domenica 20 a Ostuni. Il titolo quest’anno è “No fossili, no nucleare, no guerre”. Saranno quattro giorni di confronto contro il fossile, il nucleare, la militarizzazione, il riarmo e la distruzione ambientale. Sabato a Brindisi ci sarà anche una manifestazione regionale. La presentazione con Roberto Aprile della campagna nazionale “Per il clima , fuori dal fossile”. Di seguito un estratto dell’intervento.
CASTENEDOLO (BRESCIA) - Dopo 225 giorni, si chiude la vertenza Stanadyne con la creazione di una società che si occuperà dell’acquisizione dell’azienda alle porte di Brescia. L’azienda da gennaio rischiava di chiudere da un giorno con l’altro su decisione di un fondo americano, Cerberus, con il conseguente licenziamento dei quasi cento dipendenti. La soluzione arriva da un’operazione che coinvolge istituzioni, Confindustria e Sindacati e vedrà la New Diesel di Montichiari, insieme al gruppo Azza, rilevare l’azienda per garantire un futuro lavorativo a operaie e operai. Il commento di Barbara Basile della Fiom ai nostri microfoni, giovedì mattina una trasmissione con le voci di operai e operaie.
NOTAV - Sono arrivate il 15 luglio, condanne da undici mesi a due anni di reclusione per dieci attivisti del movimento NoTav per la giornata di lotta del 24 luglio 2020. In quei giorni, da più di un mese, resisteva il presidio permanente dei Mulini, che difendeva la Val Clarea e si opponeva all’allargamento del cantiere di Chiomonte: in piena emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, proseguivano i lavori per realizzare il Tav.
Tra le azioni di resistenza c’era stata anche la costruzione di barricate lungo il sentiero Gallo Romano. Al centro delle condanne decise dal tribunale di Torino c’è la giornata, come dicevamo, del 24 luglio e ai microfoni di Radio Onda d’Urto abbiamo raggiunto Martina del movimento NoTav per raccontare cosa succedeva in quei giorni in valle e per lanciare anche il festival Alta Felicità che comincia la prossima settimana, dal 25 al 27 luglio a Venaus. Ascolta o scarica
…e ancora sui microfoni di Radio Onda d’Urto…
Nasce Calcio Brescia 1911 ASD con l’obiettivo di iscriversi nel campionato nazionale dilettanti eccellenza in continuità dei 114 anni di storia del Brescia calcio. L’intervista al presidente Alessandro Lucà.
Cile: il punto sulla lotta Mapuche nel territorio Wallmapu con due compagni italiani solidali che sono in viaggio da marzo 2025. Ascoltala qui.
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
17 Luglio 1918 Fine Della Dinastia Romanov
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