Strage di piazza Loggia: la Svizzera protegge il neofascista Toffaloni
Medio Oriente: guerra infinita contro Palestina e Libano | Valencia: 158 le vittime delle alluvioni | Lavoro: scioperi e proteste in Italia | Cuba: solo Usa e Israele difendono ancora il bloqueo
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Domani, venerdì 1 novembre, non ci sarà la newsletter serale: al suo posto, una newsletter riassuntiva di ottobre, con gli articoli più letti di Radio Onda d’Urto.
PIAZZA LOGGIA - Strage fascista, di Stato e della Nato di piazza Loggia a Brescia, il 28 maggio 1974. Le autorità svizzere hanno negato il trasferimento coattivo in aula di Marco Toffaloni, imputato al tribunale dei minori di Brescia. Per le autorità elvetiche il reato della Strage è prescritto. Toffaloni che oggi ha 66 anni, è cittadino svizzero da anni e risiede in Svizzera da circa un trentennio.
Neofascista veronese, minorenne nel 1974, Toffaloni è ritenuto uno degli esecutori materiali della Strage che fece 8 morti e 102 feriti. Oggi, giovedì 31 ottobre, in aula, anche il fratello dell’imputato non si è presentato, risultando irreperibile. Processo quindi rinviato al 14 novembre con gli ultimi testimoni della difesa.
L’avvocato Federico Sinicato, legale delle parti offese nei processi sulla Strage.
PALESTINA - Prosegue l’assedio del nord di Gaza da parte dell’Idf.
Gli attacchi dal 5 ottobre concentrano la propria furia genocidiaria in particolare sull’area nord di Jabaliya, dove si trova il campo profughi di Beit Lahiya. Proprio qui oggi, giovedì 31 ottobre, è stato colpito di nuovo l’ospedale Kamal Adwan. A questo proposito l’ennesima inchiesta indipendente Onu accusa Tel Aviv di attuare una “politica concertata” e sistematica finalizzata a distruggere il sistema sanitario di Gaza. Dal 7 ottobre 2023 i morti ufficiali a Gaza sono 43.204, con 41 vittime solo oggi. I feriti, invece, sono 101.641. Migliaia e migliaia i dispersi sotto le macerie.
I raid israeliani proseguono anche nella dimenticata Cisgiordania. Nelle ultime ore le forze di occupazione hanno attaccato il campo profughi di Nur Shams, nell’area di Tulkarem, trovando però la risposta di combattenti della resistenza palestinese, con duri scontri a fuoco. Nei raid israeliani un bambino palestinese è rimasto ucciso e sarebbe rimasto ucciso anche un militante 30enne di Hamas.
L’analisi e la lettura politica di Christian Elia, giornalista e scrittore esperto di Medio oriente, autore del volume “J’Accuse” insieme a Francesca Albanese.
Ecco un estratto del suo intervento ai microfoni di Radio Onda d’Urto:
LIBANO - In Libano Hezbollah ha lanciato diversi attacchi contro posizioni israeliane, tra cui gli insediamenti illegali di Liman e Gesher Haziv, oltre alla cittadina di Kiryat Shmona. Salve di razzi anche a Khiam, villaggio libanese nel mirino di Israele e non lontano da Haifa: qui ci sono almeno 2 morti. Questa la risposta del movimento sciita all’offensiva israeliana a sud ed est. Raid continui su Balbeek, nella Valle della Beeka, zona che ospita monumentali rovine romane, patrimonio mondiale Unesco. 12 qui i morti oggi, mentre a sud l'esercito israeliano ha diramato un altro ordine di evacuazione, per una decina di villaggi meridionali. Secondo Unicef, a ottobre i raid israeliani hanno ucciso, in media, un bambino palestinese al giorno.
CRISI CLIMATICA - Valencia. Il bilancio dei morti nell'alluvione Dana che ha travolto il Levante iberico, è salito ad almeno 158 vittime. Nel solo Comune di Paiporta, a sud di Valencia (in foto), ci sono 50 morti. Ignoto il numero dei dispersi: si cercano altri cadaveri dentro centinaia di auto e camion bloccati sulle strade e coperte di fango. 'Martedì dichiareremo la calamità naturale: ora però invito tutti a seguire le indicazioni delle autorità e a stare a casa, anche se siamo alla vigilia del ponte festivo di Ognissanti', ha detto il premier Sanchez, in visita nelle zone colpite. Il governo di Madrid ha mandato sul terreno più di mille soldati delle unità di soccorso spagnole per sostenere gli operatori di emergenza regionali e locali, ormai allo stremo.
Sul fronte giudiziario, 39 persone sono state arrestate per episodi di sciacallaggio, mentre un tribunale di Valencia e un altro di Torrent hanno aperto un procedimento sul disastro Dana. L'apertura di questa procedura è necessaria per effettuare le autopsie, analizzarne i referti e ogni altro documento ufficiale, in modo da capire cosa sia accaduto e dove siano le responsabilità della strage climatica.
Ai nostri microfoni da Barcellona Luca Tancredi Barone giornalista de Il Manifesto, da Madrid Lorenzo Tecleme, giornalista esperto di questioni ambientali e Pierluigi Randi , consulente tecnico di ItaliaMeteo. Vai alle corrispondenze.
MONTICHIARI - Dopo la sospensione di 6 giorni per Luigi Borrelli, il lavoratore Rsu e Rls dell’Unione sindacale di base all’aeroporto civile di Montichiari (Brescia) che aveva denunciato nei mesi scorsi il transito di materiale bellico dallo scalo bresciano, GDA Handling, azienda che gestisce l’aereoporto, ha diffuso una nota stampa nella quale sostiene che l’attività di movimentazione di merci pericolose o sensibili “viene gestita nello scalo in assoluta sicurezza, sulla base di procedure certificate da Enac inserite nel manuale di aeroporto e di prescrizioni rilasciate dalle autorità di Pubblica Sicurezza; è inoltre soggetta a tutti gli opportuni controlli e autorizzazioni a partire dai Ministeri competenti. Il personale riceve specifica formazione e informazione finalizzata alla corretta e sicura esecuzione delle mansioni a cui è adibito”.
Dario Filippini, coordinatore USB Lavoro Privato a Brescia, ha espresso sorpresa di fronte alla nota, sottolineando che “l’azienda non aveva mai fornito loro informazioni riguardo al trasporto di armi. “Non ci risulta, non ci hanno mai parlato di armi. Siamo meravigliati da questa posizione”. Su Radio Onda d’Urto Dario Filippini, coordinatore USB Lavoro Privato di Brescia. Ascoltalo qui.
CUBA - E’ salito a otto morti e due dispersi il bilancio delle vittime dell’uragano Oscar sull’isola di Cuba. I danni causati dalla tempesta caratterizzata da abbondanti piogge accompagnate dal forte vento sono stati intensificati a causa dei blackout elettrici che ha lasciato il Paese al buio proprio mentre la perturbazione si avvicinava. Oltre 11 mila abitazioni che hanno subito danni soprattutto a Guantánamo.
L’uragano segue di poche ore l’assemblea generale dell’Onu che ha votato, a larghissima maggioranza (187 favorevoli), una risoluzione di condanna del durissimo embargo imposto a Cuba fin dagli anni Sessanta, in piena Guerra Fredda.
Ancora una volta, gli unici voti contrari sono stati quelli di Stati Uniti e… Israele. La Moldavia si è astenuta; il resto del mondo, invece, si è schierato con Cuba.
Quella di mercoledì 30 ottobre è la 32esima votazione dell’Assemblea delle Nazioni Unite a favore della condanna delle misure volute dagli Usa ormai sei decadi fa per soffocare l’economia cubana, oltre a creare problemi giganteschi di fronte alla gestione delle emergenze, da quelle energhetice a quelle climatiche.
Su Radio Onda d’Urto trovi anche:
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
31 Ottobre 2005 La battaglia No Tav Del Seghino
Se hai letto fin qua…
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