Tel Aviv mette al bando l'UNWRA
La crisi dell’automotive è profonda | Brescia ha un grosso problema con la qualità dell'aria (e non solo) | L’aggressione all’operaio della Vot International | Il Dossier Statistico Immigrazione 2024
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A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della Radio alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Le trasmissioni, comunque, proseguono sulle nostre frequenze: alle ore 20 Il disagio nella civiltà; alle ore 21 Blues metal jacket (blues e dintorni con Andrea Fusari); alle ore 22 Bande Distorte; alle ore 23 Settantasette (storia e altro sulla popular music).
PALESTINA - Con la quasi totalità dei voti a favore, il parlamento israeliano ha messo al bando le attività dell’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), accusata di fatto di essere parte di un’organizzazione terroristica.
I nuovi disegni di legge renderanno illegale la presenza e il lavoro dell’agenzia nella Gerusalemme Est occupata, così come nel resto dei Territori occupati. Il divieto di qualsiasi contatto tra Unrwa e autorità israeliane significherà il divieto di rilascio sia dei visti ai dipendenti stranieri, sia delle autorizzazioni al transito di aiuti, finanziamenti e staff verso i Territori (l’unica via di passaggio è Israele). Le nuove norme prevedono, infine, la chiusura della sede storica Unrwa di Gerusalemme.
L’Agenzia delle Nazioni unite parla di “pericoloso precedente, l’ultimo episodio di una campagna in corso per screditarci e aggravare ancor di più la sofferenza dei palestinesi”. L’Autorità nazionale palestinese parla di “dimostrazione della trasformazione di Israele in uno Stato fascista”, mentre da Gaza Hamas denuncia “l’ennesima aggressione sionista contro il popolo palestinese”. Per quanto riguarda la comunità internazionale, Ue, Onu e i principali paesi donatori – tra cui Francia, Regno unito, Germania e Canada – in una nota congiunta hanno espresso “grave preoccupazione”.
Sulle attività e l’importanza dell’Unrwa in Palestina e non solo, oltre che sul significato della sua messa al bando da parte di Israele, abbiamo raccolto il commento di Triestino Mariniello, docente di legge all’Università di Liverpool e parte del team legale che rappresenta le vittime di Gaza alla Corte penale internazionale, e il contributo di Fabian Odeh, cittadino italopalestinese che lavora tra Italia e Cisgiordania occupata. Potete ascoltare qui i loro interventi e, di seguito, un frammento del commento di Triestino Mariniello.
Intanto, ennesima strage a Gaza. Nella notte bombardata la zona di Beit Lahia, nel nord, vicino Jabalia. Distrutto un edificio residenziale di 5 piani: il bilancio è al momento 109 morti e di diversi feriti ancora intrappolati sotto le macerie, come racconta in una nota stampa il corrispondente dal nord della Striscia di Wafa, l’agenzia stampa dell’Anp. Di seguito un passaggio della sua testimonianza che abbiamo tradotto in italiano.
Sempre sulla drammatica situazione nel nord della Striscia abbiamo tradotto in italiano anche la parte centrale del report diffuso dalle autorità sanitarie e di Protezione civile di Gaza. Lo trovate qui.
Tuttavia, mentre le vittime ufficiali per il genocidio di Israele a Gaza superano quota 43mila (a cui si aggiungono 101mila feriti), fonti di stampa israeliane e Usa parlano di “passi avanti” per un possibile cessate il fuoco di 28 giorni a Gaza, con Hamas che rilascerebbe 8 ostaggi, e Tel Aviv che libererebbe alcune decine di prigionieri politici palestinesi degli oltre 11mila. Al momento, però, rimangono solo parole.
Per allargare lo sguardo sul tema, oggi su Radio Onda d’Urto ci siamo occupati anche di:
Transito d’armi all’areoporto civile di Montichiari.
Sulla sospensione ai danni del lavoratore dell’USB all’aeroporto civile di Montichiari (Brescia) - al centro da mesi di iniziative sindacali e politiche contro il materiale bellico che transita, secondo il sindacato di base, dallo scalo bresciano - abbiamo sentito Dario Filippini, responsabile USB Lavoro Privato, e Marina di Donne in cammino per la pace, tra le realtà che hanno aderito alle proteste di questi mesi davanti allo scalo aereo di Montichiari.
LAVORO - In tutta Europa tiene banco quanto accade in Germania, dove Volkswagen chiuderà 'almeno tre fabbriche' nel Paese, tagliando del 10% le buste paga di chi resta. Nella notte la prima risposta, definita di “puro avvertimento”, da parte del sindacato IG Metall, con un’ondata di scioperi nell'industria metalmeccanica ed elettrica tedesca.
Decine di migliaia di posti di lavoro sono a rischio, con ricadute in tutto il Continente, Nord Italia compreso, legato a doppio filo alla componentistica tedesca.
La crisi dell’automotive è insomma profonda e, di certo, non aiuterà il taglio da 4,6 miliardi di euro al Fondo Automotive varato nel 2022 al governo Meloni: i soldi finiranno all’industria delle armi, come ha spiegato ai nostri microfoni Carlo Tombola, di Weapon Watch, l’osservatorio sulle armi nei porti europei e mediterranei
Ma c’è un altro fattore che non aiuterà il settore automotive nel nostro Paese.
“I costi di acquisto di un’auto sono cresciuti del 30% - dice ai nostri microfoni Duccio Zola, ricercatore di Sbilanciamoci Alleanza Clima Lavoro - ma i salari come ben sappiamo in Italia sono fermi al 1990”. Qui la sua analisi del settore e le sue considerazioni, di cui potete ascoltare di seguito un estratto.
Sul tema lavoro, oggi sulle nostre frequenze abbiamo approfondito anche:
L’aggressione all’operaio della Vot International di Quarrata (PT)
Abbiamo fatto il punto della situazione con Riccardo, del sindacato Sudd Cobas.Lo sciopero di 4 ore indetto per oggi dalla RSU della sede operativa di Arriva Italia di Brescia, su cui abbiamo raccolto il commento critico Nicola Caletti, sindacalista Cobas Trasporti all’internodel gruppo Arriva.
Le condanne per l’omicidio sul lavoro dello studente Lorenzo Parelli
AMBIENTE - È stato diffuso il rapporto Ecosistema Urbano curato da Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 ore.
Brescia passa dal 21esimo posto nella classifica dei capoluoghi al 30esimo.
La criticità più grave riguarda la qualità dell’aria, ma va male anche per quanto concenrne il consumo di acqua e la raccolta differenziata. Per Legambiente quest’ultimo dato dovrebbe spingere l’amministrazione ad adottare urgentemente il porta a porta integrale. L’associazione ambientalista inoltre sottolinea il brutto segnale del peggioramento in classifica per quanto riguarda le vittime della strada (dal 47esimo al 58esimo posto) e l’inerzia dell’amministrazione nell’adozione di solare fotovoltaico sugli edifici comunali.
I punti di forza sono invece rappresentati dal trasporto pubblico, dove Brescia raggiunge il 9 posto per numero di passeggeri/anno.
Per approfondire il tema, abbiamo ospitato sulle nostre frequenze il confronto tra Danilo Scaramella, presidente circolo cittadino di Legambiente, e Camilla Bianchi, assessora all’ambiente. Lo trovate qui.
MIGRANTI - È stato presentato oggi, simultaneamente in diverse città e in tutte le regioni italiane, il 34esimo Dossier Statistico Immigrazione.
Il documento, di 510 pagine, è realizzato dal Centro Studi e Richerche IDOS in colloborazione con il Centro Studi Confronti e l’Istituto di Studi Politici San Pio V. Un’ampia campagna divulgativa del dossier è finanziata dall’Otto per mille della Chiesa Valdese che, tramite il CESTIM, il Centro Studi Immigrazioni, ha organizzato la presentazione a Verona: Radio Onda d’Urto era presente con un proprio inviato.
Potete trovare qui un quadro generale del dossier e l’approfondimento di alcuni temi specifici in esso contenuti, oltre alle interviste a Gloria Albertini, sociologa del CESTIM, e a Enrico Varali, avvocato ASGI - Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione e CADUS - Camera Avvocati per i Diritti Umani e degli Stranieri.
Di seguito un estratto dall’intervista a Gloria Albertini
Oggi su Radio Onda d’Urto anche:
A chiudere la newsletter…Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
29 ottobre 1922: Spedizione Squadrista Al Carmine Di Brescia
Se hai letto fin qua…
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