"Trump Gaza": il progetto coloniale e la pulizia etnica in un video
Un aggiornamento da Gaza sulle nostre frequenze | Due anni fa la strage di Cutro | A Salò il consiglio comunale vota la revoca della cittadinanza a Mussolini | Rendiconto di genere 2024
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Le trasmissioni, intanto, proseguono sulle nostre frequenze: si parte alle 20 con Radura - viaggio nei conflitti dell’hinterland italiano; alle 21 Tracce; alle 23 Rusty Cage; infine, all’1 di notte, la replica di Navdanya.
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PALESTINA - Il presidente Usa Donald Trump oggi ha diffuso sui suoi profili social un video, intitolato "Trump Gaza", nel quale l'intelligenza artificiale inscena la sua folle visione della "riviera del Medio oriente" che dovrebbe sorgere al posto della Striscia una volta deportati i palestinesi che ci vivono: passeggiate, grattacieli, spiagge, danzatrici del ventre barbute, dollari dal cielo lanciati da Elon Musk, mentre Trump balla con una donna per poi rilassarsi a bordo piscina su una sdraio, sorseggiando un cocktail insieme a Netanyahu.
Nel mondo reale, intanto, sarebbe stata raggiunta un’intesa sulla liberazione di 602 prigionieri palestinesi che Netanyahu non ha ancora effettuato nonostante il rilascio, sabato scorso, di 6 israeliani. Lo scambio dovrebbe avvenire stasera alle 22, assieme alla consegna dei corpi di 4 israeliani deceduti a Gaza per i raid israeliani. Intanto nella Striscia le difficilissime condizioni di vita e il gelo colpiscono soprattutto i bambini e i neonati: un’altra piccola, di 2 mesi, è deceduta proprio per il freddo nella tenda della sua famiglia a Gaza City, portando a 7 il bilancio dei bambini morti nella Striscia solo questa settimana. Oggi pomeriggio è giunto in redazione, dalla Striscia di Gaza, un audio. Ce l’ha inviato Sami Abu Omar, cooperante del Centro Vik e nostro storico corrispondente dalla Palestina. Nella testimonianza descrive la situazione attuale a Gaza e ci dice cosa ne pensano i palestinesi dei “progetti” di pulizia etnica di Trump. Di seguito l’estratto andato in onda nel nostro gr delle 19.20:
In Italia, duecento cittadini e cittadine di religione ebraica hanno preso posizione contro i “piani” di Trump e la violenza israeliana a Gaza e in Cisgiordania: “Trump vuole espellere i palestinesi da Gaza. Intanto in Cisgiordania prosegue la violenza del governo e dei coloni israeliani. Ebree e ebrei italiani dicono: NO alla pulizia etnica. L’italia non sia complice”, è il titolo dell’appello promosso da Mai indifferenti - voci ebraiche per la pace e Laboratorio ebraico antirazzista. Sulle nostre frequenze è intervenuta questa mattina Susanna Sinigaglia, di Mai indifferenti.
Sempre in Italia, intanto, il Tribunale de L’Aquila ha deciso il rinvio a giudizio per Anan, oltre che per altri due compagni Ali Irar e Mansour Doghmosh, scarcerati da alcuni mesi per l’accusa di aver finanziato la resistenza palestinese in Cisgiordania. "Non si può parlare di terrorismo né di associazione a delinquere, ma di resistenza che il diritto internazionale riconosce come legittima, poiché esercitata in territori militarmente occupati" hanno protestato i solidali in presidio fuori dall’aula. Noi abbiamo raggiunto telefonicamente, per un commento, Luigia De Biasi, una delle manifestanti scese in piazza con il Comitato Free Anan.
MIGRANTI - Due anni fa la strage di migranti a Cutro, in Calabria. Le 94 vittime del naufragio del 26 febbraio 2023 sono state ricordate oggi con una veglia iniziata alle 4 del mattino sulla spiaggia di Steccato di Cutro. Erano presenti i superstiti del naufragio, i familiari delle vittime, le autorità locali, attivisti/e antirazzisti ed esponenti politici dell’opposizione. Noi ci siamo collegati telefonicamente con Cutro, dov’era presente anche Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione Comunista.
SALÒ - Stasera il consiglio comunale di Salò, provincia di Brescia, voterà la mozione presentata dalla maggioranza del sindaco Francesco Cagnini per revocare la cittadinanza onoraria concessa a Benito Mussolini nel 1924 da un funzionario del regime fascista. La decisione arriva dopo che, in due precedenti occasioni, nel 2019 e 2020, un’analoga mozione fu bocciata dalla ex maggioranza di destra che sosteneva il sindaco Cipani. La revoca è già stata decisa in altri comuni della provincia di Brescia, ma a Salò assume una maggior rilevanza per il valore simbolico che ancora oggi Salò ha come comune che rimanda alla Repubblica Sociale. Qui la nostra trasmissione sul tema.
GENDER GAP - In Italia le donne continuano a vivere condizioni di reale svantaggio in ambito lavorativo, familiare e sociale. A dirlo, il Rendiconto di genere 2024 presentato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) dell’Inps.
Il documento restituisce una fotografia del cosiddetto gender gap nel nostro Paese, e la fotografia che restituisce per l’anno 2024 è impietosa. In sintesi, ciò che emerge da tutti questi dati, numeri e tabelle è la profondità di questo divario, nonché il suo carattere strutturale e discriminatorio. Secondo le analisi dell’Inps, incidono infatti su questi numeri il maggiore utilizzo delle donne del part time, i più bassi livelli di qualifica e il minor ricorso agli straordinari. In altre parole, pesano l’assenza di politiche welfare e di reali servizi pubblici alla famiglia (es. gli asili nido), ovvero ciò che può sollevare le donne dal lavoro di cura. Un lavoro che lo stesso Rendiconto di genere 2024 conferma essere ancora quasi totalmente a carico loro: nel 2023 le giornate di congedo parentale utilizzate dalle donne sono state 14,4 milioni, contro gli appena 2,1 milioni usate dagli uomini. Noi ne abbiamo parlato con Lara Ghiglione, Segretaria confederale della Cgil.
Oggi su Radio Onda d’Urto anche:
Logistica: sequestrati 47 milioni di euro a Dhl, accusata di caporalato ed evasione fiscale
Viaggio nei cantieri del Tav: il sistema “grandi opere” per espropriare, speculare e devastare
“Giochi d’azzardo”: per una critica radicale delle Olimpiadi Milano-Cortina
“Salviamo il Lago d’Idro”: comitati in audizione alla provincia di Trento
A chiudere, l’appuntamento con Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia). Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere la storia dei movimenti operai, di classe e rivoluzionari.
26 Febbraio 1977: assemblea nazionale del Movimento Universitario di Lotta all'Università La Sapienza di Roma
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