Usa: si vota per le Presidenziali. Mercoledì, all'alba, la diretta di Radio Onda d'Urto
4 novembre: la giornata del...disertore | Palestina: Israele caccia l'Unrwa e bombarda ospedali | Crisi climatica: allerta in Catalunya, proteste a Torino | Lotte operaie: picchetto a Flero (BS)
Buonasera,
qui è FuoriOnda, la newsletter quotidiana nei giorni feriali di Radio Onda d’Urto.
A cura della redazione informativa, viene pubblicata non appena chiudiamo la porta della redazione alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Una volta chiusa la redazione informativa, proseguono le trasmissioni sulle nostre frequenze: alle 20 All that jazz (di e con Paolo Bruno); alle 21 Punk rock city (con Luciano “Cianotik” Taffurelli); alle 22 Desert Caravan (musica e culture psichedeliche); alle 23 Revolution Rock; alla mezzanotte la replica di Rebeldias.
USA - Elezioni Usa: martedì 5 novembre 2025 si torna al voto per le presidenziali.
Radio Onda d’Urto sarà in diretta mercoledì 6 novembre, con i primi risultati, dalle 6 del mattino grazie a voci, corrispondenze e analisi sia dagli States che dall’Italia, con lo speciale “From the East Coast to the West Coast”: dentro, contro e – se possibile – oltre i meri dati elettorali in arrivo dagli Usa.
In preparazione della diretta, abbiamo già realizzato diversi contributi, che vi proponiamo:
Bruno Cartosio, americanista e già docente di Storia dell’America del Nord all’Università di Bergamo, a partire dall’articolo “Stati Uniti: soggetti e strategie di lotta nel mondo del lavoro” scritto per Officina Primo Maggio. Ascolta o scarica qui.
Ferruccio Gambino, docente di Sociologia del lavoro a Scienze Politiche di Padova e americanista con un’analisi politica e sociale degli Usa in vista del voto. Ascolta o scarica qui.
Martino Mazzonis, giornalista e americanista, con un punto pre voto. Ascolta o scarica qui.
Alessandro Portelli, americanista e già docente di letteratura angloamericana a La Sapienza di Roma. Ascolta o scarica qui.
IV NOVEMBRE - 106 anni fa terminava, in Italia, la Prima Guerra Mondiale. La data di oggi è però diventata una celebrazione del militarismo e delle Forze Armate. In Lombardia, due iniziative hanno invece cercato di ribaltare il 4 Novembre, definendolo la giornata… del disertore e dell’antimilitarismo.
A Milano c’è stato un presidio davanti al Consolato generale d’Ucraina, indetto dall’assemblea pubblica “Disertiamo la guerra”, tenutasi il 20 ottobre al CSOA Cox 18; a Mantova, invece, si è svolto un presidio antimilitarista davanti al Famedio. In piazza Circolo libertario mantovano, eQual, Potere al Popolo, Mantova per la pace, Nonunadimeno, Sinistra Italiana, Rifondazione comunista, Europa Verde Mantova, Arci Virgilio e lo spazio sociale La Boje. Ascolta qui le voci dai presidi di Milano e Mantova.
PALESTINA - Israele non smette di bombardare la Striscia di Gaza. Colpiti l’ospedale di Kamal Adwan e l’ospedale indonesiano. Il bilancio dei morti a Gaza per mano israeliana è salito a 43.374, di cui 33 in 24 ore; i feriti sono 102.261. 1.800 palestinesi sono stati uccisi e 4.000 sono rimasti feriti in seguito all’invasione dell'esercito israeliano a nord della Striscia soltanto nelle ultime tre settimane.
Sempre oggi, Israele ha comunicato ufficialmente la fine di ogni rapporto con l’Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, chiudendo nel contempo e senza preavviso il valico di Kerem Shalom. Ne abbiamo parlato qui.
Sul fronte della solidarietà internazionale, il Consiglio regionale della Sardegna ha votato - e approvato all’unanimità - una mozione per chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza e il riconoscimento dello Stato di Palestina. Presentato dal capogruppo di Sinistra Futura, Luca Pizzuto, il documento propone inoltre la Sardegna come sede per una conferenza di pace per il Medio oriente. Ascolta qui lo stesso Luca Pizzuto.
CRISI CLIMATICA - Una nuova allerta rossa è stata lanciata dalla Protezione civile per il pericolo di piogge torrenziali su Castellon e Catalogna (in particolare Barcellona), nel Levante iberico. Interrotti i collegamenti ferroviari e deviati i 17 voli dall'aeroporto di El Prat, Barcellona. Intanto sale ancora il bilancio delle vittime della tempesta che martedì ha colpito Valencia. Qui si concentra la maggior parte dei 217 morti, ma sono ancora oltre duemila i dispersi. Si continua a scavare e a cercare, a poche ore dalle feroci contestazioni, con lancio di fango, contro il re Felipe VI, in visita nelle zone alluvionate. Le voci che abbiamo raccolto da Valencia sono qui.
Ancora crisi climatica. Blitz di Extinction Rebellion in piazza Castello a Torino prima delle celebrazioni della cosiddetta Festa delle forze armate e dei Caduti. Esposto uno striscione con la scritta "Onorano guerre, distruggono terre" dalle impalcature di Palazzo Madama, prima dell'alzabandiera, ritardato di oltre un’ora per la protesta. 13 attivisti di Extinction Rebellion sono stati identificati dalla digos: 5 erano sull’impalcatura, gli altri a terra con un altro striscione con scritto "Liberi popoli in libere terre" e una bandiera palestinese.
La voce di Francesco, attivista di XR Torino, su Radio Onda d’Urto:
LOTTE OPERAIE - Le denunce di infortunio presentate all'Inail nei primi 9 mesi del 2024 sono state 433.002 (+0,5% rispetto al 2023), con un aumento, in particolare, di quelli in itinere. I casi mortali sono stati 776 (+2% rispetto ai 9 mesi del 2023).
Ultimo caso oggi: un operaio che lavorava sul tratto di autostrada A6 Torino-Savona tra Altare e lo svincolo di Savona è morto cadendo da un viadotto. Il lavoratore si trovava su un ponteggio e, per cause ancora da chiarire, è precipitato nel vuoto compiendo un volo di 20 metri. Sempre in Liguria, alla Fincantieri di Riva Trigoso un operaio di 39 anni è rimasto ferito mentre si trovava nel reparto di prefabbricazione navale per la caduta di un pannello. E’ in ospedale, non in pericolo di vita.
Sul fronte delle lotte, segnaliamo lo sciopero alla Dac di Flero, provincia di Brescia. Fuori dai cancelli dell’azienda, i lavoratori precari - supportati da Adl Cobas Lombardia - hanno organizzato un blocco, che è stato forzato da un camion. “Un nostro sindacalista è stato investito” dichiara Adl Cobas. Nonostante le minacce, lo sciopero è andato avanti con il blocco dei tre cancelli fino al tavolo di trattativa, portando a casa contratti stabili, sicuri e con condizioni migliorative.
La valutazione di Riccardo Germani, sindacalista di Adl Cobas Lombardia:
Su Radio Onda d’Urto oggi trovi anche:
La lotta contro il liberticida ddl 1660, ora in Senato: da oggi sciopero delle Camere Penali (qui Stefano Verzeletti, presidente UCP di Brescia) mentre domani, martedì, a Roma ci sarà un presidio in piazza di Spagna (qui Margherita, dei Movimenti capitolini per il diritto all’abitare)
A chiudere la newsletter…Storia di Classe:
Pochi minuti, ogni giorno, per ripercorrere la storia (la “nostra” storia) e i suoi anniversari. Un evento storico, una mobilitazione politica, una rivolta, una lotta, tornando indietro nel tempo per conoscere il mondo e poi… trasformarlo.
4 novembre 1918: in Italia finisce la carneficina della Prima Guerra Mondiale.
Se hai letto fin qua…
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